Sandra Milo, una vita da romanzo: 4 mariti, 3 figli e un unico amore

Sandra Milo, una vita da romanzo: quattro mariti, tre figli e un unico grande amore

Daniela Vitello

Sandra Milo, una vita da romanzo: quattro mariti, tre figli e un unico grande amore

| 29/01/2024
Sandra Milo, una vita da romanzo: quattro mariti, tre figli e un unico grande amore

6' DI LETTURA

Sandra Milo, scomparsa unedì 29 gennaio all’età di 90 anni, è diventata un’icona del cinema italiano a cavallo tra gli anni ’50 e gli anni ’60. Salvatrice Elena Greco, questo il suo nome all’anagrafe, ha avuto una vita da romanzo. A cominciare dalla nascita in Tunisia. Figlia di coloni italiani, papà di origine siciliana e mamma toscana, Sandrocchia rimane in Africa soltanto tre anni. “Mio padre era nato a Tunisi, come me, ma mio nonno era di Ragusa, e per tradizione i primogeniti dovevano chiamarsi Salvatore o Salvatrice. Io non lo volevo perché credo che i nomi abbiano un’influenza sulle persone”, raccontò al “Corriere della Sera”. Nel 1936 il padre riporta la famiglia in Italia, per la precisione a Viareggio, poi parte per l’Abissinia e di lui non si sa più nulla per anni. Il genitore riappare nel 1945. “Un giorno, al paese, incontro un uomo per strada che mi chiede dov’è casa Greco. Era mio padre, non l’avevo riconosciuto. Ma è rimasto pochi giorni, è ripartito e non l’ho visto più”, confessò l’attrice a “Chi”.

Sandra Milo con la sorella Maia (Foto da video)

Il primo matrimonio, a 15 anni, dura 21 giorni

Per ripercorrere la vita sentimentale di Sandra Milo non basterebbe un libro. Nel 1948, a 15 anni, incontra il marchese Cesare Rodighiero con cui convola a nozze. “Indossavo un vestitino celeste con un golfino in tinta, niente abito bianco perché suo nonno era moribondo – confessò al “Corriere della Sera – Durò ventuno giorni, avevo 15 anni. Dopo le nozze con Rodighiero ero rimasta subito incinta. Quel bambino non lo volevo, avevo paura di mio marito, si era rivelato troppo violento, una volta mi sparò contro. Ma mia madre voleva che tornassi da lui dopo il parto. Invece ebbi un aborto spontaneo. Tanti anni dopo ne ho avuti altri, volontari: te li facevano sul tavolo della cucina, una cosa spaventosa. Pentita? No, c’è sempre un motivo serio quando una donna lo fa, nessuna è Medea”.
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Sandra Milo (Foto da video)

I tre figli avuti da due uomini diversi

Nel 1954, Sandra Milo incontra il produttore cinematografico greco Moris Ergas. “Lui mi piaceva moltissimo – confidò in un’intervista – ma era stato appena lasciato da Silvana Pampanini e con la testa stava ancora là. Riuscii a farlo innamorare di me e, nel 1963, nacque Debora”. Tra il 1967 e il 1968, Sandra Milo incontra il terzo marito Ottavio De Lollis, uno studente di medicina più giovane di lei, appartenente a una importante e colta famiglia romano-abruzzese. Dalla loro unione nascono due figli. I due non si uniscono in matrimonio a causa di alcune complicazioni burocratiche. “Vigeva ancora il Concordato del 1929 – spiegò Sandrocchia – La Chiesa poteva concedere la nullità del mio primo matrimonio, ma poteva successivamente revocare la decisione. Disperata, mi recai dal cardinale Dino Staffa, prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura apostolica. Gli dissi: ‘Eminenza, ecco quello che farò: quando il Papa esce dal Vaticano, mi butto sotto la sua macchina e, quando lui sarà costretto a fermarsi, gli racconterò tutte le angherie che ho subito, la corruzione che c’è qua dentro!’. Lui mi fa: ‘Figliola, sta’ calma, mi interesso io’. Arrivò l’annullamento definitivo. Dopo monsignor Magliocchetti volle farmi fare un matrimonio religioso ma io rifiutai. Non volevo rischiare di dover rifare tutta quella trafila. Così mi sono sposata con Ottavio solo civilmente”.  

Nel 1990 Sandra Milo “sposa” il cubano Jorge Ordoñez. anche se, come da lei stessa dichiarato a “Vanity Fair”, quella relazione non è mai stata vera. Sarebbe infatti stata solo una messinscena per far parlare di sé.

Sandra Milo con i figli Azzurra e Ciro (Foto da video)

“Io e Fellini siamo stati amanti per 17 anni”

Un capitolo a parte merita Federico Fellini di cui Sandra Milo diventa musa ispiratrice. L’attrice raccontò così il loro incontro al settimanale “Oggi”: “Ennio Flaiano mi invitò al loro tavolo, ero vestita di bianco. Quando i miei occhi si incontrarono con quelli di Federico ne rimasi subito affascinata. Alto, moro, indossava i pantaloni neri e la camicia bianca con la cravatta nera, come faceva vestire Mastroianni nei suoi film. Mi innamorai subito. Un’attrazione fatale, inevitabile… Siamo stati amanti 17 anni. Se Giulietta Masina sapeva? Non lo so. Penso di no, non ce lo siamo mai detto… Eravamo inseparabili all’epoca. Io dormivo a casa loro. Pensa che quando lavoravo fuori dall’Italia lei mi telefonava sempre. Mi chiamava sorellina… Non mi sono mai sentita in colpa! E che vuol dire essere l’amante? L’amore non è una cosa vergognosa, è una cosa sublime. Il sesso è un’altra cosa: io e Federico ci amavamo”. Sandrocchia, come l’aveva ribattezzata Fellini, non lo ha mai dimenticato. “Con lui ho un rapporto tuttora intenso – rivelò a “iO Donna” – Dormo in un letto grande e sotto il cuscino tengo una sua foto. Quando allungo la mano lo sento e quando ho bisogno di conforto ci parlo”.

Sandra Milo e Silvia Toffanin (Foto Instagram)

La liaison con Bettino Craxi: “Primo approccio non memorabile”

“L’amore amore è stato solo uno: Federico (Fellini, ndr) – ribadì l’attrice in un’intervista al “Corriere della Sera” – Ancora oggi ci parlo come se fosse qua. Sono stata anche molto felice sessualmente con lui. Non mi fraintenda: quando facevo l’amore mi sembrava di essere la terra, il cielo, gli alberi, la tempesta, la neve, l’universo intero che si concentravano in quell’atto. Se potessi richiamarlo gli farei un piccolo rimprovero: perché te ne sei voluto andare? Tu non eri malato (Fellini morì d’infarto, ndr). Lui non voleva più vivere. Era un uomo fantastico che adorava il suo lavoro, ma nell’ultimo periodo era chiuso nel bagaglio di ricordi, gli stava mancando l’ispirazione che era la sua prima ragione di vita. In più io lo avevo lasciato. C’era ancora Giulietta? Sì, c’è sempre stata ma per uno che è come Michelangelo una moglie non può essere una ragione sufficiente di vita. Sono certa che abbia scelto di morire, lo conoscevo”. Archiviata la storia con Federico Fellini, Sandra Milo ha una liaison con Bettino Craxi. “Ci incontrammo e ballammo al Don Lisander. Primo approccio non memorabile. Quel ragazzone sudato non mi affascinava. Poi mi conquistò”, confidò a Malcom Pagani. “Non era un amante affettuoso, d’altronde un amante non deve essere affettuoso. Deve essere passionale, e lui lo era”, svelò ad Alain Elkann.

Sandra Milo (Foto da video)

Quando Sandra Milo disse: “Vorrei morire dopo i miei figli”

Quattro mesi fa, nel salotto di “Verissimo”, Sandra Milo rilasciò una dichiarazione sulla morte che ha fatto discutere. “La morte non mi fa paura ma non voglio morire perché non voglio lasciare i miei figli – disse – Loro hanno paura di morire. Io vorrei morire dopo di loro perché così gli terrei la mano”. “Però tu soffriresti troppo perché perdere i figli è contro natura”, sottolineò Silvia Toffanin. “In questo modo li aiuterei – spiegò l’attrice – Lo so che il dolore rimarrebbe a me, però avrei fatto ancora qualcosa per loro. Gli avrei detto: ‘Tranquilli, ci vediamo tra poco’” Nel 2007 Sandrocchia raccontò durante una intervista tv di aver aiutato la madre in fin di vita a morire: “Si stava consumando. Così, mi chiese di aiutarla a morire. Mi ha fatto uscire dalla stanza, ed è morta, sola, come lei voleva. So che c’è molta gente a favore dell’eutanasia e molta contro, ma come si fa a dire ‘no’ se sai che quella persona non avrà scampo a causa del male che l’ha colpita? La gente deve poter morire con dignità“.


Pubblicato il 29/01/2024 11:44

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