Internet in tilt, l'attacco spam | più grande della storia - Perizona Magazine

Internet in tilt, l’attacco spam | più grande della storia

Daniela Vitello

Internet in tilt, l’attacco spam | più grande della storia

| 28/03/2013
Internet in tilt, l’attacco spam | più grande della storia

2' DI LETTURA

E’ in corso il più grande attacco di tutti i tempi a Internet attraverso un’offensiva senza precedenti di messaggi spam. A scatenarlo, secondo quanto denuncia Cloudflare, un’azienda della Silicon Valley che si occupa di sicurezza in Internet, sarebbe stato qualche settimana fa Cyberbunker, un server olandese che dalla sua sede in un bunker fatto costruire nel 1955 dalla Nato fornisce ospitalità a siti web di tutti tipi.

Tranne, ci tengono a far sapere, a quelli legati “alla pornopedofilia e al terrorismo“. Cyberbunker e’ entrato a far parte di recente della blacklist di Spamhaus, organizzazione non governativa anti-spam che ha base a Londra e a Ginevra e della cui consulenza si serve anche la Bbc per impedire che le migliaia di spam ingolfino il traffico normale della rete. Da quel momento, sul Web si e’ scatenata qualcosa che assomiglia molto da vicino a una guerra mondiale giocata con armi di distruzione di massa, sulla quale stanno indagando le polizie di cinque Stati.

Cyberbunker ha cominciato a inondare i server di Spamhaus con migliaia di Distributed denial of service, ovvero risposte a richieste false inviate dal sito che si vuole mettere in condizione di non più operare. “Si tratta di qualcosa di simile alle bombe nucleari” ha spiegato al Sydney Morning Herald Matthew Prince, amministratore delegato di Cloudflare. Cyberbunker, affermano a Spamhaus, ha trovato l’appoggio di “bande criminali” in Russia e in Europa orientale per condurre l’assalto, che potenzialmente potrebbe arrivare a mettere in ginocchio anche banche e gli apparati dei governi attraverso il server Netflix, del quale si servono diverse strutture istituzionali.

“Abbiamo avuto picchi di 300 gigabit al secondo“, ha spiegato Steve Linford, amministratore delegato di Spamhaus, “quando nel caso di attacchi alle banche siamo stati appena sui 50 gigabit al secondo. Se oggi decidessero di mettere le mirino Downing Street, un flusso del genere potrebbe tagliarla completamente fuori dalla rete“. In soccorso di Spamhaus sono arrivati giganti del web come Google, che hanno messo a disposizione le proprie risorse per “assorbire tutto il traffico“, riferisce la Bbc che si e’ fatta raccontare da Alan Woodward , esperto di Cybersicurezza all’università del Survey, cosa sta accadendo: “Immaginate un’autostrada e qualcuno che vi spinga dentro tante, troppe auto. Fino a ostruirla del tutto“.

DA METEOWEB

Pubblicato il 28/03/2013 10:48

Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI

Copyright © 2024

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965