Marco Masini torna a raccontarsi sia a “Verissimo” sia nel suo nuovo libro autobiografico “L’altalena” dove ripercorre oltre trent’anni di carriera. Il cantante comincia il racconto dall’amata madre, scomparsa quando non era ancora maggiorenne: “È mancata quando avevo 17 anni. Sono cresciuto grazie alla sua dolcezza. Quando se n’è andata comunque avevo la musica che mi salvava come mi ha sempre salvato. Lei è stata la fautrice di tutto quello che ho fatto nella vita”.
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Il padre mancato due anni fa e gli esordi
“Mio padre sono riuscito a godermelo di più. È mancato due anni fa. Ha cominciato a sorridere per la mia carriera quando ha visto arrivare i primi soldi per la mia musica”, afferma Marco Masini, che nel libro parla anche del suo periodo più buio, quello delle maldicenze: “I momenti più belli sono quelli in cui ti fai i muscoli. Negli anni Novanta difendevo una generazione di perdenti, che aveva ragione ad avere paura. In quegli anni succedeva di tutto e non mi rendevo conto che lo sfogo che mettevo nelle canzoni, l’urlo, dava un’importanza incredibile a un insieme di persone che attraverso una filosofia musicale faceva aggregazione. Mi ero assunto una grande responsabilità. Avevo 26 anni, rappresentavo gente di 20, 22, ma anche di 15”.
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Quando dissero che portava iella
Marco Masini ha parlato del periodo più difficile della sua vita e della sua carriera. Tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del 2000, fu travolto dalle maldicenze relative alla negatività dei suoi testi, che presto si trasformarono in voci su un’influenza negativa del suo personaggio: “Certe cose non nascono per cattiveria, ma per scherzo”. Per colpa di questa dicerie però ha dovuto ritirarsi. Si è trovato costretto ad annunciare la fine della carriera nel 2001. Nel 2004 il ritorno in scena con la vittoria a Sanremo: “Ho smesso per un fattore tecnico. Ero obbligato a chiudere la carriera perché la casa discografica mi disse che non potevano fare promozione al mio disco perché non mi volevano. Continuare a fare quel lavoro non era possibile. Però riscriverei tutte le cose che ho scritto”.