Pietro Pulizzi: “Non parlo con le mie figlie da 21 anni"”

Il doppio dramma di Pietro Pulizzi: “Una figlia manca, con le altre non parlo da 21 anni”

Daniela Vitello

Il doppio dramma di Pietro Pulizzi: “Una figlia manca, con le altre non parlo da 21 anni”

| 26/10/2025
Il doppio dramma di Pietro Pulizzi: “Una figlia manca, con le altre non parlo da 21 anni”

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Quattro anni, un passo fuori casa e la vita che cambia per sempre. Domenica 26 ottobre, Denise Pipitone – scomparsa 21 anni fa da Mazara del Vallo, in provincia di Trapani – avrebbe spento 25 candeline. A ricordarla, per la prima volta insieme a “Verissimo”, sono i genitori Piera Maggio e Pietro Pulizzi che si sono sposati in seconde nozze nel 2018. La loro relazione è venuta alla luce al momento della scomparsa della bambina avvenuta l’1 settembre 2004.

La piccola porta il cognome Pipitone in quanto è stata riconosciuta da Toni, primo marito di Piera. Quest’ultima ha un altro figlio, Kevin. La mamma coraggio siciliana vive ogni 26 ottobre con un sentimento di “tristezza”. “E’ un compleanno senza la festeggiata e questo è molto doloroso per noi”, spiega. Né Piera né il marito perdono la speranza di poter, un giorno, festeggiare insieme a lei. “Aspettiamo questo miracolo, che un giorno possa venire davanti casa, suonare alla porta e dire: ‘Papà, mamma, sono qua’”, auspica Pulizzi.
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Piera Maggio, Silvia Toffanin e Pietro Pulizzi (Foto Instagram)

Gli incontri segreti tra Pietro Pulizzi e Denise: “Spesso mi chiamava papà”

Come sottolineano entrambi, Denise è stata il coronamento del loro amore. “È stata fortemente voluta – afferma Piera Maggio – Voglio precisare che quando è nata, il mio era già un matrimonio d’apparenza. Vivevo in un ambiente familiare dove c’era la consapevolezza, mia e di mio marito (Toni Pipitone, ndr), che tra noi non c’erano più sentimenti. Denise è stata voluta anche da mio figlio che desiderava una sorellina. Lei e Kevin si tolgono sette anni. Per noi è stata una gioia, l’ho avuto con tutto l’amore possibile e in modo naturale”.

Pietro Pulizzi vedeva spesso Denise e capitava che facessero anche dei pic-nic tutti e tre insieme. “Quando lei mi vedeva – ricorda – provava una gioia immensa, non si può spiegare. Tante volte Piera era impegnata a fare delle cose personali, me la portava a casa e io badavo a lei tutto il giorno. La facevo giocare, la portavo a spasso, al bar, in spiaggia”. “Denise lo conosceva come Giovanni che è il suo secondo nome. Aveva con lui un feeling particolare”, gli fa eco la moglie. “Spessissimo mi chiamava papà”, svela Pulizzi.

Denise Pipitone (Foto da video)

Pietro Pulizzi: “L’ultima volta che ho visto Denise”

Piera Maggio assicura che, se le cose fossero andate diversamente, avrebbe chiuso ugualmente il matrimonio con Toni Pipitone: “Ho vissuto una vita che non mi apparteneva, più per gli altri che per me. Questa cosa col tempo mi ha devastato. Col senno di poi, ho capito che determinate cose andavano chiuse senza assecondare sempre il voler altrui”. La donna torna indietro con la memoria alle difficoltà incontrate nell’avere il suo primo figlio: “Ormai è risaputo che Kevin è nato attraverso l’inseminazione artificiale con donatore”.

Pietro Pulizzi racconta di aver visto Denise poco prima della sua scomparsa: “Erano le 10 del mattino, era in macchina con il nipote di Piera, stavano andando a comprare dei cornetti. Lei mi ha visto e ci siamo mandati dei bacetti”. “Da quando è successo il fatto, non ho più rapporti con le mie due figlie – aggiunge – Mi sono costituito parte civile e da lì abbiamo chiuso tutti i rapporti. Purtroppo ho un doppio dramma: una figlia che manca e due con cui non parlo da 21 anni”.
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Piera Maggio: “Pietro ha scelto di seguire la figlia più debole”

Piera Maggio precisa che Jessica, la sorellastra di Denise accusata ad un certo punto di concorso in sequestro, è stata assolta in tutti e tre gradi di giudizio per insufficienza di prove. Ciò però non ha scalfito le loro convinzioni. “I momenti di sconforto sono tanti – ammette la mamma coraggio siciliana con la voce rotta dal pianto – Pietro è un padre che merita di amare i propri figli. Però lui ha scelto di seguire la figlia più debole in quel momento. Non è facile vivere questo dramma tutti i giorni. È successo 21 anni fa ma per noi è sempre attuale”.

“Cerchiamo nostra figlia viva, fino a prova contraria – ribadisce Piera Maggio – Non ci sono ad oggi elementi che comprovino che lei non esista. Quindi non demordiamo”. “Chiediamo che la persona che l’ha presa, un giorno possa parlare e dirci dove si trova. O viva o morta che sia”, le fa eco il marito. “Come diciamo sempre, Denise non è stata rapita dagli alieni – conclude Piera Maggio – È stata rapita da persone che hanno voluto rovinare la nostra situazione personale ma non ci sono riusciti perché noi abbiamo continuato ad amarci e ci siamo rafforzati. Buon compleanno Denise, ovunque tu sia”.

Pubblicato il 26/10/2025 21:10

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