Il botta e risposta a distanza tra Stefano Bettarini e Simona Ventura registra un nuovo capitolo. Dopo le dichiarazioni rilasciate dalla conduttrice appena rientrata dall’Honduras dove ha partecipato al reality “L’Isola dei Famosi”, l’ex calciatore passa al contrattacco e affida le sue considerazioni ad una lettera pubblicata su “Diva e Donna”.

“Ti ho sentito dire in tv che tu hai la tua famiglia mentre io non sono ancora riuscito ad andare oltre – scrive – Ti è sfuggito che ho avuto altre relazioni per me importanti? Quindi: che cosa vuoi dire o insinuare? Sei sicura che sei in perfetta buona fede quando fai allusioni così?”.

“Perché ripeti che ti sei sentita offesa e attaccata da me?  – prosegue – Solo perché ho detto che mi sono sentito mortificato come padre quando, durante una diretta dell’Isola, hai ringraziato il tuo compagno, Gerò, per l’aiuto che ti stava dando con i ragazzi in tua assenza, e non hai neppure espresso un pensiero di gratitudine per chi davvero se ne stava occupando? È forse un attacco questo o non piuttosto l’amara difesa di un padre affettuoso che non vuole essere dipinto come assente e non curante?“.

Secondo Bettarini, l’ex moglie eviterebbe ogni comunicazione diretta: “Non pensi che i nostri figli soffrano di questo? Non credi che si dispiacciano a cogliere in te segni di acredine o rancore verso di me? […] Visto che nell’ultimo periodo mi attacchi spesso e volentieri, dovrei dirti anche io che non sei ancora andata oltre? Perché covi così tanta rabbia nei miei confronti? Perché non chiami mai tu per parlare dei nostri figli?”.

L’ex calciatore sostiene che la decisione di mandare il figlio maggiore a studiare all’estero sia stata presa solo da Simona Ventura. “È stata forse questa una scelta che abbiamo condiviso? O forse non l’hai presa da sola, senza neppure informarmene? E ti sei mai chiesta se davvero questa soluzione fosse la cosa migliore per il nostro ragazzo, per la sua serenità?”.

Infine, un inaspettato invito a cena finalizzato ad appianare i contrasti e a parlare dei figli: “Anche se sono molto amareggiato e in collera, questi sentimenti passano in fretta. Sei sicura che anche tu sai mettere da parte rabbia e rancori? Vuoi che ti chiami domani, io stesso, non attraverso il mio assistente, per invitarti a cena da me insieme ai nostri figli?”.