“Mia moglie mi ha chiesto il divorzio il giorno dopo le nostre nozze”: è la confidenza che Marco Bocci fa a Gianluca Gazzoli, ospite del suo programma “Gazzology” su Radio Deejay. L’attore è appena tornato in libreria con un romanzo dal titolo “Nelle tue mani, nella sua pelle”. L’autore lo definisce un “thriller d’amore” che affronta le conseguenze di un amore tossico. “Molto spesso siamo contaminati da quello che abbiamo vissuto anche nelle storie prima di noi – spiega Marco Bocci – Se ci sono delle storie che sono finite in maniera brusca, ma che era giusto che finissero, perché magari sono stati amori tossici, malati, onnivori, che prendevano tutto della propria vita, quanto si possono portare appresso? Un libro che racconta di quanto è facile cadere intrappolati nelle aspettative dell’amore”.
L’attore: “Io sono sempre stato un dipendente affettivo”
“Io sono sempre stato un dipendente affettivo, un dipendente d’amore, un dipendente anche di cose – svela l’attore – Se mi affeziono a qualcosa, rischio di dedicargli ogni attimo della mia vita, ogni pensiero. Magari anche con una sciocchezza, tipo lo sport. Quella cosa diventa un’ossessione. A una certa età, riesco a rendermene conto e a gestirla. Avendo sofferto questa roba qua e sentendone parlare molto di amore tossico, di dipendenza affettiva, di manipolazione, mi è venuto spontaneo e naturale raccontare anche le mie esperienze attraverso un punto di vista femminile”.
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Marco Bocci e la moglie Laura Chiatti si sono sposati due settimane dopo essersi conosciuti
La protagonista del libro si chiama Laura e porta lo stesso nome della moglie di Marco Bocci, l’attrice Laura Chiatti. “Io con i nomi faccio fatica, quindi metto sempre quelli più facili – racconta – Laura l’ho lasciato perché la mia Laura mi è servita di grande ispirazione per lo sviluppo del romanzo e la descrizione di Laura. È una storia d’amore con una donna e due uomini che si alternano in qualche maniera, in cui i due uomini sono estremamente diversi. Uno ha un approccio fisico e sessuale, l’altro è il contrario, è più cerebrale e lontano dal sess0. Riuscire a trovare la misura, l’equilibrio, diventa complicato”.
Marco Bocci e Laura Chiatti sono convolati a nozze nel 2014, vivono in Umbria e hanno due figli, Enea e Pablo. I due attori hanno deciso di sposarsi due settimane dopo essersi conosciuti.
Il commento della moglie di Marco Bocci: “Volevo metterti alla prova”
“Stiamo insieme da 11 anni e non avrei mai pensato di arrivarci solo per un motivo: perché mi ha chiesto il divorzio il giorno dopo il matrimonio – confessa Marco Bocci – Non sto scherzando. La mattina dopo ha chiesto il divorzio. È andata da sua madre e le ha detto: ‘Parlaci tu con quest’uomo, ho fatto una sciocchezza, dobbiamo trovare il modo di lasciarci’. Poi piano piano ci ha ripensato. Abbiamo deciso di sposarci due settimane dopo esserci conosciuti (…) Organizzare un matrimonio con una persona che conosci da due settimane non è una cosa emotivamente facilissima, quindi ci sta che ci possono essere degli sbalzi d’umore. Poi invece sono 11 anni”. Laura Chiatti ha così commentato sotto il post con cui il marito ha promosso la sua intervista a “Gazzology”: “Volevo metterti alla prova”. Durante il suo intervento nel programma radiofonico, l’attore ha però dichiarato di aver creduto veramente che la moglie volesse separarsi ad un giorno dalle nozze.
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Laura Chiatti: “Ci sono state delle discussioni ma non abbiamo mai pensato di lasciarci”
La loro unione è stata caratterizzata da alti e bassi. “Ci sono momenti in cui, a ogni coppia che si rispetti, accade qualcosa. Possono arrivare delle turbolenze causate dal lavoro, dalla distanza e dagli imprevisti, che non fanno sconti a nessuno – ha detto l’attrice in un’intervista rilasciata a “Chi” nel 2022 – E così arrivano a cascata ansie, stress, paure. Mantenere alta l’asticella non è sempre facile. Bisogna incontrarsi, capirsi, prendersi del tempo”. “Facile amarsi quando tutto va alla grande, ma è nelle difficoltà che si capisce la forza con cui si ama – ha spiegato – La nostra concezione non è mai stata quella di buttare, bensì quella di aggiustare tutto. Ci sono state delle discussioni, è vero, ma parliamo di discussioni che non ci hanno mai portato a prendere in considerazione l’idea di lasciarci”.
