Bruzzone: "Presi il posto di Bruno a 'Porta a Porta' e lui mise in giro cose sgradevoli su di me" - Perizona Magazine

Bruzzone: “Presi il posto di Bruno a ‘Porta a Porta’ e lui mise in giro cose sgradevoli su di me”

Daniela Vitello

Bruzzone: “Presi il posto di Bruno a ‘Porta a Porta’ e lui mise in giro cose sgradevoli su di me”

| 26/03/2019

“Se c’è qualcuno che in Italia può definirsi criminologo, sono io”. A parlare così in un’intervista a “il Venerdì – […]

“Se c’è qualcuno che in Italia può definirsi criminologo, sono io”. A parlare così in un’intervista a “il Venerdì – la Repubblica” è Roberta Bruzzone. La criminologa più famosa della tv sfodera le sue competenze in quello che definisce “un mondo di incompetenti”. “Laurea in Psicologia, 110 e lode a Torino. Ho studiato in America. Dieci anni di carriera forense alle spalle”, dichiara.

La tv, si scopre, occupa “non oltre il 5 per cento del mio tempo”. “Ho le consulenze, i corsi. I miei libri – spiega – Per ‘Chi è l’assassino’ ho fatto 83 presentazioni in un anno. Per ‘Io non ci sto più’ sono già a venti. Inoltre mi sono data una regola: alla larga dai reality. Quella, sì, macelleria. Mi hanno offerto parecchi soldi, sa?”.

La regina delle criminologhe preferisce non sbottonarsi quando si parla di cachet (“Le spiace lasciare perdere le cifre? C’è già troppa invidia nell’aria”). Ma quando la conversazione si sposta per l’appunto sull’invidia, in particolare su quella tra colleghi, la Bruzzone ne approfitta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Un nome su tutti? Francesco Bruno.

“La storia di Bruno si incrocia con la mia – racconta – Lui è fisso a ‘Porta a porta’ per una decina di anni. Poi commette un errore: non dice di avere accettato una consulenza in un caso trattato in trasmissione. Sia chiaro che è normale per un criminologo fare il consulente, però lo devi dichiarare. Lo allontanano e sorge il problema di trovare qualcun altro. È il 2007. Io entro a Porta a porta, caso di Simonetta Cesaroni, e non ne esco più. Bruno la prende male. E inizia a dire in giro cose sgradevoli sul mio conto. Cose pesanti. Ho anche le registrazioni. Mai usate. Chi ti denigra ti teme”.

La Bruzzone ha detto ‘no’ alla chirurgia estetica. “Solo vitamine e collagene – dichiara – In più, porto sempre i pantaloni e non giro con le tette di fuori. Ho una vita regolare. Un marito. Una casa con il giardino. Sì, pure gattara… Ma le uniche curve di cui mi vanto sono quelle del cervello”. Unica pecca: attira gli squilibrati. “Ho l’album dei casi umani. Ho appena denunciato due donne”, rivela.

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