Maria Cristina Maccà, lo sfogo della figlia di Fantozzi: "Sono senza lavoro, temo di finire sotto un ponte" - Perizona Magazine

Maria Cristina Maccà, lo sfogo della figlia di Fantozzi: “Sono senza lavoro, temo di finire sotto un ponte”

Daniela Vitello

Maria Cristina Maccà, lo sfogo della figlia di Fantozzi: “Sono senza lavoro, temo di finire sotto un ponte”

| 08/12/2020

Tra i lavoratori del mondo dello spettacolo messi in ginocchio dal Covid c’è anche Maria Cristina Maccà. L’attrice 53enne è […]

Tra i lavoratori del mondo dello spettacolo messi in ginocchio dal Covid c’è anche Maria Cristina Maccà. L’attrice 53enne è nota per aver interpretato Mariangela e Uga Fantozzi, rispettivamente figlia e nipote del celeberrimo “ragionier Ugo” (portato al successo da Paolo Villaggio, ndr.) nel penultimo film della saga “Fantozzi – Il ritorno” al posto di Plinio Fernando.

La Maccà ha all’attivo 37 produzioni tra cinema e tv, 40 produzioni teatrali e, oltre che con Paolo Villaggio, ha collaborato anche con Mario Monicelli, Pupi Avati, Carlo Vanzina e Neri Parenti. Da un anno il suo telefono non squilla più e lei si è vista costretta lasciare Roma dove viveva da tantissimi anni. Dopo essere rimasta senza lavoro, l’attrice ha fatto armi e bagagli ed è tornata a Vicenza dove vive a casa dell’anziana madre.

“La pandemia è stata la mazzata finale”

“Vado avanti con i provini da remoto – confessa in un’intervista al “Corriere della Sera” – Prima mi dicono: ci mandi un ‘self tape’, un’auto registrazione, e poi l’immancabile ‘le faremo sapere’. Ma ormai da un anno non si fa più vivo nessuno. Ho vissuto a Roma 33 anni. Mi sento più romana che veneta, ma non potevo più restare. Non avevo alternative visto che i teatri, ovvero la mia vita, sono chiusi perché non sono considerati indispensabili e il cinema? Beh, esiste ancora, certo. Ma se prima era difficile ottenere una parte, adesso è davvero un’impresa. La pandemia è stata la mazzata finale a un mondo già fortemente in crisi”.

“Ho paura di finire sotto un ponte”

“Lavoro da quando a 15 anni trasportavo i pacchi in un magazzino di abbigliamento – aggiunge – Non ho mai chiesto nulla a mia madre. Mi sono sempre sostenuta da sola, lavoravo anche quando ero una studentessa dell’Accademia Silvio D’Amico (tra le più prestigiose in Italia, ndr.). Adesso vado avanti con i risparmi che ho accumulato negli anni, ma quanto può durare? Ho paura di finire sotto un ponte”.

“Con 600 euro non si può campare”

Gli aiuti dello Stato, spiega, non sono sufficienti: “Con 600 euro per qualche mese non si può pensare di campare. E poi non voglio sussidi, ma solo tornare a fare l’attrice. Sono disposta a fare altro, a ripartire daccapo. Anche se non sono più giovanissima il coraggio e la grinta non mi mancano”.

“Fantozzi con la mascherina sarebbe record di incassi”

Infine, il suo pensiero va ad un tempo che non esiste più: “Il cinema e il teatro prima erano un’altra cosa, non si finiva mai di imparare. Ora è diverso perché ci si dimentica presto di tutti. Speriamo che post pandemia si ritorni ad apprezzare il talento. Anche Paolo Villaggio nei suoi ultimi anni di vita ha fatto fatica”. E a proposito di Fantozzi dice: “Se lo immagina il ragioniere che indossa la mascherina? Sarebbe sicuramente record di incassi”.

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