Rocco Siffredi è al centro di una vicenda spinosa. Una giornalista lo accusa di molestie, ma l’ex pornodivo si difende accusando la donna di essere in cerca di visibilità. La presunta vittima ha rilasciato un’intervista al “Corriere della Sera” fornendo la sua versione dei fatti. “Rocco Siffredi non si rende conto della gravità di quello che dice. Addirittura chiede che venga reso pubblico il mio nome, come se volesse mettermi all’indice. Ma sa di aver sbagliato e sa di rischiare, per questo prova a rovesciare la cosa su di me”, dichiara la donna che ha denunciato per molestie sessuali il 59enne.
Il fattaccio sarebbe accaduto dopo che la giornalista ha contattato Rocco Siffredi per un’intervista sulla serie tv a lui dedicata. Intervista che è stata poi realizzata. “Ho la colite per il nervosismo che mi è venuto a leggere certe sue risposte…e già i giorni precedenti non erano stati facili”, afferma la donna.
“Non è proprio il mio tipo, né potrei andare mai con uno con la sua storia”
Rocco Siffredi ha dichiarato di essere pronto a denunciare la donna e a consegnare alla polizia tutti i messaggi che i due si sono inviati. “Quello che ignora è che la polizia ha già una chiavetta Usb con tutto quello che ci siamo detti e scritto, compreso il testo dell’intervista. Com’era e come è stata modificata su sua richiesta. Non ho omesso niente”, spiega la giornalista. “Come gli ho scritto in chat, sulle offese personali avrei potuto sorvolare, ma non accetto in nessun modo che venga messo in dubbio il mio lavoro e la mia professionalità”, aggiunge. L’ex pornodivo ha affermato che la donna gli avrebbe parlato della sua sfera intima. “Ho una mia vita privata e ci avrei provato con lui? – dichiara – Capisco la fama che lo accompagna, e può essere considerato un bell’uomo, ma non è proprio il mio tipo e né potrei andare mai con uno con la sua storia”.
Rocco Siffredi ha dichiarato inoltre di essersi sentito attratto dopo averla “stretta”. “Ci siamo fatti una foto assieme a fine intervista come capita spesso con personaggi famosi – spiega – e l’ho anche postata sui miei social. Poi ci siamo salutati con due baci sulle guance e questo è tutto, non so come può aver frainteso”.
“Quando ha capito che non c’era trippa per gatti è scappato”
L’attore ha fatto riferimento anche a un’amica della donna presente all’incontro. “Alla mia amica, che festeggiava il compleanno, ho chiesto io di essere presente – chiarisce – Sia perché è una sua fan e aveva l’occasione di conoscerlo, sia perché la sua presenza mi rassicurava, visti i precedenti messaggi di Siffredi e la sua fama di predatore”. Sembra che l’attore abbia inviato alla giornalista una sua foto presa dai social, commentando: “Sei bona, femminilità top”. “E questo mostra quali fossero le sue intenzioni fin da subito – puntualizza la donna – L’intervista non era stata autorizzata, ha chiesto lui di farla ugualmente, di persona, venendo a Roma in hotel. Quando ha capito che non c’era trippa per gatti, come si dice, è scappato”.
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“Ha insistito a chiamarmi e a mandare messaggi. Non accetta il rifiuto e mi svilisce come donna”
Rocco Siffredi avrebbe chiesto alcune modifiche al testo dell’intervista: “Voleva che levassi alcune sue frasi su Alessandro Borghi dall’intervista – spiega la donna – l’ho accontentato ma non gli andava bene ugualmente nonostante, rileggendo tutto, non c’era niente di impreciso. Da lì è trasceso con insulti e valutazioni pesantissime sul mio conto che mi hanno messo ansia e agitazione anche per il tono usato”. La giornalista racconta ancora: “Mi dava ragione, ma poi per ore ha insistito a chiamarmi e a mandare messaggi. Una persecuzione. Non accetta il rifiuto e mi svilisce come donna, dicendo che devo fare più sess0 per tornare ‘normale’. Sono stata e sto ancora male”.
L’attore ha dichiarato che la donna sarebbe in cerca di notorietà. “E allora sì che vi avrei autorizzato a pubblicare il mio nome – incalza la giornalista – . Invece da questa storia ho tutto da perdere e spero di poterla presto dimenticare”.