Salvo Sottile: "Franco Di Mare mi ha fatto fuori da Mi Manda Rai3"

Salvo Sottile: “Franco Di Mare mi ha fatto fuori da Mi Manda Rai3”

Daniela Vitello

Salvo Sottile: “Franco Di Mare mi ha fatto fuori da Mi Manda Rai3”

| 29/06/2021
Salvo Sottile: “Franco Di Mare mi ha fatto fuori da Mi Manda Rai3”

5' DI LETTURA

L’intervista a cuore aperto del giornalista palermitano

  • Da settembre, tornerà a “I Fatti Vostri” in un ruolo più centrale
  • “Pensavo che avrei fatto di tutto nella vita, tranne il giornalista
  • “Tanti colleghi sono spariti per per conquistare la benevolenza di Di Mare”

Da settembre tornerà a “I Fatti Vostri” in un ruolo più centrale rispetto alla precedente stagione. Salvo Sottile deve tanto a Michele Guardì. A confidarlo è lui stesso in un’intervista a cuore aperto a “TvBlog” in cui, tra le altre cose, parla per la prima volta con schiettezza del suo allontanamento da “Mi manda Rai3” per volere del direttore di rete Franco Di Mare.

Il giornalista palermitano esordisce tornando indietro con la memoria quando era “un ragazzo timido, un po’ orso ma impaziente di terminare gli studi per iniziare a cercare la sua strada”. “Non sapevo ancora cosa volevo fare ma avevo grinta e voglia di sperimentare – racconta – Sono cresciuto a Palermo, una città meravigliosa, difficile ai miei tempi per un ragazzo ‘curioso’. Ho vissuto tanto la strada, di giorno e di notte. E quando vivi la strada è dura tenere la barra dritta, ci vuole un attimo a ficcarti nei guai, a perderti, a passare dalla parte sbagliata. Ho conosciuto tanta gente, bella e brutta. Ho iniziato a lavorare giovanissimo, a 14 anni. Avevo fretta di essere autonomo. Ho lavorato nei campi, ho fatto il cameriere, ho venduto libri usati, venendo a contatto con un’umanità variegata e imprevedibile che mi ha insegnato tanto”.

Salvo Sottile (Foto Instagram)

Gli alti e bassi con i genitori

Il rapporto con i genitori è stato altalenante. “Me lo ricordo sereno durante l’infanzia, un po’ più turbolento durante l’adolescenza – spiega – Con mio padre ci scontravamo spesso poi abbiamo capito il motivo, avevano un carattere simile. Mia madre è stata sempre il porto sicuro, ogni tanto si arrabbiava anche lei con me ma se le tenevi il muso ti faceva tornare il sorriso in un attimo con una dolcezza disarmante”.

Dai genitori ha imparato “la disciplina sul lavoro”. “Hanno sempre avuto un rispetto maniacale, quasi ‘religioso per il mestiere – confessa – Mia madre fa il medico, ha più di 70 anni e tuttora si alza ogni mattina alle 4 per andare dai suoi pazienti. Mio padre veniva da un paese sperduto tra i monti della Sicilia e la sua ‘fame’ negli anni ’70 lo ha portato a diventare uno dei più bravi cronisti di nera del glorioso giornale L’ora e in seguito un creatore di pagine e di affreschi tra i più raffinati”.

Salvo Sottile (Foto Instagram)

“Pensavo che avrei fatto di tutto tranne il giornalista”

Salvo Sottile non avrebbe mai pensato di seguire le orme del padre. “All’inizio odiavo questo mestiere perchè da ragazzino lo associavo a qualcosa che mi teneva lontano da mio padre – confida – Vedevo gli altri ragazzini coi papà il pomeriggio al cinema o allo stadio e io andavo sempre solo o col papà di qualche amico. Mi ripromettevo sempre che nella vita avrei fatto di tutto, tranne il giornalista”.

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Salvo Sottile (Foto Instagram)

La chiamata di Mentana al Tg5 e “Quarto Grado”

Dopo “una lunga gavetta nelle tv private, prima a Catania e poi a Palermo, posti dove guadagnavi due soldi e facevi di tutto, anche le fotocopie, ma sono state palestre di vita”, ecco la svolta: la chiamata di Enrico Mentana al Tg5 all’inizio degli anni ’90 come corrispondente da Palermo. Tra le persone a cui sente di dover dire grazie c’è anche Mauro Crippa, capo dell’informazione Mediaset: “In un momento mi affidò il mio primo programma in prima serata che mi fece conoscere al grande pubblico, Quarto Grado”.

Salvo Sottile (Foto Instagram)

“Franco Di Mare mi ha voluto fuori da Mi manda Rai3”

“E poi più recentemente Michele Guardì e la mia amica Giovanna Flora (capo autore dei Fatti Vostri) – prosegue – Quando l’attuale direttore di Rai3, Franco Di Mare, insediandosi lo scorso giugno mi ha voluto fuori da ‘Mi Manda Rai3’ che era un programma di successo, loro mi hanno voluto fortemente in piazza e mi hanno accolto come in una grande famiglia. Erano un paio d’anni che ci rincorrevamo per fare qualcosa insieme e finalmente – mi verrebbe da dire forse grazie all’antipatia del direttore di Rai3 nei miei confronti – ci siamo riusciti. Mi sono rimboccato le maniche e ho ricominciato da lì. E’ stato un anno duro per me, ma anche un’occasione per capire chi sono i veri amici, tante persone, anche miei colleghi che si professavano tali – ce n’era uno pensa che mi mandava messaggi chiamandomi ‘bro’ (fratello) – sono spariti o mi hanno voltato le spalle in modo meschino per conquistare la benevolenza di Di Mare. Guardì e Giovanna Flora in quel momento si sono battuti per avermi ai Fatti Vostri. Non lo dimentico”.

“Il programma di Michele Guardì è una delle certezze di Rai2 – sentenzia Salvo Sottile – Quest’anno si rinnova. Con me a condurre ci sarà Anna Falchi che è una donna in gamba, sono convinto che sarà una bella sorpresa. Con lei, il professor Broccoli, Emanuela Aureli e il ritorno del ‘comitato’ cercheremo di entrare in punta di piedi a casa delle persone per cercare di intrattenerle e di informarle”.

Salvo Sottile (Foto Instagram)

“Il mio programma meglio riuscito? I miei figli”

“Credo che le due cose, leggerezza e serietà, possano convivere – dice – Dipende dal tipo di patto che fai col pubblico. Un giornalista a volte può anche giocare o divertirsi in onda se la situazione o il clima del programma lo permette. Credo che a volte sporcarsi un po’ sia anche un modo per farti sentire più vicino a chi ti guarda. La leggerezza se è manifestata con garbo, con dignità credo sia un valore, e certamente non ti toglie autorevolezza nel momento in cui sei richiamato a fare il giornalista o a raccontare storie meno allegre. Dipende dal tipo di patto che instauri col pubblico”.

Il suo programma meglio riuscito? “I miei figli”. Tra 20 anni, si scopre, Salvo Sottile non si vede in tv ma “in un un borgo sperduto”, in “una casetta di fronte al mare, a pescare all’alba e a leggere un sacco di belle storie”.

Pubblicato il 29/06/2021 11:16

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