In un’intervista rilasciata a “Oggi” a pochi giorni dai festeggiamenti per il suo 83esimo compleanno e i suoi 60 anni […]
In un’intervista rilasciata a “Oggi” a pochi giorni dai festeggiamenti per il suo 83esimo compleanno e i suoi 60 anni di carriera, Pippo Baudo ripercorre la sua carriera e parla anche della sua vita privata.
Il conduttore siciliano è lusingato di aver “lavorato con i più grandi” e la sua mente corre subito all’amico Mike Bongiorno. “M’invitava a casa sua a cena – racconta – aspettava che moglie e figli andassero a letto e cominciava a raccontarmi la sua vita. Disse: ‘Dobbiamo cominciare a sfotterci. Agli italiani piacciono i dualismi, diventeremo i Coppi e Bartali della tv’. Così ero costretto a inanellare battutacce su di lui: mi veniva difficile, mi sembrava incoerente con l’affetto e la stima che ci univa. Ma Mike mi obbligava a farlo”.
Il Pippo nazionale rievoca anche “l’esperienza di sei mesi a Mediaset, coronata da una trasmissione, Festival, che andò benissimo”. “Berlusconi non capiva perché me ne volessi andare – svela – Ma fui nominato direttore artistico e trovai dei rivali. Corrado, Costanzo, Ricci. Gli unici a essere felici del mio arrivo furono Mike e i miei cari amici Sandra e Raimondo. Sentivo la mancanza di quella cuccia che per me è, e rimarrà, la Rai. Rinunciai a miliardi di lire e a un palazzo sull’Aventino che cedetti a Berlusconi per pagare la penale. Tempi tristi. Sono rimasto disoccupato per quasi due anni. Passavo la giornata nella mia casa di Morlupo, dove mi ero ritirato, sperando che il telefono squillasse. E non capitava mai”.
Memorabile è l’aneddoto sanremese su Sharon Stone che lo accolse nella sua stanza con indosso solo gli slip. “E’ una donna molto libera – spiega – voleva mettermi alla prova: vediamo un po’ se questi italiani sono così provinciali e assatanati come vengono descritti. Invece mi sono comportato da gentleman e questo lei l’ha molto apprezzato. Una volta sul palco mi diede un bacio, come riconoscimento per la mia galanteria”.
Quindi Baudo dice la sua sui reality show e ricorda la più grossa cantonata presa nella sua carriera: “Non mi piacciono, sono tutti finti. Roba scritta e montata in studio, presentata come fosse realtà. No, io non li vedo nemmeno. Sono irreality. Ma ho presentato il primo talent della Rai, Settevoci. Un programma nato per scoprire nuovi talenti, che era poi la mia fissazione. Ne ho scovati tanti. Ho preso solo una clamorosa toppata: Fiorello. Lo scartai a un provino nel 1986 perché parlava troppo”.
Tra i talenti da lui scoperti c’è anche Beppe Grillo: “Gli ho trovato autori bravi come Stefano Benni e Luca Goldoni. Poi però è stato aggredito dal morbo della politica, dal quale morbo mi pare si sia ora un po’ liberato. Il suo vero habitat è quello teatrale, io preferisco il Beppe comico. Non avrei mai accettato un suo invito politico, come sono sicuro che non me lo avrebbe mai proposto. Mi conosce”.
Interpellato dalla giornalista, il conduttore esprime un giudizio sulle signore della tv di oggi: “Barbara D’Urso? E’ una furbona, eh. L’ho avuta come valletta a Domenica in, diceva due parole soltanto. Ora ne dice 2 milioni al minuto, chi l’avrebbe mai pensato! Maria De Filippi rimane la più furba e la più brava di tutte. Milly Carlucci? Da figlia di militare è una mitraglia. Brillante e sicura, non accusa mai un minimo di stanchezza. Sotto questo aspetto è imbattibile. Il ritorno di Raffaella Carrà in tv mi ha fatto piacere. La guapa, com’è chiamata nei Paesi ispanici dove anche oggi è la numero uno, ha ancora frecce al suo arco”.
La giornalista passa in rassegna le donne importanti della sua vita: Angela Lippi, Maria Grazia Grassini, Adriana Russo, Alida Chelli e Katia Ricciarelli. Su quest’ultima, sposata nel 1986, Baudo non si sbottona più di tanto. “Con lei ho avuto un matrimonio durato molti anni, è stato importante… ora basta però”, dichiara. La donna che più gli è rimasta nel cuore è senza dubbio Alida Chelli. “Sono stati sette anni di amore bello e pazzo, nato quasi per scherzo – ricorda – Ho visto crescere suo figlio Simone (avuto dalla Chelli con Walter Chiari, ndr.). L’ho seguita negli ultimi giorni della sua vita, è stata una cosa molto penosa”.
