Gattuso parla a cuore aperto della malattia di cui soffre: "Da 10 giorni non sono più me stesso" - Perizona Magazine

Gattuso parla a cuore aperto della malattia di cui soffre: “Da 10 giorni non sono più me stesso”

Daniela Vitello

Gattuso parla a cuore aperto della malattia di cui soffre: “Da 10 giorni non sono più me stesso”

| 24/12/2020

La vistosa benda all’occhio con cui Gennaro Gattuso si è seduto in panchina negli ultimi giorni aveva allarmato un po’ […]

La vistosa benda all’occhio con cui Gennaro Gattuso si è seduto in panchina negli ultimi giorni aveva allarmato un po’ tutti. E’ così ieri sera, a margine del match con il Torino, l’allenatore del Napoli si è presentato ai microfoni di Sky Sport con il cuore in mano per parlare apertamente della malattia di cui soffre ma soprattutto per lanciare un appello ai giovani.

“Soffro di una malattia autoimmune, si chiama miastenia – ha spiegato – Sono dieci anni che ne soffro, è la terza volta che mi succede, questa volta mi ha preso forte. È da un mese che girano voci che muoio, ma state tranquilli non lo farò. Sono 10 giorni che non sono me stesso e voglio dirlo a tutti i ragazzini che hanno paura quando hanno un qualcosa di strano e non si vedono bene allo specchio: la vita è bella e bisogna affrontarla senza paura, senza nascondersi. I miei ragazzi hanno sofferto in questi giorni nel vedermi così. Passerà, l’occhio tornerà a posto”.

“Non sono bello da vedere, ma, tranquilli, passerà anche questa – ha aggiunto – Ho sofferto, vedo doppio da un occhio, è difficile anche stare in piedi. Solo un matto come me può stare in piedi con questo problema. Non mi piace avere momenti così, io voglio essere sempre cazzuto, sempre sul pezzo. Devo accettarlo perché c’è di peggio nella vita. Faccio quello che mi piace, che è la mia vita. E, se un giorno devo decidere come andarmene, voglio farlo dove ho trascorso una vita. In mezzo al campo”.

La morte della sorella

Qualche mese fa, Gennaro Gattuso ha perso la sorella Francesca. La donna, che soffriva di una forma di diabete particolarmente aggressiva, aveva 37 anni ed era mamma di un bambino di tre anni. E’ deceduta a inizio giugno dopo essere stata trasportata d’urgenza in ospedale il 3 febbraio a seguito di un malore.
“Con mia sorella avevo un rapporto incredibile – ha dichiarato il tecnico del Napoli ai microfoni di Radio Kiss Kiss – ero molto legato. Vivevamo vicini, dove ho vissuto per anni. Ha sofferto in questi anni ma la cosa più dura è stata vedere l’abbraccio di mamma e papà. Ho due figli, so cosa si prova, bisogna andare avanti. Sicuramente lei sta bene lassù. Un giorno ci incontreremo di nuovo tutti insieme e ci faremo una chiacchierata”.

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