Milly D’Abbraccio, pseudonimo di Emilia Cucciniello, è stata ospite di Francesca Fagnani a “Belve”. La regina indiscussa dei film a luci rosse si è raccontata senza filtri. “Da ragazzina volevo diventare una diva, una primadonna – ha esordito – Nello spettacolo non mi lasciavano molto spazio, quindi ho trovato questo terreno fertile, facile. Sul lavoro ho sempre vinto, in amore no, si perde anche. Sul lavoro sono una combattente nata. Non sono per niente modesta, sulle mie capacità sono intransigente. Quando faccio una cosa e so di farla bene, non ho paura di nulla. Nell’hard non ho rivali, poi sono arrivata dopo Moana e Cicciolina. Sono stata il personaggio che non c’era. Ho rotto gli schemi, ero una p0rnodiva d’attacco, moderna mi chiamavano la pantera rossa perché ero felina. Ero completamente diversa da loro, non c’era competizione. Come attrice ero più preparata io, ma Moana Pozzi era molto professionale, era una tosta e viveva per il lavoro. Io vivevo anche per la mia vita privata”.
“I miei film non passano di moda, è come vedere ‘Il padrino’”
“Moana è stata accusata troppe volte in vita e decantata da morta – ha sottolineato l’ex p0rnostar – È inutile santificarla dopo, secondo me dovevano decantarla di più in vita. Dopo la morte di Moana io ero l’ultima delle p0rnodive. Sono un’attrice che si è prestata al p0rno. Mentre le altre non sapevano recitare, io sapevo recitare. I miei film sono in assoluto i più belli del cinema p0rno italiano perché hanno una storia. Nei miei film le battute non sono secondarie, si vede che non li hai visti, non sei preparata (ride). I miei film sono stati doppiati perché ci sono sempre due versioni, una erotica e una porn0grafica, proprio perché si recita molto. Sono film che non passano di moda, è come se tu vedi ‘Il padrino’. Io mi sento iconica come Edwige Fenech. Mentre lei si fermava al nudo integrale sotto la doccia, io sono andata un po’ avanti, però i miei film sono la commedia all’italiana hard”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
Milly D’Abbraccio a “Belve”: “Mi vanno bene solo persone di un certo livello”
“Per i napoletani esistono Maradona e Milly D’Abbraccio – ha continuato – Cosa ho io più degli altri? Classe! Viene trasmessa dal sangue. La mia famiglia era la più importante di Avellino. Mio zio è stato sindaco e noi siamo marchesi, di sangue blu, nobili. Però purtroppo mio padre non me l’ha detto, io l’ho scoperto tardi, a saperlo prima avrei giocato bene le mie carte e avrei sposato un principe, invece ho fatto la p0rnodiva. C’abbiamo uno stemma a quattro pa*le. La differenza tra me e gli altri è il sangue blu, è quello che ti dà la classe e la classe non è acqua, ti rimane. Qualsiasi cosa tu vai a fare, sempre di classe sei, se nasci bene. Se nasci male, puoi sempre migliorare. Una cosa che mi dispiace è che sono classista ed è una cosa orribile. Se una persona di basso ceto sociale ci prova con me non esiste, non mi deve toccare proprio. Mi vanno bene solo persone di un certo livello, intellettuali, persone colte”.
“Da piccola mi vedevo dirigente d’azienda, ero timida, ci ha pensato l’hard a sbloccarmi”
“Lei ha frequentato dei lord nel suo ambiente”, ha ironizzato Francesca Fagnani. “Infatti ero distaccata, tanto è vero che sui set di me dicevano ‘ma quella chi si crede di essere?’”, ha ribattuto Milly D’Abbraccio. “Non è che ha passato la vita nei campi di golf”, ha insistito la conduttrice. “Ma io nell’hard ci sono stata solo 10 anni”, ha precisato l’ex attrice a luci rosse. “Mica sono pochi”, ha commentato la padrona di casa ridendo. “Sì ma devi girare i film, mica poi devi andare a cena o a passeggio con questa gente. Non ci sono rapporti sociali”, ha puntualizzato la sua ospite. Da piccola Milly D’Abbraccio non sognava di entrare nel mondo dello spettacolo: “Mi vedevo più una Mercegaglia, una dirigente d’azienda, volevo studiare, volevo diventare stilista di moda. Volevo fare delle cose di potere. Ero molto timida, ci ha pensato l’hard a sbloccarmi del tutto”.
Milly D’Abbraccio a “Belve”: “Mio padre è stato uno dei primi scambisti d’Italia”
A proposito del padre Milly D’Abbraccio ha raccontato: “Era un po’ erotomane. Lui è stato uno dei primi scambisti d’Italia. Nostra mamma ci diceva che nostro padre era un maniaco, ma in realtà lui era uno scambista. Negli anni ’50 veniva visto come un alieno. Evidentemente mi ha trasferito qualcosa che poi mi ha fatto avvicinare al mondo dell’hard”. La svolta per lei è arrivata grazie a Riccardo Schicchi che l’ha fatta entrare nella sua agenzia Diva Futura. “L’ho incontrato in un ristorante. Mi ha offerto 500 milioni per 15 mesi di lavorazione – ha svelato – Mia sorella Mariangela voleva farmi desistere. Era l’occasione giusta per fare la regina di qualcosa e guadagnare molto, mi ero stancata di fare la fame. Mia sorella Mariangela mi vuole molto bene, siamo molto unite, ma non riesce a capire fino in fondo cosa significa essere libera. I miei genitori l’hanno presa malissimo e hanno minacciato di suicidarsi. Quando mio padre seppe che volevo fare questo mestiere si voleva uccidere, voleva scappare in Francia”. “La prima volta sul set è stata abbastanza traumatica, forte – ha ricordato – Io ero una bigotta infinita, non davo neanche i baci in bocca ai miei fidanzati, mi faceva schifo il contatto. È stato un tuffo nel vuoto. Per 3-4 notti non ho dormito per via di questi set hard, avevo gli incubi. Se ne è valsa la pena? Sì”.
“Ci sono persone che ti pagano anche 10.000 euro per farsi maltrattare”
Oggi Milly D’Abbraccio fa sess0 a pagamento con i fan: “Scelgo se sono persone di un certo livello, industriali, avvocati, professionisti. Persone che poi mi possono servire anche nel sociale, c’è una sorta di casting. Quanto costo? La media è di 3.000-4.000 euro, ma a volte chiedo regali costosi. È una cosa che io faccio quando voglio. Diciamo che mi sono addentrata nel mondo delle escort. Non mi va più di fare i film ma mi piace il contatto fisico con le persone. Non sono una che si fidanza, una da relazioni importanti. Io non sono adatta per queste cose, per tenere amicizie sì. Con questa attività ho visto un’altra parte della sessualità che non conoscevo facendo i film hard. In questo modo capisci i desideri degli uomini, vedi cose che non immaginavi. Un dominatore voleva stare con me ma io gli ho detto di no perché sono io una dominatrice. Ci sono persone che ti pagano anche 10.000 euro per farsi maltrattare o per camminare a quattro zampe. Lo vorrei fare, tanti personaggi importanti amano essere sottomessi”.
La lite con Anna Tatangelo a “X Factor”: “Mi rispose proprio terra terra”
Francesca Fagnani ha ricordato la lite avvenuta nel 2010 con Anna Tatangelo alle selezioni di “X Factor” Milly D’Abbraccio accompagnò una sua artista. Di quel litigio è rimasta celebre la frase “quando la persona è niente, l’offesa è zero” pronunciata dall’ex compagna di Gigi D’Alessio all’indirizzo dell’ex pornodiva. “Ai provini mi hanno detto di entrare in scena e non era prevista – ha raccontato l’ex p0rnostar – Quando hanno cominciato ad attaccarla, ho difeso la mia artista. Anna Tatangelo (tra i giurati, ndr) mi rispose proprio terra terra. Penso che lei fosse la più incompetente, la più ragazzina. Gli altri personaggi mi diedero ragione. Poi dopo cinque mesi, la mia cantante ha partecipato a Castrocaro e ha vinto. Allora chi aveva ragione io o la Tatangelo? Anna Tatangelo si è sentita ferita perché ha capito di avere davanti una che sapeva cantare bene”.
LEGGI ANCHE: L’ex p0rnostar: “Basta con l’hard, oggi produco la Passer*na di Selen”
“La parte sessuale ed erotica con le donne è meglio ma nella vita sono più pesanti”
La conversazione si è spostata sulla vita privata. “Ho amato le persone sbagliate – ha confessato Milly D’Abbraccio – Il maschio quando ha voluto tenermi in una relazione ha sofferto perché di fronte si trova una che non ama totalmente i maschi. Io amo me stessa, la libertà. In 60 anni ho avuto 10 anni di relazione con due donne. A un certo punto sono entrata in crisi perché ho detto che non è possibile, sono una porn0diva rispettata, che cavolo! Mi scoprono lesbica, è strano, non è possibile e sono entrata in crisi. E sono andata da una psicologa e lei mi ha detto: ‘Nasciamo tutti bisessuali’. Mi ha detto di sperimentare. La parte sessuale ed erotica con le donne è meglio ma nella vita sono più pesanti. Così ho detto: ‘Torno con i maschi’”. Il suo primogenito è quello che ha più sofferto per via del suo lavoro, il secondo no. “Il lavoro che faccio non li riguarda – ha sentenziato l’ex p0rnodiva – Quando sono rimasta incinta per la seconda volta ho fatto un film bellissimo. Non mi è venuto in mente di smettere di girare film durante la gravidanza, ma ne ho fatto un più soft. Ho continuato anche con gli spettacoli quando avevo il pancione”.
