Geppi Cucciari show al Quirinale in occasione della presentazione dei candidati ai David di Donatello 2023 la cui cerimonia di consegna si svolgerà stasera in diretta su RaiUno. Il monologo con cui la comica prende ironicamente di mira il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, seduto di fronte a lei, sta facendo il giro dei social. “Grazie presidente a nome di tutti gli italiani – dice – è sempre una grande emozione essere qui in questa modesta magione. Ampio cortile, molto luminoso, discreta armocromia. Libero tra cinque anni. Presidente…lei…libero tra cinque anni. Otto anni, sei governi, cinque presidenti del Consiglio, 180 giri di consultazioni e una sola espressione. Quella. Bravo! La tenga”.
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“Stasera vedrà un altro re, la vedo proprio entusiasta”
“Come sta? Tutto bene? Perché lei fa più giri dei Maneskin – prosegue – Sabato era a Londra per l’incoronazione di re Carlo. L’altro ieri Gianni Morandi al Senato, oggi qui con me. Una discesa inarrestabile. Di questo passo oggi pomeriggio mi inaugura una bocciofila a Ladispoli con Mastrota. Si tenga pronto perché stasera mi partite in Norvegia, vedrà un altro re e leggo proprio nei suoi occhi lo sfrenato entusiasmo di chi si appresta a mangiare aringhe per tre giorni. Magari potete parlare del fatto che all’Eurovision Song Contest la cantante in gara per la Norvegia è italiana. Le do uno spunto di conversazione col re perché io non saprei cosa dire a un re”.
“Oggi poteva essere un uomo libero, un pensionato come tutti”
“Comunque, è bello ritrovarla dopo questi due anni – conclude – Un nuovo incarico che lei ha accettato veramente con grandissimo entusiasmo. Quando l’hanno rieletta, meno male che aveva la mascherina e non si è visto cosa ha detto sotto. Pensi…lei oggi poteva essere un uomo libero, un pensionato come tutti, quello che avrebbe meritato. Poteva essere a riposare, a giocare a bocce, a guardare i cantieri come tutti i pensionati con le mani dietro la schiena commentando anche il ritardo nelle consegne, scuotendo il capo…il capo dello Stato. Lei si era anche portato avanti con il Pnrr, per avere un sacco di cantieri da vigilare e invece niente. Ancora qui al lavoro per noi, con noi, con poco tempo per svagarsi. Invece che andare al cinema è stato costretto a farlo venire tutto qua. Il cinema è qua per lei, da lei”.
