Show fetish sul palco del Teatro Ariston in occasione della serata dei duetti del “Festival di Sanremo” che tradizionalmente precede il gran finale. A portarlo in scena l’artista più trasgressivo di questa 73esima edizione: il cantore del poliamore e della libertà sessuale Rosa Chemical. Il cantautore piemontese con tanto di look dark si è presentato sul palco con la collega Rose Villain e insieme hanno proposto una cover di “America” di Gianna Nannini, celeberrimo inno all’autoerotismo datato 1979.
“Viva l’amore, viva il sess0, viva la libertà”
Durante la performance, Rosa Chemical ha leccato lo stivale di Rose Villain, quindi ha mostrato un dildo a favore di telecamera. Un omaggio alla stessa Nannini dal momento che nella copertina del singolo “America” la Statua della Libertà impugnava un vibratore. “Viva l’amore, viva il sess0, viva la libertà”, ha detto a fine esibizione davanti ad un imbarazzatissimo Amadeus.
Il commento di Gianna Nannini: “Ho goduto! Viva il sess0”
Prima di calcare il palco, l’artista (che all’anagrafe fa Manuel Franco Rocati, ndr.) aveva scritto su Instagram: “Non solo della canzone, questo Sanremo è anche il festival del Sesso Italiano”. Gianna Nannini ha apprezzato la cover della sua “America”. “Stupendo, sei il top! Ho goduto! W il sess0!”, ha commentato sui social.
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Rosa Chemical ha una relazione aperta con la fidanzata
In un’intervista rilasciata a “Vanity Fair” prima di sbarcare a Sanremo, Rosa Chemical aveva svelato di essere fidanzato e di avere una relazione aperta. “Se vi dicessi che si può amare più persone contemporaneamente? Sono possibilità che io stesso vivo – aveva confidato – Io ho una relazione aperta: ho una fidanzata. Ma se non la vedo per due giorni è possibile che io abbia fatto sess0 con altre quattro persone. E lei lo sa e fa lo stesso”.
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“Essere costretti a fare sess0 con una sola persona è una violenza”
“Oggi, nel 2023, come posso essere il meglio per la persona che ho davanti? Non sono così egoista – aveva detto – Per me l’amore deve perdere un po’ di egoismo. Siamo troppo radicati sul riceverlo: ‘io ti amo ma se tu non mi ami io non ti amo’. Ti costringo a essere l’unico con cui fai sess0 e con cui parli. Io questo lo considero una violenza”.
