Ad una settimana dalla finale dell’Eurovision Song Contest che si terrà a Basilea e che condurrà insieme a Hazel Brugger e Sandra Studer, Michelle Hunziker racconta come si sta preparando a questa avventura in un’intervista al “Corriere della Sera”. “Finisco la diretta di ‘Striscia’, 4 ore di auto verso Basilea, prove e ritorno: è dura, ma lo sognavo da anni”, confida. Poi spiega come mai condurrà solo la finale: “Mediaset mi ha concesso una deroga, ma abbiamo evitato di andare in onda troppe volte contro me stessa”. La conduttrice svizzera anticipa che non vedremo “la Michelle che cazzeggia”. Piuttosto si metterà “al servizio di un contest serio e istituzionale”. “È uno spettacolo, ma gli artisti sono lì a rappresentare i loro Paesi e si giocano tutto in 3 minuti”, argomenta. Michelle Hunziker confessa di apprezzare Lucio Corsi, secondo classificato all’ultimo Festival di Sanremo, che rappresenterà l’Italia dopo la rinuncia di Olly. “Porta qualcosa di estremamente originale rispetto a quello che si vedrà”, dice a proposito del cantautore toscano.
Michelle Hunziker: “Con Eros Ramazzotti i rapporti sono ottimi”
“Volevo essere una dura”, ha scritto qualche giorno fa su Instagram parafrasando il brano sanremese di Lucio Corsi. “Un po’ è così. Mi sono corazzata nella vita – spiega – Anche fisicamente… e mia mamma mi rimprovera: ‘sembri un uomo con quei muscoli’. È il riflesso di come vivo la vita: positiva in pubblico e pudica nel rivelare quando qualcosa non va. Sono dura, ma con gioia”. Tra le sue gioie più grandi c’è l’essere diventata nonna: “Esperienza meravigliosa. Solo adesso ho capito quando i nonni dei miei figli mi dicevano ‘non si può spiegare a parole’. È proprio così, è il senso della vita, la continuità, il valore della famiglia. Con Eros (Ramazzotti, ndr) i rapporti sono ottimi. Ho già prenotato tutto per la prima del suo tour ad Amsterdam in ottobre: sarò in prima fila”.
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“Quando leggo i testi dei rapper mi chiedo sempre cosa stia pensando il cantante”
Riguardo ai testi dei rapper considerati misogini, Michelle Hunziker dice: “È giusto che gli artisti possano esprimersi e rappresentare la realtà anche in maniera cruda, provocatoria o satirica. Le Veline sono state accusate di oggettificare la donna, mentre rappresentano lo sguardo della società. Quando leggo i testi dei rapper mi chiedo sempre cosa stia pensando il cantante. È come il cat calling: un complimento non dà fastidio, se diventa volgare sì… A me Guè, Lazza e Tony Effe piacciono. Quando sento i miei figli dire certe parole mi arrabbio, se le dicono cantando una canzone va bene”.
Michelle Hunziker e il litigio con Elisabetta Canalis
La conduttrice svizzera spende belle parole per Valentina Barbieri che la imita al “GialappaShow”: “Mi fa ridere come una pazza. Tira fuori, esagerandole, cose che fanno parte di me. È l’unica che riesce ad imitarmi. Mi è spiaciuto che non ci siano riuscite altre in passato”. Michelle Hunziker si riferisce ad Elisabetta Canalis che la imitò nel 2008 nel programma di Rai 2 “Artù” ma la parodia fu cancellata e le due litigarono. “Lei pensava che fossi stata io a segarla, ma non sono così potente – afferma – Si era messa di mezzo la politica (la ex senatrice Procaccini minacciò un ricorso all’AgCom ndr): sembrava un errore mostrare una persona che maltratta anziani e clochard. Con Elisabetta ci siamo riappacificate: nella vita non ho rapporti in sospeso”.
