Sangiovanni torna a parlare della crisi che ha attraversato e di come oggi abbia voglia di tornare a fare musica. Lo ha raccontato ad Alessandro Cattelan, ospite del podcast “Supernova”. Il 22enne lo scorso anno ha affrontato un periodo buio, un burnout che lo ha costretto a un ritiro dalle scene. Oggi sta molto meglio ed è tornato a fare musica e live. “Sei stato coraggioso a fermarti in un periodo in cui non stavi bene – dice il conduttore – non hai avuto paura di far passare un treno?”. “Io mi sono fermato per mancanza di energia – spiega l’artista – ne avevo poca per portare avanti questo lavoro e farlo con il sorriso. Ero scarico fisicamente e mentalmente. Ho fatto Amici che avevo 17 anni, difficile a quell’età gestire la carriera. Volevo fare le cose di un diciassettenne, ma era difficile”. Poi aggiunge: “Per carità, ho iniziato a fare le cose che amo, cioè la musica. Però sono arrivato a un momento in cui ero più debole, forse per i giudizi, forse perché ero troppo esposto, forse per altre cose. In quel momento mi sono accorto di fare fatica. Mi rattristavo e mi veniva da piangere. Mi sentivo male a stare con la gente, quasi in difetto”.
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Sangiovanni oggi è tornato ad esibirsi dal vivo: “Ho meno aspettative di prima”
Sangiovanni racconta dei motivi che lo hanno obbligato a fermarsi. È successo tutto a febbraio del 2024, a poco dalla fine del Festival di Sanremo. “Sapevo di avere fortuna a fare la vita di artista – rivela – e mi dicevo che non era bello farmi vedere triste. Mi dicevo: ‘Non riesco più a fare un sorriso, non c’è più un senso’. Sono arrivato al punto che ho sentito il bisogno di staccare. Mi sono dedicato a me stesso per cercare energie nuove”. Sangiovanni è tornato a suonare dal vivo lo scorso 24 maggio sul palco del MI AMI a Milano. “È stato bello. Non suonavo in live da tre anni in uno show mio. Tre anni sono tanti. Non mi aspettavo il calore delle persone. Questa cosa che sono stato fermo mi ha un po’ disabituato a vedere le persone e la loro reazione” rivela l’artista. “Ho meno aspettative di prima – confessa – è come se ripartissi un po’ da zero. Ho un po’ quell’idea di ricostruirmi il pubblico”. Sangiovanni oggi “si sente più sereno” e questa ultima esibizione al festival milanese è stata un modo per misurarsi con qualcosa di nuovo. “È stato un test, provare a mettermi in gioco e vedere come mi sento – spiega –. Adesso ho ricominciato a fare musica ma la sto prendendo molto con calma per vedere appunto…”.
“Non voglio forzare le cose che poi magari vado in down di nuovo”
La paura di ricadere di nuovo nel baratro in Sangiovanni c’è sempre. “Ho paura del fallimento, ma ho 22 anni e se fallisco ho altri centomila modi per fare altro e riemergere”, dice. Poi aggiunge: “Non voglio forzare le cose che poi magari vado in down di nuovo. La prendo con calma, mi diverto, faccio le cose che devo fare con serenità e questa era una bella sfida ed è andata bene. Sono felice, non pensavo mi ha fatto anche ricredere nella mia energia. Se fossi andato in un contesto un po’ più comfort zone non sarebbe stato lo stesso”. Sangiovanni oggi è tornato sulla scena, è da poco uscito “Veramente”, il secondo brano che segna il nuovo capitolo nel suo percorso artistico. Il primo singolo è stato “Luci allo xeno”. Pubblicato ad aprile, il brano ha segnato il ritorno ufficiale di Sangiovanni. La canzone, presentata durante un’intima live session con i suoi fan, ha conquistato il pubblico grazie alla combinazione di sonorità elettro-pop e dance con un testo profondo e riflessivo.
Sangiovanni è tornato sul palco dopo essersi confrontato con la sua quotidianità: “Io voglio fare musica, voglio viaggiare, conoscere posti nuovi. Quelle sono le emozioni di cui mi nutro”. La priorità di Sangiovanni adesso è trovare un equilibrio: “Ora vivo a Vicenza, non sono più a Milano. Sono lontano dal caos e continuo a fare musica, faccio le mie cose e mi diverto”.
