Ospite di “Verissimo”, Sabrina Salerno ha parlato del rapporto conflittuale con il padre che ha influenzato il suo rapporto con […]
Ospite di “Verissimo”, Sabrina Salerno ha parlato del rapporto conflittuale con il padre che ha influenzato il suo rapporto con gli uomini. “Avendo avuto una situazione molto difficile con lui, ero molto prevenuta con gli uomini – ha spiegato – Mia madre mi ha avuto a 18 anni e non ce la faceva a prendersi cura di me, sono cresciuta con i nonni. Ma comunque la sentivo. Mio padre invece non c’è mai stato, a 12 anni lo cerco nell’elenco telefonico e lo chiamo. Da lì, l’ho visto una decina di volte, tra i 12 anni e i 20. Dal momento che non ero stata un figlio desiderato, lui non poteva darmi niente. Ho vissuto il suo rifiuto per anni, mi ha riconosciuto a 45 anni. Cerco ancora adesso che non c’è più di perdonarlo, ma è un percorso difficile. Mio padre mi ha chiesto scusa tante volte, anche nell’ultimo anno prima di morire. Ma se ti dicessi che sono serena e l’ho perdonato, sarebbe un’ipocrisia. A 45 anni mi ha riconosciuto ma mi disse ‘Non ti darò mai amore’. Ci penso sempre a quelle parole”.
“Con gli uomini ho avuto sempre rapporti conflittuali – prosegue – A 17 anni ho incontrato un uomo manipolatore, verbalmente violento, che cercava i miei punti deboli per colpirli e rendermi sempre più fragile. Era un uomo che riusciva a soggiogare tutte le persone che aveva a fianco. Non si dovrebbe parlare male di chi non c’è più, ma non posso perdonarlo perché non ha giustificazioni per il male che mi ha fatto. Era una sorta di manager che guadagnava da tutti i miei proventi. Mi ha rubato tantissimi soldi e ha fatto delle cose che non si possono nemmeno raccontare. Non mi ha fatto avances sessuali, anche se avrebbe voluto, ma credo che abbia abusato di altre ragazze. Ero controllata, non potevo vedere nessuno e non potevo fare niente. Per lui ero la sua creatura e dovevo fare quello che mi diceva: ma su di me non aveva effetto e facevo il contrario. Mi ha fatto vivere un incubo per anni. Poi, a 24 anni, grazie anche all’aiuto degli avvocati, sono riuscita a liberarmi di lui. Ho vinto la causa dopo undici anni anche se non è servito a molto perché i miei soldi li aveva già rubati e li aveva anche già spesi”.
Di recente la cantante ha denunciato un furto d’identità sui social. “Mi hanno rubato le foto dal mio profilo e le hanno postate su un social russo che non conoscevo – racconta a Silvia Toffanin – Poi hanno preso anche le foto di mio figlio e hanno scritto delle frasi molto volgari, lasciando intendere che io avessi dei rapporti speciali con lui che tra l’altro è ancora minorenne. Solo una mente malata può arrivare a fare una mostruosità del genere. Sono andata alla polizia postale per cercare di recuperare l’identità di questa persona. Spero di poterla denunciare anche se questo social risponde in modo evasivo alla polizia. Speriamo si risolva tutto il prima possibile”.