La scomparsa di Solange, il popolare sensitivo trovato senza vita a 69 anni nella sua casa lo scorso 7 […]
La scomparsa di Solange, il popolare sensitivo trovato senza vita a 69 anni nella sua casa lo scorso 7 gennaio, ha colto tutti di sorpresa. Paolo Bucinelli, questo il suo vero nome, non rispondeva da giorni al telefono e gli amici, preoccupati, hanno chiamato i pompieri. A quanto pare, negli ultimi giorni, Solange si era chiuso in casa per paura del Covid. Nella nottata di sabato aveva accusato un malore legato alla glicemia. Il sensitivo aveva però rifiutato il ricovero ed era rientrato a casa nelle prime ore della giornata di domenica. Il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali ma il pubblico ministero che si occupa del caso ha disposto l’autopsia.
“Era una persona buona, molto diretta che non parlava mai alle spalle – ha dichiarato Vladimir Luxuria a “Fanpage” – Ed era un grandissimo improvvisatore, bravissimo con le rime, tanto che gli avevo consigliato di proporre questi suoi show in tv. Ci sono rimasta male perché non me lo aspettavo. Non mi aveva mai detto di avere dei problemi fisici, mi sembrava che avesse più dei problemi di umore. Nell’ultimo periodo ci eravamo sentiti di meno. È triste, soprattutto per una persona come lui che conosceva tutti ed era riconosciuta da tutti, pensare a questa morte in solitudine. Avevo provato a chiamarlo e non mi aveva risposto. All’inizio avevo pensato al peggio, avendolo sentito un po’ giù avevo temuto si fosse tolto la vita. Invece, anche se il dolore resta, mi ha confortato sapere che si è trattato di un malore. Anche perché, conoscendolo, avrebbe lasciato delle pagine, un biglietto, una testimonianza. Il mio sospetto è che abbia avuto un malore ma che non abbia voluto chiedere soccorso e si sia lasciato andare. Ultimamente, nelle nostre telefonate, usava frasi un po’ preoccupanti”.
“Da qualche anno, dopo la morte della mamma si era isolato, ma non credo avesse problemi economici. Andava in tv, aveva rubriche su alcuni giornali e continuava ad amare il suo lavoro”, ha raccontato al “Corriere della Sera”, il responsabile del Festival Culturale della Versiliana.
