Televisione

Silvia e Giulia Provvedi: “Mamma operata per un aneurisma, lei dice che l’ha salvata papà”

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15 Gennaio 2024, 12:32

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Silvia e Giulia Provvedi, conosciute a pubblico come Le Donatella, sono state ospiti di Silvia Toffanin a “Verissimo”. Le due gemelle, 30 anni, sono conosciute al pubblico del piccolo schermo per le loro partecipazioni al “Grande Fratello Vip” e a “L’Isola dei Famosi”, che hanno vinto. Le due gemelle hanno ammesso di essere sempre più inseparabili. “Viviamo una accanto all’altra e ci confrontiamo per ogni cosa”, dichiara Silvia Provvedi. “Non passa un giorno che non ci vediamo e stiamo insieme – le fa eco Giulia Provvedi – il nostro rapporto con il tempo si è consolidato sempre di più”. “In questi anni sono crescita e sono maturata – spiega Silvia Provvedi – avere una famiglia alle spalle, mia sorella e la mia bambina mi rende orgogliosa di quello che sono”.

La morte del padre è stato un momento molto difficile per entrambe. “Non si è mai pronti a perdere un genitore – racconta Giulia Provvedi tra le lacrime – per fortuna siamo sempre state molto unite, abbiamo una mamma che è una roccia, che ci è sempre stata accanto e quindi siamo riuscite in qualche modo ad accettare questa perdita”.

Silvia e Giulia Provvedi con il padre

“Qualche giorno prima di Natale abbiamo notato che mamma non riusciva a parlare bene”

Nel salotto di “Verissimo” le sue sorelle confidano di essere uscite da un periodo molto difficile. Dopo la morte del padre avvenuta circa un anno fa anche la madre ha avuto dei gravi problemi di salute che hanno tenuto le due con il fiato sospeso. “Qualche giorno prima di Natale – racconta Giulia Provvedi – abbiamo notato che mamma non riusciva a parlare bene, quindi siamo volate al pronto soccorso. Pensavamo che fosse perdita della memoria, ma l’infermiera l’ha guardata negli occhi e le ha detto che doveva essere operata d’urgenza a causa di un aneurisma con emorragia cerebrale”.

Silvia Provvedi aggiunge: “Adesso, a un mese dall’accaduto sta bene, abbiamo passato un Natale abbastanza complicato al suo fianco naturalmente, è in riabilitazione, ci vuole tanto tempo, ma è stata veramente dura. In quei momenti ci vuole lucidità, ha confuso due o tre parole e li ho capito che c’era qualcosa che non andava”.

Giulia e Silvia Provvedi (Foto Instagram)

“Guardavamo il soffitto con la speranza che ci fossero buone notizie”

Silvia Provvedi racconta poi l’attesa dopo l’intervento. “L’operazione è durata sette ore, poi il giorno dopo si è risvegliata fortunatamente ed è stata una settimana in rianimazione e poi altre in reparto per i controlli. Lei dice che l’ha salvata papà”. Giulia Provvedi dice tra le lacrime: “Le 48 ore successive all’operazione sono molto delicate. C’è l’ansia per l’attesa del risveglio post operatorio, capire come si sveglia e poi ancora attesa per le 48 ore. Sono stati giorni complessi. Guardavamo il soffitto con la speranza che ci fossero buone notizie. Il nostro angelo custode è stato papà perché l’ha protetta”. Silvia Toffanin è apparsa molto commossa durante il loro racconto.
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Silvia Provvedi (Foto Instagram)

“Sto crescendo mia figlia da sola, ogni mese andiamo in carcere dal papà”

A riportare il buon umore in studio è stata la piccola Nicole di 3 anni, figlia di Silvia Provvedi. Una bimba che ha cambiato totalmente la loro vita. La piccola è nata dal legame di Silvia Provvedi con Giorgio De Stefano, che nel 2022 è stato arrestato nell’ambito di una operazione contro la ‘ndrangheta e condannato a 12 anni e 8 mesi di prigione. “Sto crescendo mia figlia da sola – ammette la mamma di Nicole – Ho la fortuna che in questi tre anni lei con Giorgio, il papà, ha legato tantissimo. Tutti i mesi chiaramente siamo da lui. Lui è molto empatico, lei anche. E in più si assomigliano molto. Sono sollevata dal fatto che il rapporto si sia consolidato paradossalmente malgrado le poche visite, e in più anche il nostro rapporto malgrado la lontananza si è fortificato. Quindi sì, la lontananza c’è, però bastano videochiamate, basta una semplice telefonata per sentire tutto il suo affetto. Questo penso sia una forma d’amore che vada veramente oltre tutto”.

Silvia e Giulia Provvedi con Silvia Toffanin e la piccola Nicole (Foto Instagram)

“Credo nel mio compagno, si merita l’assoluzione”

Accanto a lei c’è sempre stata la famiglia che l’ha aiutata nei momenti più difficili. “Penso di aver passato forse gli anni in cui ho pianto di più – ha aggiunto Silvia Provvedi – Però non amo mostrarmi debole, soprattutto non davanti a Nicole. Quindi magari di notte, da sola, cercavo di metabolizzare il tutto mettendo insieme i pezzi per cercare di essere forte io e comprendere il mio stato d’animo. Devo ammettere che a oggi sono in primis sollevata perché Nicole è una bambina serena e felice. Il nucleo familiare è sereno”.

Poi Silvia Provvedi accenna alla situazione giudiziaria del compagno: “Io credo in lui e mi auguro che al terzo grado di giudizio venga emessa una sentenza giusta, quella che si merita, cioè l’assoluzione”. “Sono molto fiera di lei – conclude Giulia Provvedi – perchè come mamma è sempre stata esemplare, ha sempre messo davanti a tutto l’amore per la sua bambina. Nei momenti di difficoltà non ha mai perso la pazienza o alzato la voce, ha sempre mantenuto un approccio di accoglienza”.

Pubblicato il

15 Gennaio 2024, 12:32

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