Paola Ferrari tira bordate: "Per molti sono sempre stata 'la moglie di'"

Paola Ferrari tira bordate: “Per molti sono sempre stata ‘la moglie di’”

Daniela Vitello

Paola Ferrari tira bordate: “Per molti sono sempre stata ‘la moglie di’”

| 23/08/2021
Paola Ferrari tira bordate: “Per molti sono sempre stata ‘la moglie di’”

5' DI LETTURA

La giornalista sportiva si toglie qualche sassolino dalla scarpa

  • La signora De Benedetti contro “i paladini delle donne quando fa comodo”
  • “Non si accetta che una donna non più ragazzina sia ancora bella”
  • “C’è tanta invidia in giro, anche per questo ho pensato di cambiare vita”

Paola Ferrari ha detto addio a “Novantesimo Minuto” e l’anno prossimo, dopo i Mondiali di calcio, dirà addio anche alla Rai. In un’intervista a “La Verità”, la giornalista sportiva si toglie qualche sassolino dalla scarpa e spiega che la sua è “una scelta che voleva fare da tempo”. “Non posso fare tutto io – dice – sono stata confermata dal direttore di Rai Sport e dall’azienda come giornalista volto della Nazionale, fino ai mondiali. Ne sono orgogliosa”.

Paola Ferrari (Foto Instagram)

“Sono una persona che divide, ho dato spesso fastidio”

Paola Ferrari ammette che, quando c’è lei, le critiche non mancano mai: “Sono una persona che divide perché ha sempre detto quel che pensava. Ho dato spesso fastidio – E poi c’è il nome che porto di famiglia (suo marito è Marco De Benedetti, figlio di Carlo, ndr.). La critica che la ferisce di più, si scopre, è “quella sulle luci, anche se mi sono messa una corazza e ci faccio autoironia”. “E’ squallido che non si possa accettare che una donna non più ragazzina sia ancora bella – dichiara – Il fastidio è più perché nessuno mi ha mai difesa e per la solita ipocrisia di questo Paese”.

Paola Ferrari con il marito Marco De Benedetti (Foto da video)

“Sulla professionalità è difficile attaccarmi” 

“Si parla tanto di critiche sull’aspetto fisico delle donne – spiega – ma io sono stata presa di mira in modo volgare e forte, anche da molti comici della sinistra, paladini delle donne quando fa comodo a loro. Ma sa che c’è? Che sulla professionalità è difficile attaccarmi: faccio i miei errori, ma cerco di essere preparata. E allora ecco: sei vecchia, se vieni bene è merito delle luci”.

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Paola Ferrari (Foto Instagram)

“C’è tanta invidia in giro, anche per questo ho pensato di cambiare vita”

“È anche per le cose che ho letto e percepito in giro sul mio conto, che ho pensato che tra un po’ sarà il momento di fare un cambiamento nella mia vita – confida – C’è tanta invidia in giro”. Come se non bastasse, il suo volto ha affrontato la malattia. “Questa è un’aggravante delle critiche – confessa – Ho avuto un tumore maligno, in viso. Destabilizzante, per chi lavora in video. L’ho affrontato e sono stata fortunata perché non sono stata in pericolo di vita. La paura semmai mi è venuta dopo”.

Paola Ferrari con il marito Marco De Benedetti (Foto da video)

“Da 30 anni combatto per l’emancipazione della donna”

Paola Ferrari definisce “misogino” il mondo del calcio: “Continua a valutare le donne per l’aspetto fisico. Combatto da trent’anni per l’emancipazione della donna, ma le mie battaglie non sono state capite. Non ho più le energie, o meglio preferisco spenderle con chi può capire”. Riguardo a Giampiero Galeazzi che ha detto che non sentirà la sua mancanza, aggiunge: “Son contenta che abbia detto che sono stata invadente: sì, ho sgomitato, per conquistarmi un ruolo e metter la testa fuori dall’acqua. Ne sono orgogliosa. A 16 anni ero fuori di casa, o mi mantenevo o studiavo. Ho sempre lavorato”.

Paola Ferrari (Foto Instagram)

“Noi donne non siamo panda da proteggere”

“Serve un direttore donna alla guida di un quotidiano sportivo, o di una testata televisiva. Quello sì che sarebbe un cambiamento dirompente – sentenzia – Ho collaborato ai tempi al disegno di legge sulle quote rosa, ma quella fase è passata. Non siamo panda da proteggere, le battaglie importanti sono per la parità salariale e gli asili nido. Il resto è altra ipocrisia”.

Alba Parietti e Paola Ferrari (Foto Facebook)

“Per molte persone sono sempre stata ‘la moglie di’”

La giornalista sportiva non parla di Rai (“Rispetto le regole, ci sarà tempo per farlo, in futuro”) né di politica (“Sono una giornalista del servizio pubblico. Ci sarà un tempo anche per quello, magari”). In riferimento al suo matrimonio con Marco De Benedetti dice: “Per molte persone sono sempre stata ‘la moglie di’, anche se ho fatto tutto per non esserlo. Ma chi lo ha detto non conosce il mio passato. Mio marito l’ho conosciuto a 36 anni, me lo presentò Alba, ero già alla Domenica sportiva e avevo già conquistato molto, dagli inizi nelle tv private, il Telegatto a Telelombardia”.

Paola Ferrari

“Alcune persone hanno avuto il compito di farmi fuori per motivi politici” 

“L’aver accanto un uomo da 25 anni con il quale mi confronto mi ha di certo aiutata, non il suo nome – confida – Non voglio essere ipocrita a dirlo, è così. Ci sta, fa parte del gioco. Ci sono persone che hanno avuto il compito di farmi fuori per motivi politici. Ma so bene di essere molto fortunata. Le critiche mi tengono viva, sono fumantina e divento più reattiva quando mi arrabbio”.

Paola Ferrari con il team della Domenica Sportiva (Foto Instagram)

“Sognavo di essere procuratore della Repubblica”

L’unico rimpianto di Paola Ferrari, si scopre, è non aver fatto l’università: “Sono attratta da chi ha cultura. Prima di restare affascinata da Oriana Fallaci e decidere di diventare giornalista sognavo di essere procuratore della Repubblica. Ho un senso di giustizia che mi perseguita da sempre. Ma mi sarebbe piaciuto anche conoscere il greco antico, l’archeologia, la storia. Sento di sapere sempre troppo poco. Vorrà dire che non andare più in onda tutte le domeniche mi permetterà di conoscere di più”.

Pubblicato il 23/08/2021 18:54

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