Che fine ha fatto Simone Buzzi? Lo chef era tra i volti più amati e popolari di “E’ sempre mezzogiorno”, programma di RaiUno condotto da Antonella Clerici. A giugno del 2022, al cuoco specializzato in piatti tipici della cucina romana fu diagnosticato il non-Hodgkin. A inizio 2023, Simone Buzzi tornò in tv e svelò di aver sconfitto il tumore. Dopo qualche puntata, però, sparì misteriosamente. Lo chef si è rifatto vivo attraverso “Fanpage.it”. Dall’intervista rilasciata al sito si evince l’ex volto di “E’ sempre mezzogiorno” ha davvero l’amaro in bocca. Simone Buzzi afferma di non conoscere il motivo per cui non è stato più chiamato.
“Forse in televisione ci sono meccanismi che funzionano così – ipotizza – Le cose sono finite senza una spiegazione logica, ero tornato felice e contento di stare lì. Sento l’affetto della gente, ma purtroppo credo che non potrò più tornare. Evidentemente qualcuno non vuole”. “Durante la malattia, gli autori mi chiamavano spesso per sapere come stavo – confida – Dopo avere fatto i controlli e avere saputo di essere guarito, mi sono messo d’accordo con la produttrice della Rai e ho fatto i biglietti per andare a Milano. Ero gasatissimo, non vedevo l’ora. Quando mi hanno visto, erano tutti in lacrime. Dopo quel giorno, ho fatto alcune puntate. A volte dovevo assentarmi perché non avevo le forze, non mi sentivo bene, dovevo ancora riprendermi del tutto dopo la chemioterapia. L’ultima puntata l’ho fatta a giugno”.
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“Durante la malattia, Antonella Clerici è stata molto presente”
“Nell’ultima puntata si firmano i contratti – spiega lo chef – Io sono scaramantico perciò ho detto: ‘L’anno scorso ho firmato il contratto e dopo una settimana ho scoperto di avere un tumore. Quest’anno è un problema se lo firmiamo dopo?’. A fine agosto avevo uno dei controlli trimestrali. Lo dicevo anche per loro, per essere certo di poter assicurare la mia presenza perché mi ero sentito a disagio a dire: ‘Ho un tumore, non posso più partecipare’. Insomma, per scaramanzia non l’ho firmato. Avrò sbagliato…non lo so, forse qualcuno si è offeso”.
“Sono stato chiamato per fare due puntate – racconta Simone Buzzi – Una è saltata perché è morto l’ex Presidente della Repubblica e il programma non è andato in onda. A distanza di due settimane mi hanno richiamato, ma avevo preso un impegno: una consulenza in Portogallo. Mi hanno detto: ‘Quando torni facci sapere’. Io gli ho fatto sapere, ma non mi hanno più chiamato. Forse pensano sia ancora in Portogallo”. Lo chef confida di essere rimasto in contatto con Antonella Clerici: “Durante la malattia è stata molto presente, ma se già io ho mille impegni, credo che lei abbia ancora meno tempo di me. Però sì mi ha scritto e anche lei si chiedeva come mai non tornassi”.
“Mi bastava una telefonata, un messaggino. A livello umano avrei fatto così”
La conduttrice, dunque, non c’entrerebbe nulla. “Sono cambiati anche gli autori – dice Simone Buzzi – Quando entra un nuovo allenatore, sceglie chi mandare in campo. Ci sono rimasto un po’ male. Prima ho avuto il tumore e scoprirlo a 41 anni, con tre figli, nel pieno della carriera, non è bello per niente. Ti distrugge. Ho cercato di recuperare per tornare alla mia vita, a quello che mi piace fare, alla famiglia e al lavoro che coronava tutto. Mentre facevo la chemioterapia, pensavo che sarei tornato in tv. Questo pensiero mi dava l’energia giusta. Poi è finito tutto e mi sono detto: ‘L’altro anno ho fatto la chemio, quest’anno mi hanno tolto la trasmissione’. Un po’ ti butti giù, è normale”.
I telespettatori, poi, non vedendolo, si sono allarmati. “Le persone non mi vedevano e scrivevano: ‘Buzzi sta ancora male’ – confessa – Da settembre ho deciso di rispondere e spiegare: ‘Se non mi vedete in TV non è colpa mia, io sto bene, evidentemente non sono io che decido’. Qualcuno si è risentito, ma io ho il diritto di dire come sto e che non è colpa mia se non mi vedono. Quindi ho iniziato a rispondere: ‘Sono vivo, sto bene’. Non voglio fare passare nessuno per cattivo, è giusto che ognuno faccia le sue scelte. Mi bastava una telefonata, un messaggino: ‘Non ti vogliamo, cambiamo, stiamo facendo altre scelte’. A livello umano avrei fatto così. Mi aspettavo questo”.