Paolo Del Debbio furioso per la fake news su Barbara D'Urso

Paolo Del Debbio furioso per la fake news su Barbara D’Urso: “Imbecilli, non l’ho oltraggiata”

Daniela Vitello

Paolo Del Debbio furioso per la fake news su Barbara D’Urso: “Imbecilli, non l’ho oltraggiata”

| 18/06/2023
Paolo Del Debbio furioso per la fake news su Barbara D’Urso: “Imbecilli, non l’ho oltraggiata”

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Tra i volti Mediaset che nei giorni scorsi hanno fatto capolino allo Speciale Tg5 dedicato a Silvio Berlusconi figura anche Barbara D’Urso. “Ho nel cuore una tristezza profondissima – ha confidato la conduttrice napoletana a Paolo Del Debbio che ha raccolto la sua testimonianza – sono qua perché mi avete chiesto di fare questo collegamento e al volo siamo venuti qua nello studio di ‘Pomeriggio Cinque’. In questo studio io non mi siedo mai su una poltrona, lo faccio solo quando intervisto i politici. E l’ultimo che ho intervistato è stato proprio Silvio Berlusconi. Io ero seduta in questa poltrona e lui in collegamento da casa sua. Sono molto fortunata perché mi stimava moltissimo e mi voleva moltissimo bene. Voleva che io conoscessi Marta (Fascina, ndr.) perché mi voleva bene e mi stimava tanto pure lei. Ora sono triste, so che è retorico, ma per me lui era davvero immortale. Sapevo che non stava bene ma non me l’aspettavo”.

Barbara D’Urso (Foto da video)

Paolo Del Debbio: “Adesso puoi piangere quanto vuoi”

Dopo aver raccontato alcuni aneddoti della sua lunga conoscenza con il Cavaliere, Barbara D’Urso si è congedata. A quel punto, Paolo Del Debbio si è lasciato andare ad una battuta risultata un po’ velenosetta. “Appena si passa al servizio sei autorizzata a piangere quanto vuoi perché l’hai trattenuto durante tutta l’intervista e ora lo puoi fare liberamente”. Un’affermazione che ha spiazzato la stessa conduttrice a giudicare dalla sua espressione. Il video ha fatto il giro dei social.
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Barbara D’Urso e Silvio Berlusconi

“Qualche idiota ha sostenuto che volessi oltraggiarla, non mi sarei mai permesso”

Durante l’ultima puntata di “Dritto e Rovescio”, Paolo Del Debbio si è scagliato pesantemente contro chi ha ipotizzato che avesse lanciato una frecciatina a Barbarella. “Qualche imbecille sprovvisto delle capacità di intendere e quindi anche di volere probabilmente, quindi andrebbe assolto in un processo, ha scritto – siccome l’ho intervistata martedì sulla sua conoscenza di Berlusconi – siccome ho visto che era molto emozionata durante tutta l’intervista, ho detto: ‘Barbara finalmente è finita e puoi versare qualche lacrima’. Qualche idiota ha sostenuto che io volevo oltraggiarla, farle fare una brutta figura – ha sbottato il conduttore di “Dritto e Rovescio” – Io Barbara d’Urso la stimo molto, è una professionista di primissima classe. Mai mi sarei permesso perché non l’ho mai fatto con nessuno, brutti imbecilli, di fare dei trabocchetti durante le interviste. Sono noto per non farli. Figuratevi se li vado a fare ad una persona dello stesso gruppo il giorno prima dei funerali di Silvio Berlusconi. Vergognatevi. Invece di mettervi lì alla tastiera, magari studiate un libro che vi fa bene al cervello”.

Paolo Del Debbio (Foto da video)

“Caro Presidente, mi sono acchittato come lei avrebbe voluto”

Com’era prevedibile, la puntata è stata dedicata in gran parte a Silvio Berlusconi morto lo scorso 12 giugno all’età di 86 anni. “Caro Presidente Berlusconi, caro Dottore come io l’ho sempre chiamata, siccome non lo so come funzionano le cose nell’aldilà, io mi sono premunito. Quindi mi sono abbonato la camicia, guardi come sono pettinato, ho la giacca allacciata, la barba me la sono tolta perché è una questione di famiglia. Mi sono acchittato come lei avrebbe voluto, in suo onore”, ha esordito Paolo Del Debbio che anche in questo caso ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

La puntata di ‘Dritto e Rovescio’ dedicata a Silvio Berlusconi

“Migliaia di famiglie hanno vissuto, vivono e vivranno grazie a Berlusconi”

“Vogliamo rendere onore al nostro fondatore. Qualcuno ha parlato di trasmissioni dal tono sdolcinato. Come al solito, non avete capito nulla – ha sentenziato – La cosa non mi meraviglia. Non conoscete parole come ‘affetto’, ‘riconoscenza’, ‘ammirazione’, ‘gratitudine’. Questi sono i sentimenti che noi di Mediaset sentiamo nei confronti del nostro fondatore. Abbiamo il diritto di onorarlo oppure dobbiamo venire dietro alla vostra vulgata volgare per cui non è giusto neanche dopo la morte? Vi dovreste vergognare perché molte migliaia di famiglie hanno vissuto, vivono e vivranno grazie a questo signore qui. In Italia questo signore qui ha portato molta ricchezza, non solo alle famiglie ma attraverso la pubblicità e tante altre cose. Quindi noi onoriamo il nostro fondatore. Punto e basta”.

Paolo Del Debbio (Foto da video)

“Qualche giornale ha cominciato a scrivere cose ignobili il giorno stesso della morte”

Ma non è finita qui. “Altre due cose. Ce le ho qui e, il pubblico mi conosce, le devo tirare fuori – ha continuato Paolo Del Debbio – Ognuno può pensare di Berlusconi legittimamente quello che vuole nei limiti della decenza. Qualche giornale ha cominciato a scrivere cose ignobili su Berlusconi il giorno stesso della morte e il giorno dopo in edicola. Nel codice cavalleresco che certamente non conoscerete, figurati il codice militare, non sapete neanche cos’è, esiste una cosa che si chiama onore delle armi. In quel caso, quando il nemico è sconfitto c’è un giorno di silenzio. Il giorno del cordoglio che si dà anche al nemico. Nei duelli cavallereschi non si portava in giro il corpo del morto sfregiandolo. Si rendeva onore a quel corpo perché, pur essendo un nemico, era un uomo che non c’era più per la sua famiglia, per i suoi amici, ecc. Non avete neanche avuto il senso cavalleresco di aspettare un giorno. Ca**o, potevate cominciare il giorno dopo. No? No, lo stesso giorno. Questa non è politica, non è sociologia. Questa è umanità. Questa cosa non ha fatto bene a noi che lavoriamo qua…vederlo oltraggiato…il giorno dopo potevate dire quello che vi pare”.

La puntata di ‘Dritto e Rovescio’ dedicata a Silvio Berlusconi

“Abbiate un po’ di rispetto per chi è più grande di voi”

“Berlusconi è stato un genio, un genio un po’ particolare – ha spiegato il giornalista – Non lo era solo nel concepire le idee che lo sono stati in tanti. Lui era genio perché nel momento in cui concepiva l’idea, aveva già in testa tutto il percorso per realizzarla. Non tralasciava un particolare, ce li aveva tutti in testa. Tanti partono con delle imprese e poi non sanno più che fare. Berlusconi è partito con un’idea e l’ha portato a compimento. Io sono testimone della discesa in campo, avevo 34 anni. Quando ci riunimmo a novembre c’ero perché ero incaricato di scrivere il programma. In mezz’ora disse una serie di cose nelle quali era già tracciato tutto il percorso al 27 marzo 1994. Abbiate un po’ di rispetto per chi è più grande di voi. Anche se ne pensate il peggio possibile, abbiate un pezzettino di cervello, di cuore, d’anima. Abbiate almeno il coraggio di riconoscere la grandezza del vostro nemico. Nemico perché l’avete voluto voi, non perché l’ha voluto lui. Abbiate almeno il dovuto rispetto alla grandezza di un uomo che è stata riconosciuta da tutti. Noi che lavoriamo qui ne saremmo contenti”.

Pubblicato il 18/06/2023 11:39

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