Al Bano parla della figlia Ylenia e si commuove: "Basta, non ce la faccio" - Perizona Magazine

Al Bano parla della figlia Ylenia e si commuove: “Basta, non ce la faccio”

Daniela Vitello

Al Bano parla della figlia Ylenia e si commuove: “Basta, non ce la faccio”

| 16/11/2015

Ospite de “L’Arena” di Massimo Giletti, Al Bano Carrisi non si sottrae al ricordo della figlia Ylenia, la cui scomparsa ha segnato drammaticamente la sua vita e quella della sua famiglia. La ragazza, di cui non si hanno più notizie da anni (è stata dichiarata morta dopo istanza presentata da Al Bano contro il volere di Romina,  ndr.), è stata evocata dal fratello Yari al momento della eliminazione dal reality “Pechino Express“.

Anche Al Bano interviene in tv sulla tragedia che ha sconvolto la sua esistenza: “E’ sempre ieri quando si parla di Ylenia. Io non riesco più di tanto… Sono quelle ferite che niente e nessuno potrà ricucire. Avevamo un concerto da fare a Quito, in Ecuador, e siccome era il periodo di Natale dissi a Yari di andare da Ylenia, che si trovava in Belize, prenderla e portarla da noi. E’ arrivato con un giorno in ritardo. Era Natale, era giusto stare tutti quanti insieme. Ma quando il destino devia il tutto… questo si sa. Lui arriva tardi, nessuno sapeva che sarebbe partita. Lei ha scelto di passare quel periodo in Belize dove c’era l’inizio della vita degli homeless, che poi si sono spostati in America, il mondo degli emigranti di allora. Voleva scrivere un libro su quest’argomento, io quando me lo disse non ero d’accordo, mancava poco tempo alla sua laurea. Aveva fatto una lunga corsa, stava per arrivare al traguardo. Mi disse che ero troppo borghese. Vabbè, da padre le ho detto che mi sembrava un grande errore il suo, però la vita era sua ed era giusto che vivesse le sue esperienze. Era maggiorenne, non c’era possibilità di cambiare il suo modo di essere e di vivere. Parlava quattro-cinque lingue e anch’io scappai da casa mia, ho pagato lo stesso scotto. Partì nel mese di ottobre e poi…L’ho sentita l’ultima volta a Capodanno 1993, quella è stata l’ultima telefonata con mia figlia. Non ce la faccio a parlare oltre”.

Durante l’intervista, a proposito del “sesso tantrico” di Yari e Naike Rivelli sotto l’ulivo della sua tenuta, il cantante di Cellino San Marco dice: “Mio figlio piccolino ha sentito profanato il suo regno. Guardavo l’albero di ulivo di recente ho capito come sono cambiate le cose. Io andavo a zappare, a raccogliere le olive. Il mondo è cambiato. A quei tempi solo dietro alle finestre.. chiuse. Dopo ho recuperato… La natura non si deve mai tradire”. 

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