20 Marzo 2021, 13:52
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Sin da piccola le hanno inculcato che una donna dovrebbe andare all’altare prima dei 30 anni. L’australiana Patricia Christine all’altare ci è andata a 28 anni ma da sola. La storia della ragazza che ha sposato se stessa sta facendo il giro del mondo. Il matrimonio è stato celebrato a maggio dello scorso e per realizzarlo la sposa ha speso soltanto 49 sterline. La giovane, che di mestiere fa l’educatrice, non si è fatta mancare nulla, dall’abito alla fede, dai fiori al banchetto nuziale con tanto di invitati.
Lo scopo di Patricia era lanciare un messaggio alla società ancora legata a vecchi stereotipi come quello che prevede che la vita di una donna debba seguire delle tappe prestabilite (matrimonio, carriera, casa e figli) e che il percorso debba concludersi necessariamente entro i 30 anni come se, superato quel termine, una donna non abbia più alcuna chance per realizzare i suoi sogni. Il messaggio lanciato da Patricia è che, prima di prendersi qualsiasi responsabilità o impegno, una donna deve impegnarsi e stare bene con se stessa per poter successivamente gettarsi in una vita a due.
“Mi amo nonostante gli errori che ho fatto. Mi impegno ad essere gentile con me stesso e ad avere fiducia in me stesso. Mi impegno a seguire i miei sogni, non importa quanto grandi o piccoli”, ha dichiarato la sposa mentre scambiava i voti con se stessa alla presenza di nove invitati. La cerimonia è durata in tutto 30 minuti. Come ricevimento, Patricia ha optato per la formula “picnic”.
“Volevo sfidare le aspettative della società e mostrare alle donne che il rapporto più importante che abbiamo è con noi stesse – ha spiegato Patricia al “Mirror” – I miei genitori non mi hanno spinto a sposarmi ma avvertivo la pressione che la società esercita sulle donne in particolare. Trascorriamo tutta la nostra vita dedicandoci a un altro, ma non lo facciamo prima per noi stessi. Il mio matrimonio da sola è nato dal dolore e dalla delusione. Ero impegnata in una relazione violenta e senza amore e ho avuto il coraggio di andarmene invece di continuare e fingere che andasse tutto bene”.
“Se avessi ascoltato la società probabilmente ora sarei in un matrimonio senza amore e mi sentirei depressa e in trappola – ha aggiunto – Ci vergogniamo di riconoscere la nostra unicità e ci vergogniamo se non seguiamo lo stesso percorso degli altri o ciò che è ritenuto socialmente accettabile. Ho comprato un anello scintillante, dei gioielli e dei girasoli per celebrare il mio giorno speciale”.
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20 Marzo 2021, 13:52