Mario Biondi è stato tra gli ospiti della puntata di “Ciao Maschio” andata in onda sabato 25 maggio. “Sono un maschio anomalo, anche perché mi sono sempre sentito più uomo che maschio – ha confidato a Nunzia De Girolamo – Il mio nome è Mario, è uno dei più antichi al mondo e vuol dire ‘uomo’. Però mi piace l’accezione di maschio. Di maschi ce ne possono essere tanti. La differenza è nella serietà. L’uomo ha un certo tipo di aplomb e di impostazione fondamentale nella vita. Poi io vengo dalla Sicilia dove la parola di uomo per me, già da bambino, aveva un’accezione totale. Non potevi scivolare da nessun lato. Parola di uomo era una firma a sangue”.
“Come papà sono serio, rompiscatole ma gioco molto con loro”
Il cantautore catanese è padre di 10 figli (Marzio, Zoe, Marika, Chiara, Ray, Louis Mario, Mia, Milo, Maria Etna e Lua) avuti da quattro donne diverse. “Come papà sono serio, rompiscatole ma gioco molto con loro – ha svelato – Scherzo, faccio battute, molto spesso faccio il bambino più di loro. Come sono come padre, bisognerebbe chiederlo a loro. È una cosa variabile. In alcune occasioni sono brutto e cattivo e in altre sono meraviglioso. Non c’è una costante nell’essere padre perché purtroppo ti tocca anche accollarti le responsabilità da brutto e cattivo”.
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“Ho dieci figli ma di mogli ne ho una sola ed è l’unica che ho sposato in vita mia”
“Parlo di sesso con i miei figli e non faccio distinzioni – ha aggiunto – E poi non penso che l’uomo promiscuo sia più figo della donna promiscua. Cerco di ragionare sulla tutela, principalmente interiore. E poi anche le pericolosità determinate da un sesso eventualmente sbagliato. Forse qualche volta mi imbarazzo più con i maschietti che con le femminucce. Le ragazze propendono ad essere un po’ più spigliate mentre i maschietti, almeno i miei, sono un po’ più riservati e timidi”. “Sono passionale – ha confessato Mario Biondi – Ho dieci figli ma di mogli ne ho una sola ed è l’unica che ho sposato in vita mia. Abbiamo scelto insieme di sposarci a Sorrento lo scorso settembre con grande gioia. Ho pianto…poi dice che sono le spose che piangono!”.
“Dopo il decimo figlio, ho detto basta. Siamo molto impegnati”
“Dopo il decimo figlio, ho detto basta – ha sentenziato – Direi che siamo molto ma molto impegnati. Anche se i grandi ormai sono grandi e mi calcolano poco. Potrei incidere un disco con loro visto che quattro di loro hanno molto a che vedere con la musica. Due fanno le coriste con il grande Renato Zero, hanno avuto questa grande opportunità di poter fare una gavetta importante legata ad un artista strepitoso e unico. Poi ho un produttore di rap/trap”.
“Non siamo preparati ad avere figli e poi a separarci”
“Cosa mi manca? Mia, la mia settima bambina – ha confidato Mario Biondi – È l’unica dei miei dieci figli che non vivo e non vedo perché si sono innescati dei meccanismi tali per i quali non riesco a vederla. È una roba abbastanza dolorosa e inconcepibile per me. Non siamo preparati ad avere figli e poi a separarci. Genitori si rimane sempre, marito e moglie, compagno e compagna può finire. Il rispetto tra genitori deve esserci. C’è un’impreparazione perché noi non siamo nati per il divorzio. Siamo nati per sposarci e rimanere insieme. In queste ultime generazioni abbiamo sperimentato la separazione e il divorzio ma non siamo ancora preparati. Forse dobbiamo studiare”.
