"E' la persona nella cui mano si può morire", la tenera dichiarazione di Costanzo - Perizona Magazine

“E’ la persona nella cui mano si può morire”, la tenera dichiarazione di Costanzo

Daniela Vitello

“E’ la persona nella cui mano si può morire”, la tenera dichiarazione di Costanzo

| 12/04/2017

In un’intervista a “Oggi”, Maurizio Costanzo rivela il suo personale antidoto contro il male di vivere. “Grazie a Dio – dice – sono sempre stato, fin da piccolo, un produttore di malinconia e sono convinto che la stessa sia il più grande scudo contro la depressione”.

“Non piango spesso. Però mi capita di commuovermi – spiega – Quando con la memoria rivedo i volti di mio padre e mia madre e quando, sono sincero, mi rivedo in alcune storie di C’è Posta per Te. Mi capita quando vedo che un padre rincontra un figlio o quando, al contrario, capisco che un figlio vuole tornare sinceramente ad abbracciarsi con il suo papà: mi sento coinvolto in prima persona e mi commuovo”.

Nella chiacchierata con l’amico-giornalista Pierluigi Diaco, il conduttore parla anche della moglie Maria De Filippi: “Quando è stata l’ultima volta che ho detto ‘ti voglio bene’? Oggi. A mia moglie. Maria è la persona più importante che ho incontrato nella mia vita. La persona, come dissi 22 anni fa prima di sposarla, nella mano della quale si può morire”.

Infine, Costanzo sostiene di non ricordare a chi fosse dedicato il testo della famosa canzone “Se telefonando”: “Non mi ricordo affatto a chi pensassi quando ho scritto quel testo. Negli anni più volte ho cercato di fare un tuffo nella memoria per ricordarmi a chi fossero dedicati quei versi, ma niente. La risposta è ‘non lo so'”.

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