Gisella Cardia a "Le Iene": "Non sono il demonio"

Gisella Cardia a “Le Iene”: “Non sono il demonio, ho pensato di dire basta alla Madonna”

Daniela Vitello

Gisella Cardia a “Le Iene”: “Non sono il demonio, ho pensato di dire basta alla Madonna”

| 03/05/2023
Gisella Cardia a “Le Iene”: “Non sono il demonio, ho pensato di dire basta alla Madonna”

8' DI LETTURA

In Italia, da oltre 60 giorni, si parla solo di una donna: Gisella Cardia, la veggente di Trevignano Romano che sostiene di parlare con la Madonna da sei anni e mezzo. Alcuni seguaci la dipingono come una divinità. A un certo punto, però, contro di lei iniziano le accuse e le infamità da parte di ex fedeli oggi pentiti. Alcuni narrano che la sedicente veggente fingesse di essere incinta dello Spirito Santo e che il sangue comparso come lacrime sulla Madonnina in casa sua in realtà sia solo sangue di maiale. Dal suo passato, poi, iniziano ad emergere dettagli inquietanti. Gisella Cardia è stata infatti condannata per bancarotta fraudolenta. Mentre tutti le chiedono risposte concrete e i media la braccano, la veggente svanisce insieme al marito Gianni. Gisella Cardia sembra essere scappata insieme ai suoi segreti. La veggente apre le porte della sua casa di Trevignano a “Le Iene” dove, con tanto di rosario in mano, riceve l’inviato Gaston Zama insieme al marito Gianni.

Gisella Cardia (Foto da video)

“Sono siciliana, non sono stata condannata per bancarotta fraudolenta”

“Hanno buttato del fango continuamente, tutti i giorni, tutte le trasmissioni televisive. Non solo nazionali, anche internazionali – esordisce – Vengono dette continuamente bugie, falsità assolute sulla nostra vita, su quello che facciamo”. Gisella Cardia non è originaria di Trevignano. “Sono siciliana”, precisa. In Sicilia, a quanto pare, prima di essere veggente era imprenditrice. La donna aveva un’azienda di ceramiche e a un certo punto ci sono stati dei problemi. “E’ vero che c’è stata una condanna – ammette – io mi sono fidata di persone che purtroppo mi hanno messa in mezzo in una situazione più grande di me. Però io non c’ho la bancarotta fraudolenta, la mia è più una distrazione. Quindi non sono stata condannata per bancarotta fraudolenta. E comunque ancora non è una condanna definitiva perché fino al terzo grado di giudizio io sono innocente fino a prova contraria. E’ successo nel 2014”.

La collina di Trevignano dove la Madonna si paleserebbe a Gisella Cardia (Foto da video)

Il colpo di fulmine per il marito: “Siamo andati a Međugorje per ringraziare la Madonna”

“Io e mio marito ci siamo conosciuti e sposati in cinque mesi – racconta – E’ stato un amore talmente forte e grande che grazie a Dio dura ancora oggi che abbiamo deciso di ringraziare la Madonna andando a Međugorje”. Lì i due comprano una statuetta della Madonna che tengono sul camino e che cambierà le loro vite. A un certo punto, però, quella statuetta inizia a trasudare olio profumato dal manto. Ma non finisce qui. Perché un giorno un dipinto raffigurante Gesù Cristo comprato vicino al Vaticano avrebbe iniziato anch’esso a trasudare. Poi c’è stata la prima apparizione della Madonna che nel frattempo avrebbe iniziato a piangere lacrime di sangue. La Madonna si palesa a Gisella Cardia alle ore 15 di ogni 3 del mese. Durante le apparizioni, la madre di Gesù consegnerebbe dei messaggi alla veggente, alcuni molto preoccupanti. Il primo fu: “Apri le porte di casa tua perché io ti manderò tante persone per essere convertite”.
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Gisella Cardia (Foto da video)

“Io incinta dello Spirito Santo? Ma per carità di Dio”

Gisella Cardia e il marito si spostano sulla collina per mancanza di spazio dal momento che il numero dei fedeli inizia a crescere vertiginosamente. Nel 2016 i Ris di Parma effettuano dei prelievi sulla statuetta. Da allora dei risultati di quei test i due coniugi non ne avrebbero più avuto notizia. “Che fosse sangue di maiale lo ha detto, presupponendolo, uno dei giornalisti – spiega la sedicente veggente – E’ stata divulgata la notizia ma non è vero. E’ stato un suo pensiero ed è stato dato per certo. Se fosse stato sangue di maiale, secondo voi, avremmo dato deliberatamente il nostro Dna? Se fosse stato sangue di maiale, in sette anni, qualcuno ci avrebbe già fermato”. Gisella Cardia fa chiarezza anche sulla presunta miracolosa gravidanza e nega di essere rimasta incinta dello Spirito Santo: “Ma per carità di Dio, che il Signore mi fulmini. Non entro in intimità di questo genere con la gente che viene solo a pregare. Se io ho rapporti o non ho rapporti con mio marito, sono fatti nostri. Ma stiamo scherzando? Siamo sempre stati una coppia molto riservata”.

Gianni, marito di Gisella Cardia (Foto da video)

La moltiplicazione degli gnocchi e i 123mila euro donati da Luigi Avella

Gisella Cardia ha raccontato di aver sfamato 15 persone moltiplicando i pochi gnocchi e il coniglio che aveva in casa. “E’ una storia vera ma è stata detta in una maniera sbagliata – puntualizza – Io non moltiplico niente. E’ vera perché Dio può tutto, è successo, ma vogliamo dire a Dio cosa fare e cosa non fare?”. “Erano presenti due sacerdoti – le fa eco il marito – I miracoli non li fa mia moglie ma solo Gesù e neanche la Madonna che intercede”. Ultimamente i racconti di Gisella Cardia sono al vaglio di alcuni investigatori religiosi. Luigi Avella, un ex fedele, ha raccontato di aver donato 123mila euro per la Madonna di Trevignano. Oggi l’anziano si sente vittima di una truffa e accusa la coppia di aver usato quei soldi per esigenze personali. “E’ un ex fedele della Madonna, non mio – dice la veggente – Io non sono nessuno. Lui ha dato dei soldi alla nostra onlus, non a noi. Quei soldi sono stati spesi per sistemare il santuario, fare la recinzione, mettere le panche di legno. Era quello che chiedeva lui”.

Gisella Cardia a ‘Le Iene’ (Foto da video)
Gisella Cardia (Foto da video)

Il marito di Gisella Cardia: “Viviamo del mio stipendio”

“Noi abbiamo il bilancio e lì si vede tutto – dichiara il marito – A me i soldi non mi interessano, i suoi soprattutto. E’ stato detto che abbiamo fatto degli abusi edilizi, si tratta di quattro paletti”. “Era un gazebo per proteggere le persone, perché lì è all’aperto, ti bagni quando piove e quando ci sono 40 gradi stai sotto il sole”, spiega Gisella. “Il campo delle apparizioni è di proprietà dell’associazione – aggiunge il consorte – E’ 2 ettari e mezzo. Abbiamo pagato 50mila euro con i soldi delle donazioni. E’ tutto a bilancio. Se noi lavoriamo? Io sì…telecomunicazioni. Ho uno stipendio, viviamo di quello”. “Io sto a casa, accolgo le persone che hanno bisogno – afferma Gisella Cardia – Ho 400 testimonianze di persone che dicono che quando sono venute qui non mi hanno mai lasciato soldi. Anzi, quando me li avrebbero voluti lasciare ho detto: ‘L’unica cosa che dovete fare per me è pregare perché la preghiera è gratuita’”.

La collina di Trevignano dove la Madonna si paleserebbe a Gisella Cardia (Foto da video)

“Non siamo fuggiti con i soldi, siamo sempre stati qua”

I trevignanesi sono convinti che Gisella Cardia sia ricchissima e che, oltre all’abitazione di Trevignano in cui dice di essere affitto, possieda una seconda casa in Romania dove avrebbe una sorella che custodirebbe il suo tesoro. “E’ assolutamente falso – sentenzia la veggente – Io sono figlia unica. Queste persone non mi conoscono neanche, è solo un sentito dire e stanno cavalcando l’onda. Nonostante tutto questo fango buttato su di noi, la gente ci sta ancora vicino. Le persone che ci sono sempre state accanto con amore ci conoscono e sanno perfettamente chi siamo e sanno che non siamo come ci dipingono”. “Non siamo fuggiti con i soldi, siamo sempre stati qua”, le fa eco il marito.

Gisella Cardia con il marito Gianni (Foto da video)

“Ho l’anima a pezzi ma la mia fede è più forte e vado avanti”

“Io mi chiedo cosa c’è dietro a tutto questo, c’è un disegno, non so da parte di chi. C’è qualcuno che sta pagando? C’è qualcuno che vuole distruggere Trevignano e quindi la Madonna dà fastidio? – si chiede la veggente – Pregherò per loro, affinchè si rendano conto di quello che mi stanno facendo. E’ impossibile vivere in questo modo. E’ venuta qui gente che voleva picchiarci grazie a tutto questo clamore mediatico basato su delle assolute falsità. Hanno tagliato le gomme della nostra macchina, hanno scritto bestemmie sulla macchina, arrivano delle e-mail e dei messaggi minatori che dicono che dovremmo morire, che moriremo male. Ho l’anima a pezzi ma la mia fede è più forte e vado avanti”.
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La collina di Trevignano dove la Madonna si paleserebbe a Gisella Cardia (Foto da video)

“Non faccio niente di male, prego e invito gli altri a pregare”

“Ho pianto, ho anche pensato di dire basta a tutto questo – confida – di dire alla Madonna: ‘Basta, non apparirmi più. Vai da un’altra parte’. Non pensavo che la gente fosse così cattiva, così vile, così rancorosa nei confronti di una persona che non fa niente, che prega e invita gli altri a pregare e ad andare a Messa. Cosa sto facendo di male? Io rispetto chi non crede in me, non obbligo nessuno. La Madonna appare quando vuole, a chi vuole e come vuole. Se questo fa male agli altri a me dispiace ma io non posso farci niente. La verità è una. Se fossimo stati dei truffatori, non saremmo qui, saremmo già andati via. Noi rimaniamo qui perché siamo nella verità. Non sono il demonio, il demonio fa molto male”.


Pubblicato il 03/05/2023 12:46

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