Sylvie Lubamba è andata alla presentazione del libro di Roberto Vannacci ed è rimasta folgorata dal generale. L’ex showgirl fiorentina di origine congolese, lanciata in tv da Piero Chiambretti, ne parla durante un intervento al programma radiofonico “La Zanzara” in onda su Radio 24. La pallavolista Paola Egonu ha querelato il militare per diffamazione. “Anche se è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità”, ha scritto il militare nel suo libro.
“Io sono neg*a, l’ho sempre detto. Non c’è nulla di male a dirlo così”
“La Egonu sbaglia – commenta Sylvie Lubamba – Vannacci ha perfettamente ragione. Io pur essendo nata a Firenze da genitori congolesi non ho i tratti somatici caucasici ma negr*idi perché appartengo all’etnia negr*ide. Io sono neg*a, l’ho sempre detto. Neg*a, non c’è nulla di male a dirlo così”.
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“La mia pelle è un po’ rugosa perché a Milano fa freddo”
Il conduttore Giuseppe Cruciani mette in pratica una delle esperienze raccontate nel libro del generale Vannacci, ovvero toccare la pelle di una persona di colore. “La mia pelle è un po’ rugosa perché a Milano fa freddo ma in linea di massima non credo ci sia differenza tra un bianco e un nero, però difendo anche qui il generale: la sua era una curiosità da bambino – dice Sylvie Lubamba – È successo anche a me quando ero alle elementari a Firenze, i miei compagni di scuola si avvicinavano e mi toccavano la mano o il braccio, poi alle superiori il sedere e il seno”.
“Vorrei entrare nel suo staff, ci siamo scambiati i numeri”
“Sono andata alla presentazione del libro non solo per esibizionismo ma anche per provocazione – aggiunge l’ex showgirl – Non sono d’accordo con quello che dice Paola Egonu su Vannacci, lui ha i controc**lioni ed è un bell’uomo, ha un fisico asciutto, affascinante e se non fosse sposato un giro sulla giostra lo farei volentieri”. “Vorrei entrare nel suo staff e alla fine dell’incontro ci siamo scambiati i contatti, i numeri”, conclude.