"Amici", Rita Dalla Chiesa ricorda Frizzi: "Lo chiamavo ufficiale e gentiluomo" - Perizona Magazine

“Amici”, Rita Dalla Chiesa ricorda Frizzi: “Lo chiamavo ufficiale e gentiluomo”

Daniela Vitello

“Amici”, Rita Dalla Chiesa ricorda Frizzi: “Lo chiamavo ufficiale e gentiluomo”

| 01/04/2018

Nella puntata di “Amici” andata in onda sabato 31 marzo, Maria De Filippi ha voluto ricordare Fabrizio Frizzi e per […]

Nella puntata di “Amici” andata in onda sabato 31 marzo, Maria De Filippi ha voluto ricordare Fabrizio Frizzi e per farlo ha fortemente voluto Rita Dalla Chiesa. L’ex moglie del presentatore scomparso a 60 anni ha raccolto l’invito e si è presentata in studio per tracciare un commovente ritratto dell’ex consorte.

“Partiamo da un’ospite particolare – l’ha presentata Maria De Filippi – E’ una mia amica, una mia collega, una donna molto intelligente, sensibile, perbene e onesta: Rita Dalla Chiesa. Io vorrei parlare di un esempio di vita. Penso che voi siete molto giovani e penso che quello che rimane poi delle persone sia il ricordo e anche l’esempio di vita che hanno dato. Rita è una persona che ha condiviso tanto con Fabrizio e in questi casi penso che le persone che devono parlare sono le persone che ti sono state vicine durante la vita”.

“Lo conosco da 35 anni – ha esordito la Dalla Chiesa – Posso soltanto dirvi che siete giovani e avete tanti sogni, voglia di sfondare e bisogno di affermarvi. Fabrizio ha cominciato che aveva 17 anni in una radio privata e rompeva le scatole a tutti i deejay perché voleva inserirsi e stava la notte a lavorare insieme a loro. Ha sempre avuto questa grande passione per la musica e per lo spettacolo. È stato una mosca bianca, io l’ho sempre chiamato ‘ufficiale e gentiluomo’ come un film che abbiamo amato molto. Ufficiale perché la correttezza prima di tutto, nel rapportarsi con gli altri, il rispetto per qualunque persona gli fosse davanti. Fabrizio ha avuto una vita bellissima dal punto di vista professionale e ha avuto anche momenti di caduta vissuti con estrema umiltà e con la voglia di ricominciare. Non l’ho mai sentito parlare male di un collega o avere rancori nei confronti di qualcuno. Ha avuto probabilmente delle malinconie che nascondeva anche molto bene. Fabrizio voleva bene davvero a tutti. Se fosse stato oggi qui, finita la trasmissione si sarebbe fermato fuori a salutare uno per uno tutte le persone che sono qui dentro lo studio. Gentiluomo poi perché i sentimenti valgono nella vita”.

“Ai ragazzi di Amici, che ovviamente sono competitivi e hanno tanti sogni, voglio dire: ‘non abbiate mai paura di essere buoni’ – ha aggiunto – Non dovete sgomitare, dovete cercare di aiutarvi. Questo è il segreto per potere avere successo nella vita. In una delle ultime puntate dell’Eredità, Fabrizio ha abbracciato un ragazzo che dopo tante puntate aveva perso e se stava andando (il 18enne Andrea Saccone, ndr.), e, abbracciandolo, gli ha detto: ‘È stato un bellissimo sogno, adesso fuori ti aspetta la vita vera, vivila bene, studia, sii orgoglioso e fai essere i tuoi genitori orgogliosi di te’ perché alla fine l’importante è la vita vera, ci sono dei valori dai quali non puoi trascendere. A quelli che entreranno al serale dico di entrare in punta di piedi e con umiltà, perché il successo arriva anche da quello, dalla correttezza che paga sempre. Quelli che non entreranno avranno altre possibilità nella vita, magari non in questo ambiente oppure in questi ambienti perché dovete avere la costanza di riprovarci se credete veramente nel vostro sogno. Riprovateci e prima o poi con la correttezza si sfonda. A casa arriva”.

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