08 Febbraio 2022, 14:12
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In un’intervista al “Corriere della Sera”, Carla Signoris ripercorre la sua storia d’amore con il marito Maurizio Crozza. I due si conobbero al liceo, si scambiarono qualche bacio ma la scintilla scoccò molti anni dopo.
“Avevamo 14 anni, anzi lui 13 perché è più piccolo di me – ricorda l’attrice – Prima ancora che in classe, ci incontravamo alla fermata dell’autobus 41, in via Orsini a Genova. Lui, quando mi ha visto deve aver pensato: madonna quanto mi sta antipatica questa col kilt… eh sì, perché all’epoca, io indossavo rigorosamente questo indumento, poi sono passata al gonnellone e zoccoli in stile femminista hippie. All’inizio forse una storiella… qualche bacio… poi ognuno ha fatto le proprie esperienze e infatti, quando ci siamo sposati nel 1992, al nostro matrimonio c’erano più ex fidanzati ed ex fidanzate che parenti. E uno dei miei ex è poi diventato addirittura il pediatra dei miei figli”.
“Giovanni e Pietro li abbiamo avuti tardi, tra i 39 e i 41 anni – racconta – E meno male che li ho messi al mondo tardi, perché mi ero talmente entusiasmata che ora, di figli, ne avrei otto. Quando con Mauri siamo rimasti ‘incinti’ ci siamo guardati, chiedendoci: sarà mica troppo presto? Incredibile, ma lì per lì non ci sentivamo pronti”.
“Nei nostri confronti Giovanni e Pietro sono criticissimi, snobissimi, con un po’ di puzza sotto il naso rispetto a quello che facciamo il padre ed io, atteggiamento che ostentavamo anche Mauri ed io da ragazzi – confida – Giovanni ha frequentato recitazione al Centro Sperimentale, ma il patto con lui era che prima si laureasse in Filosofia. Pietro ha studiato Fisica, ma gli piacciono i film di Christopher Nolan e il suo sogno è fare il regista… vedremo”.
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08 Febbraio 2022, 14:12