Pio e Amedeo: "Salvini prima ti ama poi ti odia. Con noi del Sud ha fatto così" - Perizona Magazine

Pio e Amedeo: “Salvini prima ti ama poi ti odia. Con noi del Sud ha fatto così”

Daniela Vitello

Pio e Amedeo: “Salvini prima ti ama poi ti odia. Con noi del Sud ha fatto così”

| 07/02/2019

Pio e Amedeo travolgono l’Ariston con la loro irriverenza e simpatia. Durante la seconda serata del “Festival di Sanremo”, i […]

Pio e Amedeo travolgono l’Ariston con la loro irriverenza e simpatia. Durante la seconda serata del “Festival di Sanremo”, i due comici foggiani sono stati protagonisti di un esilarante sketch che ha visto coinvolto anche Claudio Baglioni. Tra una battuta e l’altra, i due hanno tirato in ballo la politica e fatto riferimento alla querelle esplosa alla vigilia del Festival tra il direttore artistico e Matteo Salvini (LEGGI QUI). I due si sono poi chiariti con una telefonata.

Con il pretesto di sponsorizzare un “Baglioni tris”, ovvero un terzo Festival firmato dal cantante romano con la loro partecipazione, Pio e Amedeo hanno citato la polemica con il vicepremier tranquillizzando il direttore artistico: “Che poi è successo tutto quel casino ma lui non è rancoroso. Lui è fatto così, all’inizio ti dice peste e corna, ce l’ha con te, dice le cose più brutte. Ma tra due-tre anni ti ama, ti vuole bene. Con noi meridionali ha fatto la stessa cosa. Un fiore di ragazzo, ora ci vuole bene…Claudio, dilla tutta che Sanremo l’anno prossimo lo facciamo al 100%…senza stranieri (riferendosi agli ospiti, ndr.). Prima…”. “Prima…gli italiani”, ha detto Baglioni “arrendendosi”.

Immediata la replica social di Salvini. “Evviva #Sanremo…Visto che parlano sempre di me, mi potevano almeno invitare per una cantatina!”, ha scritto a corredo di uno scatto che lo ritrae davanti al televisore.

Lo sketch è proseguito tra battute a raffica e improponibili “idee” lanciate al direttore artistico. “Ma te ne accorgi che qua ti vogliono boicottare? C’è un complotto, aleggiano i condor che vogliono la tua fine. Hai visto che è tornato l’immortale? Pippo Baudo. L’abbiamo sgamato oggi pomeriggio al discount che comprava la tinta nera testa di corvo. Si sta rimettendo in carreggiata. In camerino l’ho visto abbracciato a Beppe Vessicchio e gli diceva ‘Mo ce ripigliamm’ tutt’ chell che è ‘o nuost’. L’ho sentito con le mie orecchie. Senti a noi, devi leccare il cu*o a tutti quanti…In Italia il successo si mantiene così. Devi essere servile. Noi mandiamo il cestino a tutti i partiti, destra, sinistra, pure a quelli che non si ca*a più nessuno: Mastella, Cirino Pomicino, Fini, D’Alema, Buttiglione. Sono così, si fingono morti ma poi ritornano. Lo mandiamo pure ai Savoia, per non sbagliare. Quest’anno abbiamo pensato pure al Pd e abbiamo mandato il cestino a tutti gli elettori. C’è convenuto perché erano meno dei candidati. Lo abbiamo mandato pure al Cavaliere. Presidentissimo, non molla mai. Adesso ha detto che ci proverà pure con le Europee? Anche perché quando c’ha provato con le nordafricane è successo un casino”.

“Abbiamo un’idea che è una bomba: Sanremo 2020, prima puntata, tu cartone animato. Baglion – hanno aggiunto – Esci la prima puntata, un bicchiere d’acqua, non di più se no poi gonfia. Lanci questo cartone animato dove ci sei tu più giovane che ti schiacci di continuo una giovane Orietta Berti. Tra una schiacciatina e l’altra, lanci una canzone. L’importante è che la gente a casa non capisca niente. Se non lo vuole la Rai, glielo vendiamo a Mediaset tanto se lo compra”.

Poi è stata la volta di un saluto ad un ex volto della Rai: “Ho visto una poltrona vuota. Fammi salutare chi non c’è quest’anno…un uomo di tante parole che ci ha lasciato. Ciao Massimo Giletti che ci guardi da La7”.

Quindi i due comici pugliesi hanno suggerito a Baglioni degli escamotages per evadere le tasse e di aggiornare un po’ il suo repertorio: “In Italia un escamotage per fare i soldi lo devi fare sempre. Ciao Equitalia. Io già devo dividere con lui, poi devo pure dividere con lo Stato? Non rimane niente. Claudio, ti faccio guadagnare i soldi veri. I palazzi ti faccio fare…Ciao fiamme gialle, non mi prenderete mai. Salutiamo tutti i finanzieri. A casa mia mai pagato tasse, abbiamo lo stemma con scritto ‘evasori dal 1954’. Ma senti, qua come funziona….pagate subito o a mille giorni di te e di me?…Diglielo tu perché io sono troppo fan….Glielo devo dire a nome di tutti gli italiani ….’Piccolo grande amore’ ha rotto ‘u ca***. Claudio, lo pensano tutti. Hai un grande repertorio, fai altro. Sono passati troppi anni, la ragazza dalla maglietta fina adesso ha la pancera. Sono passati 47 anni, ci stava la lira ancora. Sono morti tre Papi…A Milano gli immigrati eravamo noi: i meridionali. Sono cambiate le cose, ti devi aggiornare”.

Nel finale, i due si sono cimentati con un monologo inframezzato dai versi della canzone ‘Uomini persi’ di Claudio Baglioni. Un invito, il loro, a ristabilire un clima di uguaglianza.

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GUARDA IL VIDEO (dal minuto 02:45:47)

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