Un uomo di 61 anni ha tenuto per settimane il cadavere della madre 93enne in casa per continuare a riscuotere la pensione. La storia di disperazione e miseria arriva da Milano. A raccontarla è il quotidiano “La Repubblica”. La scoperta è avvenuta a seguito di una segnalazione giunta al 112 domenica scorsa. L’autore della telefonata ha riferito che in un condominio di via Creta c’era “odore di cadavere”. “Era mia madre, è morta il 6 febbraio”, ha detto il 61enne ai carabinieri che hanno bussato alla sua porta dopo l’intervento dei sanitari del 118 che l’uomo non aveva esitato a condurre nella camera da letto dove si trovava il corpo dell’anziana in avanzatissimo stato di decomposizione. Il 61enne è stato denunciato a piede libero per occultamento di cadavere.

L’uomo ha chiamato un’ambulanza ma poi ci ha ripensato

Madre e figlio vivevano nella stessa casa da diversi anni e la pensione di reversibilità dell’anziana era la loro unica fonte di reddito. Prima della pandemia, il 61enne faceva lavoretti saltuari. Poi il nulla. Da qui le richieste di aiuto economico ad amici, vicini di casa e talvolta sconosciuti. La situazione è precipitata quando l’anziana si è ammalata. “Mia madre stava malissimo e io avevo chiamato un’ambulanza — ha raccontato l’uomo come riporta “La Repubblica” — Ma mentre ero al telefono mi sono reso conto che era ormai tutto inutile, e ho interrotto la comunicazione”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

Ai vicini aveva detto che il tanfo era dovuto a del formaggio andato a male

“Vi dico la verità: io sul mio conto in banca ho soltanto 4 euro, non potevo di certo organizzare un funerale in queste condizioni”, ha aggiunto il figlio della defunta. Da qui la decisione di tenere in casa il cadavere per attendere la data del pagamento della rata della pensione. Ai vicini che si erano lamentati per il tanfo che proveniva dal suo appartamento, il 61enne aveva raccontato che era dovuto ad una grande quantità di formaggio andata a male per via di un guasto al frigorifero.