Paola Iezzi è stata ospite di Francesca Fagnani nella seconda puntata di “Belve”. La cantante, insieme alla sorella Chiara, ha conosciuto un grandissimo successo nei primi anni 2000. Poi lo stop. Adesso le due sorelle sono tornate a cantare insieme ma al contempo portano avanti anche progetti individuali. “Dopo i primi successi vi hanno un po’ dimenticato, il pubblico si era stufato?” chiede la conduttrice. “A un certo punto il pubblico ha anche bisogno di altro. Sono stati dieci anni intensi e difficili per noi due, ma di grande apprendimento”. Poi aggiunge: “Il passaggio è stato abbastanza forte, e se lo vivi proiettata là dove vuoi sempre essere lo soffri di più. Non ho mai pensato che fosse tutto finito perché ho continuato a fare il mio mestiere. Ci sono tante persone che hanno fatto il nostro lavoro e quando passa il successo devono fare altro. Io no, vivevo alla giornata”. Di quegli anni difficili rivela: “Pensavo spesso alla morte, pensavo che per me poteva finire lì. Quando ci siamo separate mi sentivo persa. Sentivo che niente aveva più senso. Mi sono preoccupata e mi sono detta: è arrivato il momento di farmi aiutare”.
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Paola Iezzi a “Belve”: “Sono caduta in pensieri ossessivi e mi sono fatta aiutare”
“È una dominatrice nella vita privata?”, domanda la padrona di casa. “Credo di aver creato delle aspettative… Mi piace un po’ il linguaggio colorito. Insieme ad altre cose, tutto nel limite…”. “Si sente gay solo dentro o anche nei fatti?”, incalza Francesca Fagnani. “Mi sento un gay nel corpo di una donna. Ho sempre avuto un debole per le donne intelligenti – svela – e con un piglio un po’ maschile , un po’ come lei… Diciamo che l’altra cosa mi piace molto di più !!”. Tornando al racconto della rottura con la sorella, che risale al 2013, Paola Iezzi ricorda: “Per un paio di anni non ci siamo sentite. Chiara ha avuto una crisi personale molto complessa. Io non riuscivo a capire il motivo, mi sentivo tradita dalla fine di questa cosa che per me era eterna. Ci siamo ritrovate diverse, io ho cercato in tutti i modi di comprendere e di esserle di supporto, ma ognuno le proprie crisi le deve risolvere personalmente”. Ma anche lei confessa di aver attraversato un momento molto difficile e di essere caduta in pensieri ossessivi: “Mi sono preoccupata, mi sono detta: ‘È arrivato il momento di farmi aiutare’. Il successo? Allora lo abbiamo saputo gestire, le mazzate sono arrivate dopo”.
Nel periodo del grande exploit, nei primi anni 2000, Paola Iezzi rivela che sia lei che la sorella hanno sofferto di disturbi alimentari: Lei mangiava troppo poco, io troppo. Lei era visibilmente dimagrita, io visibilmente ingrassata: era un sintomo di malessere”.
“Io amo l’erotismo, mi piace che un essere umano esprima erotismo”
“Chi ha voluto il riavvicinamento tra te e Chiara?”, chiede la conduttrice. “Il pubblico”, risponde Paola Iezzi. Poi aggiunge: “Forse Chiara, io no. Io ero oramai rassegnata che quel progetto fosse chiuso”. E poi dice di essere più forte oggi: “È stato anche grazie alla separazione che le nostre due entità sono uscite. Noi ci siamo rimesse insieme, ma ognuna ha ora le proprie attività”. Tornando agli esordi, nel 2000 arriva “Vamos a bailar” e i discografici cambiano la loro immagine, da ragazzine acqua e sapone a due icone sexy: “Eravamo cresciute, a un certo punto mi sono scoperta donna, ma prima non ci avevo mai pensato”. “Io amo l’erotismo – ammette – mi piace che un essere umano esprima erotismo. Per noi era molto naturale stare tette contro tette, però quella foto era molto bella”. Su quest’onda arriva il video “Kamasutra” che fa subito scandalo. “Noi volevamo provocare – spiega la cantante – scardinare anche tutta una serie di cose su di noi, ‘le sorelline’, una litania che ci portavamo dietro e che ci screditava anche un po’ a livello musicale”.
“Volevamo far capire che eravamo toste, che eravamo due che sapevano il fatto loro – aggiunge -. Era bello secondo me, Chiara non è dello stesso avviso, so che ha avuto nel tempo problemi ad accettare quell’immagine, io invece ne sono tuttora una grande fan”.
“Lo dico qui per la prima volta: io e il mio compagno siamo stati separati per sei mesi”
Francesca Fagnani chiede alla sua ospite se frustino e bustini siano soltanto un armamentario di scena. “Non vorrei deludere nessuno. Quindi dico, se c’è qualcuno che è sintonizzato sulla mia stessa linea…”, replica. Paola Iezzi è legata al regista Paolo Santambrogio dal 2007. Francesca Fagnani lo sottolinea: “Lei sta da 100 anni con la stessa persona”. “Ma infatti ci legano delle cose, ci sono dei punti di contatti. Diciamo che non sono proprio una santa – ammette -. Sono una donna, non sono una santa. La violenza no, è che mi scrivono delle cose che ogni tanto devo dire ‘ragazzi è uno scherzo’. Odio la scomodità: letto, divano. Ma tanto io posso pure dire che sono così, ma loro continuano a scrivermi ‘sono il tuo schiavo’, e io glielo dico ‘ma no, non c’è bisogno!'”. E aggiunge: “Quelli che mi fanno ridere sono quelli che ti dicono delle cose pazzesche e poi ti salutano in modo educato, ti danno del lei”. Tornando al compagno confida: “Lo dico a Belve per la prima volta, abbiamo avuto una crisi, siamo stati separati per sei mesi, lo ha deciso lui che se ne è andato di casa. Io ho sofferto moltissimo”.
E della decisione di non aver avuto figli dice: “Ho fatto benissimo”. “Cose è per lei la trasgressione?”, chiede la giornalista. “E’ un po’ il flirt”, ribatte lei. “Stasera c’ha tre follower, glielo dico”, ribatte la conduttrice. “Mi piace un po’ il linguaggio colorito, ecco”, ironizza Paola Iezzi.
“Arisa? Una grande incomprensione, lei ha il mio numero, ma ha scelto i social”
Si cambia discorso e Francesca Fagnani chiede alla sua ospite di raccontare del famoso litigio tra lei e la cantante Arisa. Tutto è iniziato quando Arisa disse: “Giorgia Meloni mi piace perché ha cazzimma. Sui diritti LGBTQI+ ha paura, serve dialogo”. Paola Iezzi commentò le sue parole prendendo le distanze: “Non recrimino Rosalba per quello che ha fatto, detto, gli artisti spesso vivono nella paura di non lavorare, non tutti abbiamo le spalle coperte allo stesso modo”. Arisa quindi, in un video social, la accusò di “avere 50 anni e non saper ancora vivere”, alzando un esplicativo dito medio nel finale. “Secondo me si è creata una grande incomprensione – spiega Paola Iezzi – perché credo che non abbia letto o visto tutto il mio intervento. Mi dispiace che l’abbia presa così e la reazione social. Lei ha il mio numero, il fatto che abbia fatto questa cosa via social mi ha sorpreso: se qualcuno che sento pensa abbia fatto qualcosa di sbagliato, io la chiamo. Non abbiamo avuto modo di incrociarci poi, ma io da parte mia non ho nessun problema nei suoi confronti”. Lo scorso settembre, ospite anche lei di “Belve”, Arisa rispose seccata di non aver fatto ancora pace con Iezzi.
Infine la cantante ammette di aver fatto qualche punturina di botox, e rivela che la sua cicatrice più profonda resta la separazione dalla sorella Chiara. “Cosa vorrei scritto sulla mia lapide? ‘Tieni il sogno vivo'”, conclude.
