L’attore esce di scena dopo 20 anni e oltre 250 puntate
- Il suo successore sarà Raoul Bova
- Ecco quando avverrà il passaggio di testimone”
- Terence Hill: “Voglio dedicare più tempo alla mia vita privata”
Dopo settimane di rumors, arriva la conferma: Terence Hill lascia “Don Matteo”. Nella tredicesima stagione della serie tv campione di ascolti, che andrà in onda in 10 episodi nel 2022, assisteremo ad un clamoroso passaggio di testimone. Terence Hill apparirà nelle prime quattro puntate, nella quinta entrerà in scena il suo successore, Don Massimo, interpretato da Raoul Bova.
“Non ci saranno lacrime e abbracci”
A lanciare l’indiscrezione, a fine maggio, era stato il sito “TvBlog”. Adesso la conferma arriva direttamente da Terence Hill in un’intervista al “Corriere della Sera”. “Non è prevista una puntata incentrata sull’uscita di scena di Don Matteo — svela l’attore — Non ci saranno lacrime e abbracci. Raoul arriva nel quinto episodio e, in seguito, si scoprirà che tipo di legame lo unisce al mio personaggio: è proprio Don Matteo ad averlo scelto come successore, e poi si svelerà il motivo per cui io scompaio”.
Il personaggio interpretato da Raoul Bova
“Don Matteo è una sorta di padre spirituale del mio Don Massimo — gli fa eco Raoul Bova — Il mio personaggio ha alle spalle un passato misterioso, una storia travagliata, violenta, ha sfiorato la morte ed è arrivato ai suoi 40 anni senza mai indossare una tonaca da prete. Però, l’incontro con il parroco investigatore, gli cambia la vita. Il mio prete è alla ricerca di sé stesso, forse avrebbe preferito fare il missionario in qualche lontano paese. E, al suo primo incarico in una parrocchia, con una vocazione travagliata, abbraccia la fede con una spiritualità francescana: è un prete della terra, contadino, abituato a sporcarsi le mani, più propenso a stare tra gli ulivi umbri, dove è girata la serie, che a rinchiudersi dentro quattro mura. D’altronde ho avuto modo, anni fa, di interpretare proprio San Francesco”.
“Raoul è perfetto per il suo ruolo”
“Raoul è perfetto per il suo ruolo — afferma Terence Hill — e non ha bisogno di miei particolari consigli per rendere credibile il suo prete francescano, possiede l’entusiasmo giusto per realizzarlo, una dote piuttosto rara nella categoria attoriale, un valore aggiunto: a volte il nostro mestiere si riduce a semplice routine”.
Perché Terence Hill lascia “Don Matteo”
Infine, l’attore spiega perché dopo 20 anni e più di 250 puntate ha deciso di lasciare la serie prodotta da Lux Vide con Rai Fiction: “Avevo voglia di dedicare più tempo alla mia vita privata: ora voglio fare un lungo viaggio con la famiglia in America e, nel prossimo maggio, voglio finalmente fare il Cammino di Santiago de Compostela. Sono orgoglioso della scelta che è stata fatta per il mio successore”.
