“Oggi è il giorno del dolore, il giorno dell’ultimo saluto a Marisa Leo”. A “Pomeriggio Cinque”, Myrta Merlino si è collegata in diretta con Salemi, in provincia di Trapani, per seguire le esequie della giovane mamma siciliana uccisa a colpi di carabina lo scorso 6 settembre dall’ex compagno Angelo Reina, un imprenditore che nascondeva un’anima nera. L’uomo si è poi suicidato lasciando orfana la loro bambina di tre anni. Nel 2020 Marisa Leo aveva denunciato il padre di sua figlia per stalking ma due anni dopo aveva ritirato la querela. Fra maggio e giugno di quest’anno, i due ci avevano riprovato ed erano tornati insieme per amore della figlia ma anche stavolta non aveva funzionato.

Marisa Leo aveva teso una mano all’uomo che l’aveva perseguitata

Marisa Leo era una donna bella e capace, eppure vittima anche lei di un uomo. Amava la vita, la sua bambina e combattere per le battaglie in cui credeva. Si spendeva per le persone fragili e per le donne vittime di violenza. Proprio lei che da tempo subiva l’ossessività di un uomo che non voleva accettare la fine della loro relazione. Per sua figlia era pronta a tutto, voleva che stesse bene e che avesse un padre. Per questo era riuscita a tendere una mano all’uomo che l’aveva perseguitata e aveva provato a salvarlo dalla sua ossessione per amore della loro bambina. Nessuno avrebbe potuto immaginare un finale così tragico.

Mauro Leo: “Mia sorella è luce e continuerà a splendere in eterno”

L’inviata di “Pomeriggio Cinque” Giuliana Zanca ha riportato le parole pronunciate in chiesa da Mauro, il fratello di Marisa che insieme alla moglie crescerà la nipotina come una figlia. Mauro è anche colui che ha visto per primo il corpo della sorella. “Sta dicendo che Marisa è luce e sta parlando anche della piccolina – ha raccontato la giornalista – Sta dicendo che in questo momento terribile, di buio per tutta la famiglia e per tutti coloro che la conoscevano l’unica speranza è proprio questa bimba che naturalmente oggi non è presente. E’ stata lasciata con altri parenti. Sta dicendo che la luce di Marisa continuerà a splendere in eterno e sarà proprio questa luce a dare forza a loro”.
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Paolo Crepet: “Una persona è quella che è, non cambia”

“C’è qualcosa che non funziona in noi donne? Il cuore prende il sopravvento sulla testa in alcuni casi?”, ha chiesto Myrta Merlino a Paolo Crepet, ospite in collegamento. “Non credo sia un problema che riguardi solo le donne – ha replicato lo psichiatra e scrittore – E’ un idea che forse abbiamo da sempre, l’idea che possiamo cambiare l’altro. Tantissima gente è convinta di questo. Quando incontri il male pensi di poterlo guarire modificandolo ma non è così. Bisogna capirlo perché credo che tanti femminicidi, tante violenze nascano proprio da questa sorta di illusione. Una persona è quella che è, non cambia perché ha un figlio o perché ci si sposa. Non cambia! Infatti quella bambina non ha cambiato nulla nella testa di quell’uomo. Ha ucciso il padre e la madre e di fatto ha ucciso la figlia perché per tutta la sua vita questa bambina dovrà fare i conti con quei proiettili. Ha condannato una bambina a essere orfana. Cosa c’è di più cattivo e terribile di questo?”.