In un’intervista al quotidiano “Libero”, Fabrizio Moro – vincitore del 68esimo Festival di Sanremo insieme a Ermal Meta – parla […]
In un’intervista al quotidiano “Libero”, Fabrizio Moro – vincitore del 68esimo Festival di Sanremo insieme a Ermal Meta – parla del suo rapporto con figli, Libero (nato nel 2009) e Anita (2013), frutto del suo amore per Giada, di professione architetto.
“Non vivo bene la paternità da artista sempre in giro – spiega – Il pensiero di non poter stare al fianco dei miei bambini mi fa soffrire. E anche per loro è così. Mio figlio si è allontanato dalla musica proprio per questo, lo vede come il motivo per cui il suo papà è sempre via”.
Moro aggiunge di avere un pessimo rapporto con la solitudine: “Sono contraddittorio: amo il mio essere intimista, ma al contempo star solo mi spaventa molto. Ho sempre bisogno di qualcuno: un amico, una donna”.
Infine, l’artista dice la sua sui talent: “Bisogna prendere tutto ciò che si ha. Riuscite a entrare ad Amici o X-Factor? Poi però dovete suonare un giro. Perché quella popolarità dura una manciata di mesi e poi sparisci. Se non emozioni la gente, la fama non ti aiuterà a riempire le piazze l’anno dopo un talent o quello dopo ancora”.