Ospite di “Domenica In”, Belen Rodriguez sfoglia l’album dei ricordi insieme a Paola Perego che la tranquilizza subito: “Non ti chiederò di Stefano De Martino”. Dall’infanzia al rapporto con la fede, Belen apre i cassetti più segreti del suo cuore. E la mente va a quando, a 19 anni, arriva in Italia con una valigia piena di sogni e speranze. “Nel mio paese ho lasciato l’adolescenza, è un periodo che mi son giocata completamente – racconta – Io sono andata via anche per un’esigenza economica in famiglia. Io volevo di più. Me ne sono andata dall’Argentina promettendo ai miei genitori che sarei riuscita a dargli tutto quello che non avevano a causa delle crisi economiche”.
Dal passato si torna al presente e alla gioia della sua vita: il figlio Santiago. “In realtà – svela Belen – io ho sempre desiderato un figlio, da quando avevo 20 anni. Non ha cambiato la mia vita, ha continuato il ciclo naturale della vita che desideravo. Una volta io pensavo a me stessa e ai miei obiettivi, adesso lui è il mio pensiero fisso. E’ un bambino speciale, avanti, molto sveglio. Sicuramente per via della mia vita e di quella di Stefano. Noi lavoriamo tanto, siamo sempre in posti diversi, siamo sempre negli studi televisivi con tante persone e lui me lo sono sempre portato dietro da quando era piccolo piccolo. Sicuramente ha assorbito troppe informazioni e mi dice delle cose che a volte mi fanno dire ‘tu non sei un bambino’“.
L’argomento si sposta sugli haters e sul gossip che la vede sempre protagonista. “Ne leggo di tutti i colori – dice – In tutti questi anni sono riuscita a crearmi una corazza, come facciamo tutti, in realtà. Le cattive lingue sono ovunque. Ma non voglio parlare delle volte in cui è stato toccato un bambino, non lo voglio fare…”.
Ma cosa non hanno capito di Belen? “Sto cercando di nuovo di separare persona e personaggio per ritrovare equilibrio – spiega – Quello che la gente non ha capito, ma per colpa mia, per colpa della mia confusione, è che Belen è tanto fragile. Ma sto diventando grande. E sono felice. A tratti. Come tutti”.