Tony Effe, reduce dal 75esimo Festival di Sanremo dove si è classificato al 25esimo, ha ricevuto il Tapiro d’oro dopo essere stato criticato da Valerio Scanu. Quest’ultimo ha vinto il Festival di Sanremo nel 2010 con il brano “Per tutte le volte che”. Durante un intervento al programma radiofonico “Maschio Selvaggio” condotto da Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini, a proposito delle polemiche sulla partecipazione di Gabry Ponte al prossimo Eurovision Song Contest, il cantante sardo ha detto: “Rappresentare San Marino con un brano che dice ‘Tutta l’Italia’? La stessa cosa vale per chi va a sanremo e non sa cantare. In tanti. Secondo me il più emblematico, ma lo sa anche lui, non è che stiamo scoprendo l’America, è Tony Effe. Non è intonato per niente, io dico che non sa cantare ma credo che lo sappia anche lui. ‘Damme ‘na mano’… neanche la forza di uno strumento come l’autotune è riuscito a intonarla. Ma questo lo dico con il massimo della simpatia”.
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Tony Effe replica a Valerio Scanu: “Io lavoro tutti i giorni, a differenza sua”
La risposta di Tony Effe è arrivata dai microfoni di “Striscia La Notizia”. “Beh, non ha tutti i torti – ha dichiarato il rapper a Valerio Staffelli che gli ha consegnato il Tapiro d’oro – Valerio Scanu mi sfugge. Io faccio altro, mi sono messo in gioco. Poi la gente parla. Dice a Sanremo non mi ha aiutato neanche l’autotune? È vero, è vero. Che devo dire?”. La conversazione si è spostata sul dissing con Fedez. “Chi era più stonato tra me e lui? A Sanremo penso io, però nella vita sicuramente lui”, ha sentenziato prima di tornare a pungere Valerio Scanu. “Io sto qua, lavoro tutti i giorni a differenza di Valerio…Valerio?”, ha detto fingendo di non ricordare il cognome.
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“Sono passati 15 anni da quando ha vinto Sanremo, cerchiamo di evolverci2
“Io lavoro, ci metto l’impegno – ha ribadito Tony Effe – Per Sanremo ho fatto la scuola di canto, adesso non più. Adesso torno a fare quello che so fa bene, cioè quello che ho sempre fatto. Sarebbe musica, teoricamente parlando”. “Per la storia della collana si sono rimasto male – ha ammesso – perché l’hanno levata a me e non ad altri. Sanremo è politica. È un po’ uno sì e l’altro no. Ti dico la verità…lì per lì ci sono rimasto male ma che ca**o me ne frega. Se mi sono divertito a Sanremo? Alla fine sì. Tranne che per la stampa e per quelli che ca**no il c*z** tipo questo Valerio Scanu, di base sì. Poi lo sai, la gente parla, gli piace parlare. È anche facile dal divano giudicare e criticare. Poi Valerio Scanu ha vinto Sanremo, quindi complimenti. Siamo nel 2025…Valerio sono passati 15 anni. Quindi cerchiamo di stare al passo con i tempi, di evolverci”.