Addio ad Ernesto Assante, storica firma del giornalismo musicale

Addio ad Ernesto Assante, storica firma del giornalismo musicale italiano

Daniela Vitello

Addio ad Ernesto Assante, storica firma del giornalismo musicale italiano

| 26/02/2024
Addio ad Ernesto Assante, storica firma del giornalismo musicale italiano

4' DI LETTURA

Lutto nel mondo del giornalismo musicale italiano. Se ne è andato a 66 anni Ernesto Assante, critico musicale e caporedattore del quotidiano “La Repubblica”, autore e conduttore televisivo e radiofonico. Il noto giornalista è stato colpito da un ictus nella serata di ieri. Nonostante la corsa in ospedale, le cure si sono rivelate inutili. Direttore artistico dei festival Medimex e Collisioni, Ernesto Assante ha realizzato e diretto il progetto di Repubblica.it ed è stato tra i fondatori e direttore di Kataweb. Nei suoi oltre 30 anni di carriera ha collaborato con vari settimanali e mensili italiani e stranieri, tra cui Epoca, L’Espresso, Rolling Stone, ha ideato ed è stato responsabile dei supplementi Musica, Computer Valley e Computer, Internet e Altro di Repubblica. “La morte ha trovato Ernesto Assante pieno di sogni e di vita – scrive il collega Riccardo Luna sul quotidiano “La Repubblica” – Eravamo diventati amici solo da qualche anno, ma lo conoscevo da molto prima che lui sapesse che esistevo. Ero appena stato assunto a Repubblica e per noi giovanissimi lui e Gino Castaldo erano già due miti”.

Ernesto Assante e Piero Pelù (Foto Instagram)
Milly Carlucci ed Ernesto Assante (Foto Instagram)

I libri di critica musicale scritti insieme al collega Gino Castaldo

Originario di Napoli, Ernesto Assante ha cominciato la sua attività giornalistica nel 1977 e ha scritto libri di critica musicale, alcuni dei quali insieme al collega Gino Castaldo. È stato collaboratore della Treccani per le voci che riguardano la popular music, ha insegnato Teorie e tecnica dei Nuovi Media e Analisi dei linguaggi musicali all’Università Sapienza di Roma e Giornalismo Musicale al Master Critica Giornalistica all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico.
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Ernesto Assante (Foto Instagram)
Ambra Angiolini ed Ernesto Assante (Foto Instagram)

Ernesto Assante aveva applaudito alla vittoria di Angelina Mango

A margine del 74esimo Festival di Sanremo, Ernesto Assante aveva promosso la vincitrice. “Dopo cinque estenuanti nottate si è concluso il Festival di Sanremo con la vittoria di Angelina Mango che ha messo probabilmente d’accordo tutti – aveva commentato su Repubblica – Lei ha talento, simpatia, innocenza, sa cantare obiettivamente e sa stare molto bene sul palco. Probabilmente è anche meglio lei della canzone che ha cantato, che è comunque divertente anche se non è esattamente un capolavoro. Però perché lamentarsi sempre quando finalmente una cosa che piace a tutti ha vinto il Festival?”.

“Al Festival oggi va di moda il tormentone, come se fosse piena estate”

“Un tempo a Sanremo trionfava la melodia, le ballate, la musica lenta, un po’ romantica, cantata a squarciagola, con grande sentimento e passione. Adesso invece va di moda il ritmo, va di moda il tormentone, come se fosse piena estate – aveva sottolineato Ernesto Assante – Sarà perché c’è il mare a Sanremo e quindi va bene il tormentone tutto l’anno ma di sicuro tra le trenta canzoni dell’edizione 2024 del Festival è l’idea che si balli a dominare e non quella che si balli un lento. Molto interessante sicuramente è il fatto che il pubblico è più giovane, la gente non si vuole annoiare, e che per restare svegli fino alle 2 di notte c’è bisogno di ritmo e non certamente di malinconia”.

Ernesto Assante e Mahmood (Foto Instagram)
Ernesto Assante e Alessandro Cattelan (Foto Instagram)

Il cordoglio social

“La mia prima foto su un giornale, i primi incoraggiamenti, le jam session al Big Mama, appassionato, leale, sono tra l’incredulo e l’inca**ato, mi mancherà, tanto”, scrive Alex Britti su Instagram. “Non ho parole Ernesto… abbiamo chiacchierato poche settimane fa a Sanremo, come sempre si faceva. Dall’inizio di questa avventura di musica e parole sei sempre stato presente e un importante riferimento… mi mancherai davvero tantissimo. Ciao Ernesto, spero tu stia parlando di musica insieme con tutti i miti che ti hanno preceduto”, è il ricordo di Francesco Renga. “È una notizia terribile, un momento difficile da superare. Ti ho voluto bene e stimato tanto; ti porteró nel mio cuore, Ernesto”, scrive Grazia Di Michele. “Non ci credo. Non ci voglio credere. Piango te amico mio. Mi hai fatto sentire importante, quando pensavo di essere poco più di niente. Un abbraccio a tua moglie e a tutti i tuoi cari”, commenta Max Giusti. Anche Samuele Bersani è incredulo: “Ernesto, ora non trovo una sola parola che abbia senso, ho in testa soltanto il tuo sorriso e la tua grazia. Com’è stato bello essere tuo amico”.

Pubblicato il 26/02/2024 22:00

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