Lo sfogo del manager tv: "Ecco perchè hanno chiuso il programma di mia moglie Paola" - Perizona Magazine

Lo sfogo del manager tv: “Ecco perchè hanno chiuso il programma di mia moglie Paola”

Daniela Vitello

Lo sfogo del manager tv: “Ecco perchè hanno chiuso il programma di mia moglie Paola”

| 21/03/2017

Non accenna a placarsi la polemica legata all’infografica sulle fidanzate dell’Est mandata in onda durante l’ultima puntata di “Parliamone sabato”. Dopo il mea culpa del presidente della Rai Monica Maggioni e del direttore di RaiUno Andrea Fabiano, ieri è arrivata la decisione di sospendere il programma condotto da Paola Perego.

A dare l’annuncio in chiave polemica è stato Lucio Presta, manager di alcuni tra i più noti personaggi televisivi nonché marito di Paola Perego. “Programma chiuso. @RaiUno è salva. Ora accanitevi su altro! Buona giornata della felicità. Ai politici che hanno urlato purtroppo ora tocca ritornare a lavorare per davvero”, ha scritto l’agente su Twitter.

“La decisione di mettere sotto attacco il programma che vede la Perego anche come autore, assieme a Serena Costantini e Gregorio Paolini è un chiaro segnale nei confronti del numero uno dell’ agenzia Arcobaleno Tre – si legge in un articolo de “Il Messaggero” a firma di Marco Castoro – Dopo la chiusura del programma, annunciata per primo dal tweet di Presta, raccontano che il manager si sia sfogato con i fedelissimi: ‘Me la fanno pagare perché sono amico di Renzi'”.

“Ma non ci sono solo sospetti sulle questioni politiche – si legge ancora – Nel comunicato in cui si annuncia la chiusura di Parliamone Sabato c’ è una dichiarazione del dg Campo dall’ Orto che suona come una liberazione: ‘La decisione presa accelera la revisione del daytime di Rai1 sulla quale stavamo già lavorando da tempo’. In pratica è da mesi che i vertici aziendali e della rete ammiraglia stanno cercando di spostare un capostruttura e un capoprogetto dai programmi del pomeriggio, ma per timori di possibili contenziosi, causa demansionamenti, visto che la fascia non ha un vicedirettore responsabile, non si è ancora provveduto al giro di valzer. Tutto è più facile ora che c’ è il casus belli”.

Tra coloro che non hanno digerito il tweet di Lucio Presta c’è sicuramente Monica Maggioni.

“Sabato scorso abbiamo assistito su Rai uno a 30 minuti di una cosa che era tutto meno che servizio pubblico – ha detto in un’intervista a “Il Messaggero” – È inaccettabile ridurre questa scelta seria e intelligente dell’Azienda alla risposta al can can politico. A questo mondo nessuno è intoccabile e nessuno è da criminalizzare a priori. Ma ognuno è responsabile di quello che fa, dice o produce”.

“Paola Perego non è certo la sola responsabile – ha aggiunto il presidente della Rai – Non ha fatto bene il suo lavoro. Non posso accettare che i conduttori siano importanti solo quando le cose vanno bene, se invece fanno male passavano lì per caso. Autori, conduttori, noi vertici: nessuno si deve sentire immune ed è chiaro che ci sono dei pezzi di racconto che facciamo che possono diventare migliori e vale la pena lavorarci tutti insieme”.

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