Valerio Staffelli non sbaglia un colpo e riesce a raggiungere Emanuele Pozzolo per consegnargli il Tapiro d’Oro. L’uomo è il protagonista di una vicenda che ha tenuto banco per molti giorni su media e social. Deputato di Fratelli d’Italia, al momento sospeso dal partito, Emanuele Pozzolo è il proprietario della pistola da cui è stato partito il colpo che ha ferito Luca Campana, nel corso di una festa di Capodanno. Emanuele Pozzolo era presente alla festa di Rosazza, comune di soli 99 abitanti in provincia di Biella. Invitato, almeno così sembra, dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, che era tra i partecipanti in quanto la sorella è sindaco proprio del piccolo centro.
La settimana scorsa, l’inviato di “Striscia la Notizia” era riuscito a raggiungere anche la vittima, Luigi Campana, nella sua abitazione per la consegna del Tapiro. L’uomo ha raccontato a Valerio Staffelli quello che è accaduto quella sera: “Eravamo alla festa e poi è partito un colpo mentre Pozzolo aveva l’arma in mano, sarà dipeso dall’inesperienza nel maneggio delle armi”. Poi ha aggiunto: “Dopo che è partito il colpo gli ho chiesto, ‘perchè mi hai sparato’, ma lui non ha risposto e non mi ha neanche porto delle scuse”.
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“Ricevo il Tapiro con gratitudine, ma magari ve lo restituirò”
Raggiunto da Valerio Staffelli, il parlamentare invece si è trincerato dietro a un no comment. “Ricevo il Tapiro con gratitudine, ma magari ve lo restituirò, chi lo sa? – ha detto Pozzolo – per tutto il resto, parlerò con i magistrati al momento opportuno”. Po l’inviato gli ha chiesto se lui girava con la borsetta con dentro la pistola e a quel punto il parlamentare ha risposto: “Che ci sarebbe di male? C’è un po’di omofobia nella sua affermazione?”. Valerio Staffelli ha ribattuto: “Noi siamo aperti e fluidi, io bacio anche De Martino sulla bocca”. A quel punto l’inviato lo ha provocato con una battuta: “Quindi il prossimo Capodanno con il mitra?”. Lui ha replicato: “Non lo so…”.
“Qualcuno ha raccolto la pistola e ha armato il cane facendo partire il colpo”
Dopo il fattaccio al deputato è stato revocato il porto d’armi e adesso risulta indagato. E’ stata aperta un’inchiesta e si attendono i risultati dello stub test che servirà a risalire a tracce e residui di polvere da sparo sugli indumenti e sulle mani. Il reato contestato è l’uso inappropriato dell’arma poiché “non ha adottato tutte le cautele necessarie ad evitare fatti anche accidentali e sinistri involontari”. Emanuele Pozzolo, sin dal primo momento, continua a dire che il colpo non l’ha sparato lui e sostiene anche di poterlo dimostrare. “La pistola mi è scivolata dalla tasca del giubbotto, poi qualcuno l’ha raccolta e ha armato il cane facendo partire il colpo”: questo è quanto avrebbe dichiarato in caserma ad Andorno (Biella), secondo “La Stampa”. La stessa vittima, che in un primo momento non aveva sporto denuncia, ha querelato il deputato dopo che quest’ultimo ha dichiarato, tra le altre cose, che l’uomo si fosse ferito da solo impugnando l’arma.
