Bufera su Mogol per una dichiarazione rilasciata su Giorgia, sesta classificata al 75esimo Festival di Sanremo. “A Giorgia offrirei volentieri, gratuitamente, un corso da noi (il Cet, la sua accademia di formazione) – ha detto il paroliere ad “Un giorno da pecora” – Ha una voce fantastica ma canta come si cantava trent’anni fa, usa troppo la voce. Che, per carità, è bellissima, ma la usa come si faceva in passato, la voce deve esser credibile per quello che dice, è la credibilità che riesce ad emozionare”. Del parere di Mogol si è discusso durante la puntata di “Storie Italiane” andata in onda giovedì 20 febbraio. “Quando ho letto queste parole sulla voce di Giorgia mi sono sentita un po’ male”, ha commentato la conduttrice Eleonora Daniele.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
Cristiano Malgioglio furioso con Mogol: “Antica una donna che fa quei virtuosismi?”
“Sono molto nervoso per quello che ha detto Mogol su Giorgia – è intervenuto Cristiano Malgioglio in collegamento telefonico – Il signor Mogol dovrebbe andare a scuola da Giorgia perché lei non ha una voce ma uno strumento. È la più grande cantante della sua generazione. Oggi non c’è una voce come quella di Giorgia. Ce ne fossero voci così. Mogol dica quali sono stati i cantanti lanciati dalla sua scuola”. “Arisa”, ha precisato Eleonora Daniele. “Io non mi arrabbio mai ma guai a chi mi tocca Giorgia e guai chi mi tocca i miei cantanti preferiti”, ha sentenziato Cristiano Malgioglio, co-conduttore della seconda serata del Festival di Sanremo insieme a Bianca Balti e a Nino Frassica. “Non so perché ha detto questa cosa, non capisco – ha aggiunto – Antica una donna che fa quei virtuosismi? Ma quella è un miracolo. Non c’è una voce così in circolazione. Quest’anno io avrei voluto Giorgia all’Eurovision”. “Strano…tutto puoi criticare ma la voce di Giorgia è patrimonio dell’umanità”, ha sottolineato Eleonora Daniele.
LEGGI ANCHE: I genitori di Giorgia a “La Volta Buona”: “E’ stato difficile vederla piangere”
“Mogol chieda scusa a Giorgia e le mandi un fascio di rose rosse”
“Il tema non è la voce – è intervenuto il giornalista Riccardo Bocca, ospite in studio – Mogol dice un’altra cosa. Giorgia è stata un canone non solo vocale ma proprio espressivo di alcuni anni fa. A un certo punto, lei stessa ha raccontato di avere avuto una crisi personale di identità musicale e ha cercato di ritrovarla attraverso una canzone che non a caso è scritta da ragazzi di oggi, da Michelangelo e da Blanco, dove ha cercato di esprimere la sua vocalità attraverso una nuova forma. A Mogol questo non ha convinto”. “Avrebbe fatto bene Mogol a scrivere una canzone per Giorgia e a proporgliela”, ha ribattuto Cristiano Malgioglio. “Giorgia non ha bisogno di nessun corso”, ha ribadito Cristiano Malgioglio ai microfoni dell’Ansa. Il paroliere dal ciuffo bicolore ha auspicato che “Mogol si renda conto del peso delle sue parole, chieda scusa a Giorgia e le mandi un fascio di rose rosse. Dovrebbe stendere un tappeto rosso quando cammina: forse è geloso perché Giorgia non ha mai cantato una sua canzone”.
