“Lo devo dire io, ormai è su tutti i giornali. 3,2,1: Amadeus lascia la Rai e va al Nove. Proprio così. Non scherzo”. Nella puntata di venerdì 12 aprile di “Viva Rai2!”, Rosario Fiorello ha confermato le voci ormai incontrollabili che danno Amadeus prossimo a firmare con Discovery. Stando ad un’indiscrezione lanciata ieri sera “Dagospia”, il contratto verrà chiuso definitivamente dagli avvocati nella giornata di oggi: “Non solo canzonette e quiz. Amadeus sarà il responsabile dell’emittente Warner Bros per tutto ciò che riguarda l’intrattenimento della 9”.
Rosario Fiorello: “Io non passo al Nove, sono blindato col mio divano”
Secondo il sito di Roberto D’Agostino, anche Rosario Fiorello sarebbe pronto a migrare sul canale Nove. Una circostanza smentita stamani dallo showman siciliano con la sua consueta ironia. “Previsto il mio passaggio dopo l’estate – ha detto Fiorello – Mi lasciano un po’ tranquillo. No ragazzi! Io ho un contratto, sono blindato con il mio divano. Quindi, dopo ‘Viva Rai2!’, sono blindato, fermo. Mia mamma mi ha detto: ‘Unnè ca vai? (‘Dov’è che vai?’). No perché c’è scritto che vai al Nove. Unne min**ia è ‘stu Nove?’ M’ha detto proprio così. E io: ‘Mamma, c’è 1,2,3,4,5,6,7,8…e poi c’è il 9’. Smentisco, a me nessuno mi ha offerto niente, nessuno mi ha chiamato, non so niente”.
Il mattatore ha quindi letto in diretta un comunicato fake della Rai. “Questo è il comunicato, ho detto a Sergio e a Rossi se dovete fare il comunicato che annuncia quello che deve annunciare, io lo dico – ha esordito – Amadeus, o mi chiami e mi blocchi, sennò dico tutto. Guardate, firmato, vi faccio vedere le firme: Soldi, Sergio, Ciannamea, Rossi, anche Fuortes, Stefano Coletta, Fasulo, Del Noce dal Portogallo, Fabiano, Zarelli il nostro stilista”.
Il comunicato fake della Rai: “Sono sempre i migliori che se ne vanno”
“Oggetto: ‘Sono sempre i migliori che se ne vanno’ – ha proseguito Rosario Fiorello – In riferimento all’ingiustificata fuga di notizie che ha alimentato le cronache di queste giornate e che vedrebbero uno dei più noti volti emigrare verso il canale 4+5, la Rai ha finalmente scelto fare chiarezza con questa comunicazione ufficiale archiviata con la sigla in codice ‘Ama non si Ama’. La Rai, forte della sua pluriennale storia, esprime i più sentiti ringraziamenti ad Amadeus per lavoro svolto e il servizio prestato con impegno, abnegazione e fatturazione in questi anni e per gli ottimi risultati che può iniziare a sognarsi di ottenere anche nel fantomatico canale radice quadrata di 81.
Alla luce del contratto in scadenza e delle offerte avanzate da un sedicente canale 3×3, la Rai non esclude la separazione consensuale ma chiede al signor Amedeo di restituire entro mezzanotte del 30 aprile corrente mese tutti i pacchi di Affari Tuoi che si è portato a casa. Nel comunicare che presto uscirà un comunicato in cui la Rai comunicherà quando uscirà il comunicato, la Rai esprime tantissimi auguri, ma pronti tanti tanti auguri, auguri cari, al futuro conduttore del canale 8+1 ma così tanti auguri che in questo momento il signor Amedeo si starà sicuramente dando una toccatina ai suoi soliti ignoti. Cordiali saluti, ancora auguri, e Nove di questi giorni”.
“A 61 anni Amadeus non è più disposto a sopportare certe pressioni”
Ma perché Amadeus vuole andare via dalla Rai? A svelare cosa avrebbe portato il conduttore a maturare la decisione di non rinnovare il contratto in scadenza a fine agosto è il “Corriere della Sera” che parla di “strappo insanabile”: “A 61 anni ha deciso che non è disposto a sopportare ancora certe dinamiche, certe pressioni, certe sollecitazioni. Questione anche di un certo status raggiunto sul campo, con cinque Festival di Sanremo consecutivi che si sono portati in dote un record dietro l’altro (…) Si aspettava un trattamento che tenesse conto dei risultati che ha portato in Rai sia in termini di ascolti sia in termini di raccolta pubblicitaria (c’è chi parla di quasi 100 milioni di euro l’anno). Amadeus chiedeva alla Rai autonomia e libertà, che significa che non vuole imposizioni sugli ospiti da chiamare nei suoi programmi, né vuole fare il giro di tutti gli studi Rai — in questo caso lui come ospite — per dare luce a trasmissioni che magari sono in difficoltà. Un conto è un piacere personale, un conto un’imposizione aziendale. In questo senso Amadeus da tempo non si sente né capito né protetto”.
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“La richiesta di una risposta quasi immediata al rinnovo del contratto lo ha spiazzato”
“Le prime crepe sono arrivate già prima dell’ultimo Sanremo – è la ricostruzione fornita da Renato Franco sul “Corsera” – mentre lui ragionava sulle canzoni migliori da portare sul palco, le pressioni erano continue: la richiesta di Povia (vicino alla Lega) nel cast dei cantanti in gara, la pretesa di infilare Hoara Borselli (area Fratelli d’Italia) in qualche modo come ospite, il tentativo di affiancargli Mogol (ancora FdI) come direttore artistico. Sforzi inutili, perché il conduttore li ha respinti al mittente; ma la prova che qualcosa era radicalmente cambiato intorno a lui. Ma non è finita qui. “In mezzo anche una richiesta quasi fantozziana – si legge ancora – un pranzo ‘di cortesia’ con Pino Insegno, in realtà il modo di tirarlo per la giacca ancora una volta per dare — lui punta di diamante dei conduttori — una sorta di legittimazione esterna a Insegno che è rientrato in Rai con l’etichetta di ‘raccomandato’ per i suoi rapporti diretti con la presidente del consiglio Meloni. Frizioni che si sono acuite nel post Sanremo, perché anche la richiesta di una risposta quasi immediata al rinnovo del contratto ha spiazzato Amadeus. L’accordo scade ad agosto e lui non vedeva tutta questa fretta. Ancora una volta strattonato”.
