Sara Tommasi, ex showgirl ma anche ex attrice, oggi ha cambiato completamente vita. Si è trasferita a Sharm el-Sheikh con il marito-agente Antonio Orso, che ha sposato il 21 marzo del 2021 in pieno periodo Covid. In un’intervista al “Corriere della Sera” racconta come è cambiata la sua vita. Sara Tommasi parte dalla sua infanzia: “Il mio primo ricordo felice è con i miei genitori in un parco di divertimenti. Mi portavano a Gardaland, a Mirabilandia, a Eurodisney. Ci divertivamo sulle montagne russe, con i tiri con l’arco… Eravamo sempre felici”. Poi aggiunge: “Mamma è mancata tre anni fa. Soffriva di Parkinson. Era la luce di tutto. Papà c’è ancora. Soffre di disturbo bipolare, come me”. Poi svela: “Io somiglio alla mia nonna materna: indossava sempre le scarpe con il tacco. Anche mia madre Cinzia era bella, però lei era più sportiva”. I suoi nonni avevano una delle pasticcerie più importanti di Terni e Sara Tommasi ricorda di aver partecipato alla preparazione della torta rosa del film di Roberto Benigni “La vita è bella”: “Ho aiutato mio nonno e il suo pasticciere di fiducia, Rocco. Poi però non l’ho accompagnato alla consegna”.
Della sua giovinezza racconta: “Fino ai 13 anni non lo sapevo cosa volevo fare. Poi ho cominciato a guardare ‘Non è la Rai’, mi piaceva tanto Ambra, conoscevo a memoria ‘T’appartengo’. E ho capito che volevo fare l’attrice o comunque entrare nel mondo dello spettacolo. Mi sono laureata in Economia (alla Bocconi di Milano, ndr) con il professor Dallocchio. Ho preso 105. Una banca mi fece un’offerta, ma io stavo già lavorando a ‘Paperissima’: dopo, non sarei stata un’economista credibile…”.
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“Ho bellissimi ricordi, peccato che poi mi sia ammalata. Dopo, tutti si sono allontanati”
Sara Tommasi ricorda i suoi esordi: “Il mio agente era Lele Mora. Lo avevo conosciuto in discoteca: mi avevano detto che era il manager delle dive e sono andata a presentarmi. Andavo sempre in ufficio da lui perché lì si facevano i casting, gli shooting, e si chiudevano i contratti. Da lì si partiva per fare le serate in giro per l’Italia. Era tutto molto bello e sano. Mi pagavano anche 10.000 euro. E parliamo di 20 anni fa”. Poi aggiunge: “Ho investito tutto nell’immobiliare. Avevo tanti ammiratori, mi mandavano i fiori in camerino o mi aspettavano fuori con le foto per farsele autografare. Ho bellissimi ricordi, peccato che poi mi sia ammalata. Dopo, tutti si sono allontanati”. Qualche tempo fa, a “Le Iene”, l’ex showgirl ha parlato del suo disturbo bipolare in un monologo.
“Ce l’ho con me stessa perché non mi sono fermata per curarmi quando mia madre me lo aveva chiesto”
“Dopo quel monologo mi hanno scritto in tanti: padri, madri, ragazzi – rivela -. Ci si sente euforici o depressi, ma il problema è quando non si accetta di avere una malattia: in quel momento puoi fare errori dai quali non è possibile tornare indietro”. Sara Tommasi rinnega il periodo in cui ha girato alcuni film porno. Nel 2022 il Tribunale di Salerno ha assolto i cinque imputati accusati di violenza sessuale nei suoi confronti. “Il processo è stato lungo – ricorda -. Ora non ci penso più, è acqua passata e gli sbagli sono stati anche i miei. Ce l’ho con me stessa perché non mi sono fermata per curarmi quando mia madre me lo aveva chiesto. Se avessi preso allora un anno di pausa non mi sarebbe successo nulla. Ma io in quel momento non volevo lasciare il programma che co-conducevo su Rete 4: ‘Speciale Europa League’. Anzi, pensavo fosse una congiura contro di me per non farmi lavorare. Pensa quant’ero stupida!».
Sara Tommasi oggi sta bene: “Dormo, mangio bene, vado in palestra, faccio una vita sana, lavoro…”
Per superare quel periodo difficile, Sara Tommasi ha chiesto aiuto. “Sono stata ricoverata tre volte – confida – La degenza più lunga è stata di sei mesi. I primi due ricoveri sinceramente non li ricordo, non ero in me. L’ultima volta sono stata a Villa Maria Pia qui a Roma”. “Ora sto bene, non prendo più farmaci, da quando mi sono sposata vivo una fase molto tranquilla”, svela. Poi racconta dell’incontro con il marito: “L’ho conosciuto per lavoro. Antonio fa il manager. Abbiamo iniziato a collaborare nel 2020. Poi un giorno, a un evento per San Valentino a Gubbio con Taylor Mega, è scoppiata una rissa e io, spaventata, mi sono stretta a lui. Diciamo che la scintilla è scoccata così. Lui mi parla e io mi sento bene. Dormo, mangio bene, vado in palestra, faccio una vita sana, lavoro…”. Poi aggiunge: “Lui è stato bravissimo a far capire la mia vera natura, ai tempi c’era ancora tanto pregiudizio. Sono tre anni che non vado dal medico. Antonio sa che se vede qualcosa che non gli torna, ne parliamo e poi andiamo dallo specialista”. La loro vita adesso è a Sharm el-Sheikh. “Dovevo fare una pubblicità per un resort – racconta – una volta lì, ci siamo innamorati del posto e dopo tre giorni abbiamo comprato casa”.
“Facciamo la spola con Terni. Ma ci siamo trasferiti solo dopo che è mancata mia madre – spiega ancora -. Andavo tutti i giorni in ospedale. Fino all’ultimo sono stata con lei, assieme a mio marito: era tranquilla che fosse un bravo ragazzo”. Del suo periodo più nero racconta: “Mi sono persa con le droghe. Mi sentivo giù e anziché prendere i farmaci prescritti, ho preso altre sostanze. Quello mi ha proprio fatto uscire di testa”.
“Fabrizio Frizzi mi diceva che ero brava. Sono stati anni davvero magici per me”
Del suo periodo professionale d’oro Sara Tommasi ricorda: “Simona Ventura era un vulcano, per lei facevo la schedina: aveva la battuta pronta, mi diceva sempre di impegnarmi nella danza, per fare gli stacchetti. A Paperissima Gerry Scotti ci prendeva in giro, Fabrizio Frizzi invece mi diceva che ero brava. Sono stati anni davvero magici per me”. Della sua partecipazione a “L’Isola dei Famosi” nel 2006 dice: “È stato faticoso, ma c’era il mare, facevo sempre il bagno, si stava in costume. Ero molto amica di Alessandra Pierelli: l’ho rivista da poco, abbiamo fatto una linea di gioielli per Capricci Store: la mia si chiama Butterfly”. Nel suo curriculum figura anche un calendario per Max: “Alla fine l’hanno fatto pure la Canalis e la Santarelli… E poi grazie a quel calendario feci il film ‘Ultimi della classe’ e vinsi la targa di migliore attrice emergente”.
“Mi piacerebbe avere un figlio, ma sarebbe una gravidanza molto a rischio”
Sara Tommasi racconta che ancora oggi la gente la riconosce per strada: “Mi chiedono come sto, magari mi hanno vista alle Iene o da Monica Setta per ‘Donne al bivio’. Il loro affetto mi dà la forza per continuare. Se arrivano nuove proposte le valuterò con mio marito”. Poi svela: “Mi piacerebbe avere un figlio, ma sono stata operata all’utero e sarebbe una gravidanza molto a rischio. Stiamo pensando all’adozione. Con calma, però: siamo ancora nella fase adolescenziale del nostro amore, ci piace uscire per andare a mangiare il gelato, a trovare i suoi genitori…”. “Il dolore è stato parte di una strada con mille cadute e altrettante riprese. Il dolore ti forma. Ma bisogna imparare a valorizzare quello che si ha, altrimenti ti resta la sensazione che ti manchi sempre qualcosa. Purtroppo io l’ho capito quando ho perso tutto”, conclude.
