"Le Iene" ricordano Nadia Toffa ad un anno dalla morte: "Non riusciva a sedersi e la presi in braccio" - Perizona Magazine

“Le Iene” ricordano Nadia Toffa ad un anno dalla morte: “Non riusciva a sedersi e la presi in braccio”

Daniela Vitello

“Le Iene” ricordano Nadia Toffa ad un anno dalla morte: “Non riusciva a sedersi e la presi in braccio”

| 04/08/2020

Giovedì 13 agosto, in occasione del primo anniversario della scomparsa di Nadia Toffa, “Le Iene” dedicheranno alla compianta conduttrice e […]

Giovedì 13 agosto, in occasione del primo anniversario della scomparsa di Nadia Toffa, “Le Iene” dedicheranno alla compianta conduttrice e inviata uno speciale in prima serata su Italia 1. “Una puntata – omaggio in cui mostreremo tutte le cose belle che ha fatto con noi”, ha spiegato Davide Parenti – ideatore del programma – in un’intervista rilasciata a “Tv Sorrisi e Canzoni”. In onda “retroscena dei suoi servizi, momenti di gioia e fragilità, gli scherzi che le facevamo”.

“Ricostruiremo i dieci anni di Nadia da Iena, dal primo servizio alle inchieste sull’Ilva di Taranto e sulla ‘terra dei fuochi’ – ha aggiunto Parenti – La rivedremo a OpenSpace, la sua prima esperienza da conduttrice, in un talk con un’intuizione forte: usando le domande che arrivavano dalla rete, poteva intervistare gli ospiti senza filtri. […] È stata sempre diretta, ottimista. E sorridente fino all’ultimo. Credo che, ovunque sia ora, guarderà lo speciale e si farà grandi risate quando vedrà in tv gli autori e i registi, persino i più timidi, gente che davanti alla telecamera non c’era mai stata. Solo Nadia è riuscita a stanarli, a farli venire allo scoperto”.

“Era energia pura, si buttava nelle cose con curiosità, non pensava mai ai pericoli – ha concluso – Una fuoriclasse generosa che lavorava per due. Un’amica su cui contare. Per me era come una figlia”.

Anche i colleghi hanno voluta omaggiarla mostrando alcuni suoi video inediti, catturati nel dietro le quinte dei servizi e durante i momenti di relax. Nina Palmieri la descrive come “un frugoletto biondo: piccola, tosta e simpaticissima”. Giulio Golia racconta come negli ultimi tempi cercasse la sua mano prima di andare in onda perché provata dalla stanchezza. A Filippo Roma manca la sua risata. Il ricordo di Matteo Viviani strazia il cuore. “Nella nostra ultima puntata insieme non ce la faceva a sedersi da sola sullo sgabello e la presi in braccio io – confida – Ma lei riuscì a scherzare: ‘Uè, non allungare le mani, se no Ludmilla è gelosa’. Mi manca perché era genuina”.

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