Franco Di Mare è morto all’età di 68 anni. Ad annunciarlo è la famiglia con una nota: ’’Abbracciato dall’amore della moglie Giulia, della figlia, delle sorelle, del fratello e dall’affetto degli amici più cari oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie’’. A fine aprile, il giornalista aveva svelato di essere affetto da un mesotelioma, un tumore particolarmente aggressivo che si sviluppa a seguito dell’esposizione all’amianto. “Ho un tumore che non lascia scampo. Mi resta poco da vivere, quanto non lo so”, aveva confessato in un’intervista al “Corriere della Sera” – Il cancro? Oggi ci si cura e spesso si guarisce. Da questo no. Non se ne va, al massimo lo puoi rallentare, ma resta lì ed è uno dei più cattivi”. I primi sintomi si erano manifestati tre anni fa.
“Non potevo saperlo, ma avevo respirato la morte”
“Sono stato a lungo nei Balcani, tra proiettili all’uranio impoverito, iper-veloci, iper-distruttivi, capaci di buttare giù un edificio – aveva raccontato Franco Di Mare – Ogni esplosione liberava nell’aria infinite particelle di amianto. Ne bastava una. Seimila volte più leggera di un capello. Magari l’ho incontrata proprio a Sarajevo, nel luglio del 1992, la mia prima missione. O all’ultima, nel 2000, chissà. Non potevo saperlo, ma avevo respirato la morte. Il periodo di incubazione può durare anche 30 anni. Eccoci”. L’ex direttore di Rai3 ha raccontato la sua malattia in un libro-testamento dal titolo “Le parole per dirlo” uscito lo scorso 29 aprile.
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“La cosa più brutta è dover dire a chi ami che il male è incurabile”
“Il momento più brutto di questi ultimi tre anni? Dover dire a chi ami che il male è curabile ma non risolvibile – aveva confessato il giornalista – Puoi allungare il termine del giorno, non procrastinarlo all’infinito. Il tempo che abbiamo è prezioso, te ne accorgi solo quando te ne stai andando. E decidi di non sprecarne più nemmeno un istante (…) La malattia era contenuta nella pleura, a parte due puntini in cui era perforata. E da lì, maledizione, il tumore è uscito. La decorticazione mi ha regalato due anni di vita. Poi però, sei mesi fa, c’è stata una recidiva. Si è presentata allo stesso modo”.
Le nozze con Giulia Berdini due giorni prima di morire
Due giorni prima di morire, Franco Di Mare ha sposato la compagna Giulia Berdini, 33 anni, al suo fianco da otto anni. A riportare la notizia è l’agenzia Dire. “Il mio amore, la donna che ha avuto la forza di sopportarmi perfino quando non mi sopportavo neppure io”, aveva detto di lei in un’intervista al “Corriere della Sera”. I due si erano conosciuti nella sede della Rai di Saxa Rubra, Giulia Berdini era la responsabile del catering del bar interno. “Mi ha contagiato con il suo sguardo allegro sulla vita che temevo fosse andato perduto. Annoiarsi, accanto a lei, non è mai stato possibile”, aveva confidato.
La figlia adottiva Stella salvata dall’inferno di Sarajevo
Durante una delle sue missioni da inviato di guerra, Franco Di Mare si era imbattuto in una bambina che ha poi adottato. Era accaduto mentre si trovava a Sarajevo per documentare il conflitto in Bosnia. La piccola aveva 10 mesi e il giornalista all’epoca 35enne la incontrò in un orfanotrofio della città. Franco Di Mare l’ha chiamata Stella e l’ha portata con sé in Italia crescendola insieme alla sua prima moglie Alessandra da cui si è poi separato. “Non è il giornalista che salva la bambina da un destino oscuro. Ma è la bambina che salva la vita al giornalista”, aveva rivelato l’ex direttore di Rai3 in un’intervista rilasciata qualche anno fa a “Famiglia Cristiana”.
