Gravissimo lutto per Rocío Muñoz Morales. L’attrice e conduttrice spagnola legata sentimentalmente a Raoul Bova piange la scomparsa del padre Manuel. L’uomo era malato da tempo. Ad annunciare la sua morte è stata proprio la figlia. “Por siempre en mi corazon papà, descansa en paz” (“Per sempre nel mio cuore papà, riposa in pace)”, ha scritto a corredo di una foto della sua mano stretta a quella del genitore. Tra i tantissimi messaggi di cordoglio spiccano quelli di Alberto Matano, Cristina Marino, Emma Marrone, Francesca Chillemi, Elena Sofia Ricci, Caterina Murino, Francesca Barra, Elisabetta Gregoraci e Tosca D’Aquino.

Lo scorso marzo, l’annuncio: “Stiamo combattendo per la vita”

Lo scorso 19 marzo, in occasione della festa del papà, Rocío Muñoz Morales aveva parlato per la prima volta della malattia del genitore. “Da un mese stai, anzi stiamo (perché non sei solo) combattendo per la vita, lottando con tutte le tue/nostre forze – aveva scritto – E posso solo dirti con immensa tristezza e dolore dentro al cuore, che sei un campione, un guerriero, un combattente… In realtà quello che sei sempre stato. Te quiero infinito… Te adoro… Y estoy muy orgullosa de que TU seas mi papà”.

Rocío Muñoz Morales aveva presentato la famiglia sui social

A inizio febbraio, Rocío Muñoz Morales – originaria di Madrid – aveva condiviso uno scatto che ritraeva la sua famiglia d’origine al completo. “Non parlo spesso di loro… Sono una parte preziosa della mia vita, ma oggi sentivo di farlo – recita la caption – Loro sono i PROTAGONISTI della mia vita… Sono la mia famiglia. La mia famiglia d’origine. Mio padre Manuel, al centro; (riconoscibile tra tutte le sue donne) un uomo all’antica, con un grande cuore e per il quale il rispetto è un valore importantissimo”.

La madre e le sorelle di Rocío Muñoz Morales

“Mia madre Mª Pilar, il mio angelo, un esempio immenso come donna e come mamma – aveva continuato – Non si lamenta mai, non chiede mai niente, lei ci ha insegnato quanto in amore sia importantissimo dirsi ti amo, ti voglio bene, abbracciarsi e baciarsi. Mia sorella maggiore Pilar, a fianco a me, abbiamo 15 anni di differenza ma una complicità fuori dal comune, lei forse è la più introversa di tutti, ma è di una generosità rara. Mia sorella Verónica, a sinistra, quella che sta in mezzo di noi tre sorelle come età, una donna di una forza ed energia stravolgente, ma profondamente fragile, affettuosissima. Lei è felice quando gli altri sono felici”.

“Loro sono le persone da cui torno sempre, sono il mio centro naturale”

“Noi siamo i Muñoz Morales, i veri protagonisti della mia vita (insieme al mio compagno e le mie figlie) – aveva aggiunto Rocío – Diciamo che sono anche pieni di difetti, ma sono certa che sono la mia più grande fortuna. Ci lega tantissimo il rispetto e la gioia per le reciproche vite, il potere di trovare la bellezza nelle cose più umili e semplici. E anche se ormai non viviamo tutti insieme, continuiamo a capirci come nessun altro può fare. Loro sono le persone da cui torno sempre, sono il mio centro naturale”.