A "C'è posta per te" accade una cosa mai successa prima, la protagonista della storia resta senza parole - Perizona Magazine

A “C’è posta per te” accade una cosa mai successa prima, la protagonista della storia resta senza parole

Daniela Vitello

A “C’è posta per te” accade una cosa mai successa prima, la protagonista della storia resta senza parole

| 03/03/2019

Ieri sera, per la prima volta nella storia di “C’è posta per te”, è stata mandata in onda una storia […]

Ieri sera, per la prima volta nella storia di “C’è posta per te”, è stata mandata in onda una storia in cui il destinatario della posta ha scelto di non accettare l’invito. Non solo non si è presentato in studio, ma ha anche chiesto alla redazione del people show di Canale 5 di non trasmettere la sua immagine in tv.

A chiamare il programma è Gemma. La donna ha 34 anni, è divorziata e ha una figlia di 15 anni. Attualmente ha una relazione con un ragazzo con cui ha iniziato una convivenza e scrive a “C’è posta per te” per cercare il padre che non vede e non sente da 33 anni. L’uomo l’ha abbandonata quando aveva 9 mesi. Da allora è sparito.

Gemma precisa di non cercare il padre per soldi. A crescerla è stata la madre e la famiglia della madre. Gemma si è fatta da sola e oggi è titolare di un negozio di abbigliamento. Quando pensa al padre, prova un misto tra tenerezza e pena perché pensa che chi ha una figlia e sparisce per 33 anni sia sostanzialmente una persona arida. Ha sempre pensato che lui prima o poi potesse farsi vivo e invece è lei a cercarlo.

“Lo faccio – spiega – perché penso sia giusto dargli e darmi una possibilità. La speranza è che si presenti e mi dica ‘Sì è vero, per 33 anni non ti ho cercato ma sono qua e si può iniziare ad avere un rapporto’. Non riesco a capirlo. Quando guardo le fotografie del battesimo, vedo che non mi guarda né con amore né con gioia e non riesco a capire come sia possibile. Io se guardo una foto di mia figlia mi sciolgo”.

“So che mio padre si è rifatto una vita – aggiunge – che ha una moglie e due figlie. Avrei potuto contattarle ma ho evitato. Lui aveva 20 anni quando ha conosciuto mia mamma che è rimasta incinta a 16 anni. Era giovane, è vero, e forse non era pronto a prendersi la responsabilità di essere padre. Ma poi si cresce e si matura. Avrebbe dovuto guardarsi indietro, ricordarsi della figlia che aveva dimenticato e tornare sui suoi passi. Invece non l’ha mai fatto”.

Gemma prova un senso di estraneità nei confronti del padre ma lo cerca perché c’è una parte del proprio carattere che non le piace. “Nei rapporti sentimentali, a volte, nasce in me un’aggressività che non mi appartiene – svela – Capita che non mi fidi della persona con cui sto ed esasperi le situazioni per paura dell’abbandono”.

Il postino di “C’è posta per te” rintraccia il padre di Gemma e gli consegna la busta. Come mostra la scritta in sovrimpressione, l’uomo chiederà successivamente alla redazione di non trasmettere la sua immagine in tv. Rientrati in studio, il postino comunica che il padre di Gemma non ha accettato l’invito.

“Che dire…un po’ me l’aspettavo – commenta Gemma – Ho sempre pensato che fosse un vigliacco e ne ho avuto la conferma oggi. Vorrei che lo mandassi in onda, tanto sicuramente saranno davanti alla televisione. Non so se la sua famiglia sia al corrente di questa situazione. Altrimenti avrà trovato dei suoi simili. Da madre non potrei mai concepire la convivenza con un uomo che ha abbandonato una figlia. Mi auguro che le sue figlie non provino la vergogna e la pena che ho provato io per lui. Voglio che lo mandi in onda perché qui ho concluso un capitolo della mia vita. Volevo colmare questo senso di vuoto e di abbandono ricevendo delle risposte da lui. Poteva riscattarsi e non l’ha fatto. Va bene così”.

“Venire qui avrebbe avuto un valore relativo rispetto ai 33 anni di assenza – chiosa Maria De Filippi – Smetterai di essere aggressiva con il tuo fidanzato? Non tutti gli uomini sono uguali. Mi dicevi che il padre di tua figlia è presente come padre. Cerca di distinguere da chi si viene abbandonati perché l’abbandono esiste quando c’è qualcuno che ci tiene a te. Altrimenti non esiste neanche l’abbandono”.

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