Marco Masini a "Domenica In", l'intervento a sorpresa di Fedez

Marco Masini a “Domenica In”, l’intervento a sorpresa di Fedez

Germana Bevilacqua

Marco Masini a “Domenica In”, l’intervento a sorpresa di Fedez

| 24/02/2025
Marco Masini a “Domenica In”, l’intervento a sorpresa di Fedez

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Marco Masini è stato ospite di Mara Venier a “Domenica In”. L’artista si è esibito recentemente al Festival di Sanremo nella serata della cover insieme a Fedez. I due hanno reinterpretato uno dei più grandi successi del cantante toscano, “Bella Str*nza”. La canzone è stata quasi interamente riscritta, con l’aggiunta di barre da parte dello stesso Fedez. Marco Masini nel corso dell’intervista racconta quando è nata la sua passione per la musica: “Io sono sempre stato un ragazzo sereno, perché la musica mi ha sempre dato serenità, ho capito che questa sarebbe stata la mia strada quando avevo 9 anni perché i miei genitori mi regalarono una tastiera piccola. Quando arrivò a casa, cominciai a suonare la canzone “Luglio” che sentivo sempre alle giostre dove mi portava mamma. Da quel momento in poi, l’amore per la musica è diventato sempre più forte, ho studiato al conservatorio, chiedevo i dischi e suonavo”.

L’artista parla poi di come è cambiato il modo di fare musica dal suo debutto avvenuto oltre 20 anni fa: “La musica è cambiata molto, il linguaggio della musica è cambiato, me ne sono accorto anche lavorando con Fedez e ho imparato tante cose perché come tutte le cose la musica si evolve, nella scrittura, nella metrica”.
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Mara Venier e Marco Masini (Foto video)

Marco Masini e la sua esperianza con Fedez: “Ho imparato l’uso delle barre”

“Cosa hai imparato collaborando con Fedez?”, chiede Mara Venier. “Io e Federico (nome all’anagraf di Fedez, ndr) non ci conoscevamo, ci eravamo visti solo una volta. Ma quando mi è stato proposto questo intervento mi è piaciuto molto, ho imparato a coniugare due mondi, forse anche tre. Il ragazzo che ha fatto la produzione, FT, è riuscito a creare un brano che avesse un filo logico, un testo solo che si incastrasse bene con quello che Federico aveva scritto. Ho imparato l’uso delle barre, il modo di chiamare un Bpm, di chiamare gli accordi in maniera completamente diversa, il modo velocissimo di lavorare di questi ragazzi di oggi. Credo che il futuro della musica, per quelli della mia generazione, debba necessariamente guardare con molto interesse per crescere. Mi è piaciuto lavorare e stare sul palco con Federico, e anche il mondo che ha voluto rappresentare. E se posso dirlo, per me il pezzo di Fedez era veramente il più bello”.

Mara Venier sottolinea come ci fosse molta aspettativa per questa nuova versione della storica canzone di Marco Masini. “Io volevo innanzitutto capire come sarebbe venuta la canzone – spiega l’artista -. Io credo tutto si basi sulla musica e la sua comunicativa. La musica viene bene quando le cose sono vere, Federico sapeva che mi ero riservato di decidere dopo essere andato in studio e vedere cosa ne sarebbe venuto fuori”.

Fedez e Marco Masini (Foto video)
Fedez (Foto video)

“Onorato di aver partecipato alla verità che Federico voleva rappresentare sul palco”

La conduttrice manda in onda un videomessaggio inviato a “Domenica In” da Fedez in cui il rapper ringrazia Marco Masini per avergli dato la possibilità di mettere mano ad un pezzo che ha fatto la storia della musica italiana. “Non abbiamo avuto più modo di vederci dopo Sanremo . esordisce Fedez nella clip -. Ti sono grato, riuscire a essere in studio con te, lavorare con te, mettere mano a una pietra miliare della discografia italiana, per me è stato un grandissimo onore. Queste sono quelle esperienze che ti porti avanti in una carriera e, riguardando indietro, vedi ricordi di esperienze che sei felice di aver fatto. Ringrazio te per avermi dato questa opportunità e spero che in futuro ci saranno nuove occasioni”. 

“È stato un onore reciproco – replica Marco Masini – mi sento onorato di aver partecipato alla verità che Federico voleva rappresentare sul palco. Felice di avere avuto casualmente una canzone che gli apparteneva, questa coniugazione di mondi è stato un motivo in più per credere nella musica. Ogni giorno ascolto cose nuove e mi sento ancora quel bambino che nel 1969 che iniziava a suonare”. “La musica è riuscita ad essere superiore a tutto”, aggiunge l’artista. “E sana le ferite”, conclude Mara Venier.

Pubblicato il 24/02/2025 10:00

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